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Il Leone Rosso della leonessa Donatella Cinelli Colombini

Leone Rosso in una versione rinnovata e ruggente. Armonico, pieno, piacevolissimo e elegante è un ottimo esempio della vendemmia 2013 nell’ Orcia DOC

Di Donatella Cinelli Colombini

Leone Rosso scelta degli acini Vendemmia 2013

Leone Rosso scelta degli acini Vendemmia 2013

Il Leone Rosso prende nome dal leone visibile nello stemma della famiglia Socini un antico casato senese che, nel 1592, costruì la fattoria del Colle dove nasce questo vino. Fra i Socini c’erano cinque eretici, due dei quali -Lelio e Fausto- particolarmente importanti fra gli oppositori della Chiesa cattolica e per questo furono scomunicati. La Fattoria del Colle fu confiscata e solo nel 1919 fu riacquistata da un Socini, il bisnonno della proprietaria Donatella Cinelli Colombini.

Attualmente la fattoria ha una superficie di 336 ettari di cui 17 coltivati a vigneto per

Leone Rosso 2013 DOC Orcia

Leone Rosso 2013 DOC Orcia

la produzione di Chianti DOCG e Orcia DOC. Quest’ultima denominazione è nata nel 2000 in un territorio di grande bellezza e integrità nella Toscana del Sud fra le zone di produzione del Brunello e del Vino Nobile di Montepulciano.

La vendemmia del 2013 è stata definita dal professor Attilio Scienza “vecchio stile “ con temperature più basse degli ultimi anni, terreni ricchi d’acqua e un ciclo vegetativo lungo che tradizionalmente produce vini longevi e complessi. E’ stata una vendemmia con poca uva ma di ottima qualità, per chi, come Donatella Cinelli Colombini, ha vendemmiato prima delle piogge.

Il Pan Santo toscano, ricetta di Quaresima

Per portare a tavola un pezzo di Toscana ecco una ricetta che si tramanda di generazione in generazione nella campagna tra Valdichiana e Val d’Orcia.

Di Consuelo Pallecchi Fattoria del Colle

Pan Santo con Leone Rosso Orcia Doc - Fattoria del Colle

Pan Santo con Leone Rosso Orcia Doc – Fattoria del Colle

Il protagonista assoluto della ricetta del Pan Santo ovviamente è il pane toscano, quello non salato, per questo detto anche “Pane Sciocco” e cotto nel forno a legna, che gli dà quel sapore unico, insomma la ciliegina sulla torta! Il Pan Santo è un piatto ottimo, a base di pane, fagioli e olio extravergine d’oliva, spesso consumato nel periodo della Quaresima, e perché no, abbinato ad un vino rosso giovane come il Leone Rosso Orcia Doc.

Questa che vi racconto e propongo è una ricetta davvero genuina: pochi ingredienti di qualità, qui a Fattoria del Colle abbiamo il nostro piccolo orto che ci dona in ogni stagione verdure e ortaggi favolosi, e poi per completare la ricetta ci vuole olio d’oliva ma anche molto olio “di gomito” e pazienza. Come dicevo l’ingrediente fondamentale è proprio il pane che richiede una lavorazione molto lunga e tanta manualità. Impastare e lavorare il pane nel modo giusto vi assicurerà un risultato ottimo! E se non ci riuscite la prima volta … una scusa in più per provarci ancora!

Tutti conoscono il “pane sciocco”, quello rigorosamente senza sale, tipico della zona sud della Toscana, ma pochi sanno davvero come prepararlo! Il nome del piatto “Pan Santo” deriva probabilmente dal fatto che un tempo veniva mangiato

Pane sciocco toscano - lievitazione

Pane sciocco toscano – lievitazione

soprattutto nei periodi di Vigilia, quando non si poteva consumare carne, ma come sempre questa non è l’unica storia! Anticamente il pane era l’alimento che non mancava mai nelle tavole dei toscani, in questo caso era accompagnato dai fagioli cotti in un brodo aromatizzato con verdure di stagione, olio, pepe, salvia, insomma una prelibatezza aggiunta al pane e che quindi lo rendeva “santo”.

Colle piccino diventa villa Archi

Il podere Colle Piccino, dopo 500 anni, diventa Villa Archi: mobili d’antiquariato, aria condizionata nelle camere, TV, WiFi… ma la stessa autenticità di sempre

Villa Archi Toscana sala del camino

Villa Archi Toscana sala del camino

Di Donatella Cinelli Colombini

178 m2 compreso un grande salone, cucina, 7 camere e 5 bagni. Fuori ci sono piscina privata, zona pic nic sotto querce centenarie e un parco che finisce nei vigneti. All’interno alcuni pavimenti sono quelli autentici dell’epoca contadina, così come l’enorme camino con nicchie laterali e il loggiato, ma lo stile è raffinato e allegro con mobili d’antiquariato, tappezzerie coordinate e quadri d’autore.
Questa è il podere più grande della Fattoria del Colle dopo il restyling che lo trasforma in un luogo di vacanza per veri amanti della Toscana. A 200 metri, nel

piscina villa Archi Toscana

piscina villa Archi Toscana

borgo della fattoria ci sono il ristorante, la zona benessere, la cantina per le degustazioni, la scuola di cucina e tre parchi attrezzati. A tutto questo si aggiungono le animazioni quotidiane che arricchiscono il soggiorno con piccole lezioni di cucina, degustazioni e visite guidate anche nella cantina del Casato Prime Donne a Montalcino.

Il meraviglioso olio “novo” della Fattoria del Colle

Qualche consiglio per riconoscere l’olio di buona qualità e delle notizie sui miei extravergine 2015, mono cultivar di olive moraiolo e correggiolo e miste

raccolta olive Fattoria del Colle

raccolta olive Fattoria del Colle

Di Donatella Cinelli Colombini

Il TERRITORIO DI TREQUANDA E LA SUA GRANDE VOCAZIONE PER L’OLIO
Il 50% della qualità dell’olio dipende dal “terroir”, il 25% dalle cultivar degli olivi e dai metodi di raccolta, il restante 25% è merito del frantoio. La Fattoria del Colle è in una delle zone migliori della Toscana per l’extravergine. Una piccola area dove gli olivi trovano un habitat ideale per il terreno di sabbie marine, il clima ventilato, arido e fresco. Il risultato è straordinario per qualità e anche per naturalezza, dato che non sono mai stati usati pesticidi. Non ce n’è bisogno, Trequanda, dove si trova la fattoria, è abbastanza a Nord, lontana dal mare e con un’altitudine sufficiente ( 404 m) per non avere la mosca olearia, quella che depone le uova nelle olive rovinandole senza scampo. Alla Fattoria del Colle l’orribile insetto è arrivato due volte in un secolo e purtroppo proprio lo scorso anno. Un disastro che ci ha colto impreparati e abbiamo perso il raccolto. Nel 2015 fortunatamente il fenomeno non

bruschetta con olio nuovo Fattoria del Colle

bruschetta con olio nuovo Fattoria del Colle

si è ripetuto ma, per precauzione, sugli olivi sono stati appese eco trappole sessuali per le mosche. Se fossero arrivate le avremmo catturate ma non ce n’è stato bisogno. Le olive 2015 sono ben formate con polpa consistente e dura.
LA RACCOLTA DELLE OLIVE ALLA FATTORIA DEL COLLE
Niente mosca e una splendida qualità di olive nei sei ettari di oliveto della fattoria. La raccolta è già iniziata con leggero anticipo per evitare che le temperature miti dell’autunno 2015 compromettano la qualità del raccolto.

2013 per un Chianti superiore DOCG super tradizionale

Il 2013 è stata un’annata “vecchio stile” cioè fresca, con maturazioni dell’uva molto lente e capaci di dare al vino complessità, profondità armonia e eleganza

Chianti superiore 2013 fattoria del colle

Chianti superiore 2013 fattoria del colle

Il Chianti Superiore, è la tipologia d’eccellenza del Chianti ed il primo vino rosso 2013 che esce dalle nostre cantine. Si tratta di una circostanza particolarmente favorevole perché associa alla denominazione toscana più tradizionale un’annata con caratteri particolarmente toscani e tradizionali. Quello 2013 è dunque un Chianti superiore all’insegna della tipicità.

La Fattoria del Colle da cui proviene questo vino, è nel Sud della Toscana, a 404 metri sul mare sulle colline, piene di boschi e di piccole valli dove nascono anche i tartufi bianchi. Le vigne sono sui crinali, in posizione ventilata e con un’ottima esposizione. Quasi tutti i vigneti sono stati piantati da Donatella Cinelli Colombini, sono quindi giovani, ma realizzati a regola d’arte con l’obiettivo di produrre vini

Chianti superiore 2013 Fattoria del Colle

Chianti superiore 2013 Fattoria del Colle

strepitosi. Complessivamente la Fattoria del Colle ha 16 ettari di vigneti su una superfici di 336 e molte delle nuove vigne sono state piantate, dove nel passato c’erano quelle del bisnonno di Donatella, anche lui “passionista” del vino Chianti.

Valdorcia in 3 giorni ecco il tour classico

I luoghi più famosi e fotografati della Valdorcia e dell’area dove nascono i tartufi bianchi e l’olio extravergine migliore, 3 giorni di golosità e capolavori

 

Ballooning in Tuscany

Ballooning in Tuscany

Di Donatella Cinelli Colombini

Quello che devono assolutamente vedere, assaggiare, comprare i visitatori che arrivano per la prima volta nella nostra magica terra di Valdorcia e Val d’Asso.

 

MONTALCINO

La Fortezza trecentesca domina le case e il territorio del Brunello. Indispensabile la passeggiata sui camminamenti (9-18) per godere il panorama mentre l’enoteca all’interno offre il Brunello di tutte le cantine e permette degustazioni comparative.

Montalcino Fortezza

Montalcino Fortezza

Nel centro storico medioevale da vedere il Palazzo Pubblico costruito alla fine del Duecento con, sul muro esterno, le mattonelle artistiche che riportano le stelle di ogni annata di Brunello dal 1992. Il Museo contiene una bella collezione di statue linee policromate e la Bibbia Atlantica finemente miniata nel Trecento.
A 5 km da Montalcino, si trova l’Abbazia di Sant’Antimo, gioiello del romanico toscano costruito in onice, pietra alabastrina locale. Le sue forme armoniose e austere spingono alla spiritualità e alla preghiera.

 

Notte da spiaggia alla Fattoria del Colle

Primo agosto vestiti da mare per ballare, giocare, mangiare e soprattutto bere ottimi vini nel parco della Fattoria del Colle a Trequanda nella Toscana top

Violante, Roberta e Donatella prepareranno per voi una notte speciale

Violante, Roberta e Donatella prepareranno per voi una serata speciale

Tutti rigorosamente vestiti da spiaggia, per una festa in campagna con sapore di mare.
Alle 8 di sera, apertura dei buffet con 14 sfiziosità estive preparate da Donatella Varlunghi dell’Osteria delle Crete di San Giovanni d’Asso e Roberta Archetti chef dell’Osteria della Fattoria del Colle: ci saranno piatti tradizionali e sfiziosità come insalata di riso mejadra e il gazpacio di melone e prosciutto croccante. Solo 20 € che comprendono anche un cocktail e un bicchiere di vino. Per i wine lovers la cantina è a pochi metri dalla festa, propone visite e il rifornimento di Rosato Rosa di Tetto, bianco IGT Sanchimento, Spumante Tespi, Chianti Superiore DOCG, Orcia Doc e persino Brunello di Montalcino.

Il primo vino 2014 di Donatella Cinelli Colombini

“Sanchimento” IGT :  il 2014, annata senza inverno e senza estate, ci regala un bianco con profumi e freschezza maggiori degli anni precedenti 

Sancimento IGT bianco Toscano

Sancimento IGT bianco Toscano

Di Donatella Cinelli Colombini

La vendemmia 2014 è stata decisamente nordica. 86 giorni di pioggia da aprile a ottobre, dieci di più della perfetta annata 2010. Nei mesi di giugno e luglio sembrava di essere a Londra dove non puoi mai uscire senza ombrello.
Condizioni nordiche che assomigliano a quelle tipiche dei vigneti di Traminer e che hanno favorito la sintesi degli aromi. Il vino Sanchimento 2014 mostra infatti una maggiore fragranza e una maggiore freschezza rispetto agli anni precedenti.

Donatella Cinelli Colombini Sanchimeto IGT

Donatella Cinelli Colombini Sanchimeto IGT

Il vino Sanchimento prende il nome dalla Cappella della Fattoria del Colle che è dedicata a San Clemente – in antico vernacolo locale Sanchimento- ed è ottenuto dal piccolo vigneto di varietà Traminer che circonda la Chiesa. Un appezzamento esposto a Nord, a un’altitudine sul mare di 404 metri con terreni calcarei di origine marina.

Le salsicce con le pulezze

Una vecchia ricetta invernale della campagna toscana. Le salsicce con le pulezze cioè con le foglie tenere delle rape sono deliziose semplici da preparare

salsicce-e-rapi

salsicce-e-rapi

Di Donatella Cinelli Colombini

Sulle rape, o meglio i rapi come diciamo in Toscana, la mia famiglia ha un piccolo aneddoto divertente. Uno dei miei avi montalcinesi aveva una moglie particolarmente pia e ghiotta di rapi mentre il marito era poco religioso e affatto amante di queste verdure. Durante l’inverno, quando la lavorazione del maiale portava spesso in tavola salsicce o costole di suino, le rape erano il contorno principale con ire furiose del mio antenato che inventò un sistema diabolico per impedire alla moglie di mettergli nel piatto le rape. Inventò una filastrocca da ripetere a gran voce ogni volta che la poverina provava a uscire dalla cucina con il vassoio delle pulezze <<disse Cristo ai discepoli suoi, non mangiate rapi che è cibo da buoi e San Pietro aggiunse a gran voce – accidenti ai rapi e a chi li coce>>.
In realtà l’abbinamento rape e maiale è prelibato e qui propongo una ricetta tipica di Trequanda

POCHI INGREDIENTI SEMPLICI

Per 4 persone: 8 salsicce fresche, mezzo chilo di foglie tenere di rapa (pulezze), aglio, olio extravergine di oliva sale e pepe.

Valdorcia – Val d’Asso perché non unirle in una “supernova”?

E’ la zona con il paesaggio più bello, tantissime piccole città d’arte, le produzioni agricole d’eccellenza: Brunello, tartufo bianco, olio extravergine 

Arte, vino e formaggio a Pienza

Arte, vino e formaggio a Pienza

Di Donatella Cinelli Colombini

E’ forse la sola cosa buona uscita dal famigerato PIT – Piano di Indirizzo Territoriale della Regione Toscana – che ha scatenato la rivolta di chi si occupa di agricoltura, cave, porti, vivai … Una sommossa che è partita dal così detto “Ambito 17” il capitolo dedicato a Valdorcia– Val d’Asso dove la straordinaria bellezza del paesaggio, aveva spinto gli accademia a chiedere di tornare a un’agricoltura, e forse persino a uno stile di vita ottocentesco, cioè al “tessuto a mosaico” e alla “maglia poderale” che, qui è sinonimo della parola miseria.

Tartufo bianco, paesaggio e vino a San Giovanni d'Asso

Tartufo bianco, paesaggio e vino a San Giovanni d'Asso

Questo PIT è stato recentemente rimodellato dalla Regione Toscana attraverso un serrato lavoro di concertazione con le imprese e i sindacati, poi sarà il Consiglio regionale a fare gli ultimi tocchi. Tuttavia fra tante cose da modificare una appare lodevole e completamente condivisibile: aver evidenziato il carattere omogeneo dell’Ambito 17 cioè dei cinque comuni della  Valdorcia – Castiglion d’Orcia, Montalcino, Pienza, Radicofani e San Quirico d’Orcia, più i due della Val d’Asso cioè San Giovanni d’Asso e Trequanda.

In un’epoca in cui diventa indispensabile accorpare i piccoli comuni, per ottemperare alle nuove norme, ma soprattutto per ridurre i costi dei servizi – trasporti, immondizia, acqua, scuola… – che gravano sui cittadini, l’idea di unire in un solo blocco l’intero agglomerato non sembra così pellegrina.

2014 senza olio extravergine e con una strage di viti

La vendemmia 2014 in Toscana è stata come Noè, salvata dal diluvio ma con le olive e il mal dell’esca delle viti il miracolo non c’è stato. Le notizie dal campo

Fattoria del Colle Vigneto Cenerentola

Fattoria del Colle Vigneto Cenerentola

Di Donatella Cinelli Colombini

2014, un anno senza inverno e senza estate, con piogge che sembrano cascate. Ha costretto i nostri vignaioli a un lavoro estenuante per contrastare la peronospora e poi per catturare ogni raggio di sole. Una vendemmia più semplice del previsto grazie alle belle giornate che si sono susseguite da agosto all’inizio di novembre. In questo periodo l’aria umidiccia ha tenuto tutti in tensione fino all’ultimo, ma ci sono state due sole vere piogge. Purtroppo, quella del 10-13 settembre, ha declassato una vendemmia che poteva essere 5 stelle lusso. 

Alla fine siamo soddisfatti per una vendemmia abbondante che merita 4 stelle per il carattere raffinato, profondo, armonico dei vini e lo stile decisamente moderno rispetto alle espressioni muscolose degli anni novanta. Ho detto moderno ma potevo dire antico perché i vini che abbiamo in cantina ricordano quelli di trenta anni fa.

Gli effetti del clima in campagna sono stati impressionanti. Niente funghi, niente castagne ma soprattutto niente olio nel 2014. La mosca olearia si è riprodotta 5 volte. Da noi alla Fattoria del Colle di Trequanda, ci vantavamo di avere olive perfette senza pesticidi. La mosca non si era mai vista e ha colto tutti impreparati. Il risultato è un olio con 0,7 di acidità quando normalmente è 0,1. Noi e molti altri non abbiamo nemmeno raccolto le olive. Meglio usare l’olio extravergine dello scorso anno che portare nelle orciaie un olio del genere.

Il Leone Rosso 2011 di Donatella Cinelli Colombini

Pochi grappoli piccoli  di Merlot e Sangiovese per un vino Orcia Doc Leone Rosso, nella vendemmia 2011, la più precoce e veloce che si ricordi

Leone Rosso 2011 Orcia DOC Donatella Cinelli Colombini

Leone Rosso 2011 Orcia DOC Donatella Cinelli Colombini

Il 26 settembre tutta l’uva era in cantina e l’enotecnica Barbara Magnani era alle prese con una fermentazione estremamente delicata. Le uve erano maturate a grande velocità comprimendo in meno di due mesi il tempo fra l’invaiatura e la raccolta. Un’accelerazione innescata dall’ondata di caldo africano iniziata alla metà di agosto che aveva inaridito gli acini e ulteriormente ridotto la già scarsa quantità dell’uva.

Il leone rampante con una sfera nella zampa destra è lo stemma di Claudio Socini che nel 1592 costruì la fattoria del Colle. L’emblema di questo casato senese è visibile nel portale d’ingresso e nella sala degli stemmi della villa, nella Cappella della fattoria e nella chiesa parrocchiale di Trequanda sopra l’Ascensione dipinta da Antonio Bazzi detto Sodoma.
In realtà la famiglia Socini perse la Fattoria del Colle poco dopo averla costruita a causa delle idee da “liberi pensatori” di cinque dei suoi membri, più vicine ai protestanti che al Papa. Furono soprattutto gli scritti di Lelio (1525-1562) e Fausto Socino (1539.1604) contro la trinità a causare la scomunica e la confisca dei beni. La fattoria del Colle che fu riacquistata, quasi per caso, dal loro discendente Livio Socini, nel 1919.
A questi suoi antenati, Donatella Cinelli Colombini, ha dedicato il vino Leone Rosso che viene prodotto con le uve della Fattoria del Colle.

Tipologia: rosso secco.
Zona di produzione: Toscana, Trequanda, Fattoria del Colle
Caratteri dell’annata: inverno e primavera molto piovosi. Dopo la metà di agosto è iniziato un periodo torrido con temperature diurne e notturne fra 35 e 40°C. Maturazione molto accelerata e vendemmia molto precoce e rapida a causa della scarsa quantità d’uva.
Uvaggio: Sangiovese 60%, Merlot 40%

Violante e il suo compleanno tondo

30 anni per la piccola ma vivacissima Vio = Violante Gardini alias Cinellicolombini Jr e festa all’aperto con open bar e vasca Jacuzzi davanti al panorama

Tokyo Violante al ristorante giapponese

Tokyo Violante al ristorante giapponese

new orleans ed i travestimenti

new orleans ed i travestimenti

Violante è anche fortunata, in questa estate decisamente fresca il suo compleanno cade in un giorno di bel tempo e solo la mattina dopo è prevista qualche goccia di pioggia. Dunque un compleanno con festa all’aperto a Villa Cenerentola, il punto più alto della Fattoria del Colle dove il panorama è bellissimo e sarà possibile fare festa fino a tarda notte.
50 amici arrivati anche da Parigi e dalla Puglia che avranno la gradita sorpresa di conoscere di persona Luca Bianchini, lo scrittore torinese con origini di Trequanda, che ha ambientato proprio nella loro regione, a Pulignano a Mare, i suoi ultimi due romanzi. Dopo la festa, gli amici di Violante si “contenderanno” le 5 camere della villa e i divani dei due salotti. Dovrebbero bastare per tutti gli ospiti venuti da lontano ma se qualche amico dei dintorni deciderà di aspettare l’alba sul posto potrebbero essere pochi. Violante è decisa << la cosa divertente è stare tutti insieme se dormiremo poco pazienza>> .

Con un calice di vino ed il naso all’insù

10 Agosto 2014, Calici di stelle, tante animazioni “Nel blu dipinto di blu” a Castiglione d’Orcia: tasting di grandi Orcia, Sala d’Arte e dolci appena sfornati

Calici di stelle Orcia Doc Castiglion d'Orcia

Calici di stelle Orcia Doc Castiglion d'Orcia

Sarà la parola “degustazione” il fil rouge che accompagnerà l’evento Calici di Stelle 2014, organizzato dal Comune di Castiglione d’Orcia in collaborazione con il Consorzio e la Strada del Vino Orcia .
Dalle ore 18:00 fino a tarda notte, il centro storico dell’antico castello della famiglia Aldobrandeschi si animerà di grandi degustazioni con inizio nei banchi di assaggio dei vini DOC Orcia. <<Un’occasione imperdibile per conoscere i produttori che serviranno personalmente i loro vini, illustrandone le caratteristiche e la passione che contraddistinguono queste eccellenze del nostro territorio>> spiega il Presidente del Consorzio Vino Orcia, Donatella Cinelli Colombini. Ecco le cantine partecipanti: Marco Capitoni, Il Pero, Az. Agr. Trequanda, Val d’Orcia Terre Senesi, OLIVI – Le Buche, Poggio al Vento, Bagnaia, Donatella Cinelli Colombini, Campotondo, Sasso di Sole e La Canonica.
Da non perdere l’iniziativa “Arte, vino e dolcezze” promossa da Fondazione Musei Senesi tramite i Museum Angels; le prelibatezze della Pasticceria Scheggi e i vini Orcia, nella Sala d’Arte San Giovanni, accompagneranno la visita alle splendide opere di Simone Martini, Pietro Lorenzetti e Vecchietta, il pittore che nacque a Castiglione nel 1412.