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Le sirene sexy della Val d’Orcia

Tutti conoscono la sirenetta di Andersen ma noi in Val d’Orcia abbiamo le sirene sexy a due code e in posizione provocante

Pieve-di-Corsignano-Pienza-Sirena-sexy

Pieve-di-Corsignano-Pienza-Sirena-sexy

Nei dintorni della Fattoria del Colle di Trequanda e del Casato Prime Donne di Montalcino, nel Sud della Toscana, è possibile trovare le sexy-sirene. Ecco le istruzioni per un’avventura culturale veramente divertente. Le sirene sexy più conosciute sono alla Pieve di Corsignano di Pienza, a San Bartolomeo  a Montefollonico e nel museo archeologico di Pienza aperto pochi giorni fa. Quest’ultima è in un’urna funeraria in pietra fetida ( quella che bagnata puzza) rinvenuta a Cretaiole. Sirene simili sono anche nelle anse di vasi etruschi trovati a poggio Tolle della Foce. Insomma dall’età preistorica fino alle chiese romaniche la sirena a due code compare spesso in Val d’Orcia e sempre nella consueta posa osè. Si perché la sirena ha un’antica fama di adescatrice,  ricordate Ulisse? Quella nostrana ha le gambe pinnate divaricate e l’inguine femminile ben in evidenza.

Quanto vale il paesaggio dell’olio?

A Montalcino le Città dell’Olio parlano di paesaggio e propongono di iscrivere gli oliveti storici nel patrimonio dell’umanità dell’Unesco

Gianni-Salvadori-Susanna-Cenni-Enrico-Lupi

Gianni-Salvadori-Susanna-Cenni-Enrico-Lupi

Sabato 14 luglio le Città dell’Olio celebrano a Montalcino la loro assemblea nazionale. Prima del convegno  e dell’assemblea  un video racconta  “Girolio”  con gli eventi 2011 dedicati all’extravergine in tutte le regioni d’Italia. Una delle tappe è  a Trequanda il paese della Fattoria del Colle.

Poi iniziano le relazioni sul paesaggio dell’olio e il Presidente Enrico Lupi presenta il Professor Mauro Agnoletti coordinatore del gruppo che, per il Ministero delle Politiche Agricole, studia il paesaggio storico.  Sono  vigneti, oliveti e in terza battuta seminativi le culture che caratterizzanti del paesaggio agricolo antico e di grande pregio.

In particolare le culture terrazzate costituiscono un elemento di rilevante valore culturale e ambientale. L’abbandono di queste superfici agricole, causato dal costo delle coltivazioni, dalla difficile meccanizzazione  e in generale dall’urbanizzazione,  innesca rischi di dissesto idrogeologico (alluvioni, frane) con conseguenze forse più costose della loro conservazione.  La salvaguardia dei terrazzamenti è  dunque il primo argomento in agenda e la certificazione viene subito dopo in una logica di difesa paesaggistica e ambientale da sostenere con finanziamenti pubblici.

Elogio al viaggiar lento in Toscana

Itinerari alternativi all’autostrada, biciclette, trekking … la Fattoria del Colle è un buon punto di partenza per il viaggio lento a caccia di panorami

Agriturismo-in-Toscana-Fattoria-del-Colle

Agriturismo-in-Toscana-Fattoria-del-Colle

Nella nostra zona c’è di tutto: dal chilometro più bello d’Italia, al percorso dell’Eroica, ai sentieri per camminare. La fattoria del Colle fornisce notizie, mappe dei percorsi e persino biciclette … tutto purché i turisti godano gli spettacolari panorami della Val d’Orcia e delle Crete Senesi. E’ possibile apprezzarli anche in macchina ma viaggiando lentamente sono ancora più belli.

Cominciamo dai percorsi automobilistici: il famoso chilometro d’oro è sulla Cassia SS2 tra Rocca d’Orcia e Gallina. Circa 30 km dalla Fattoria del Colle. Mostra un territorio agricolo collinare armonioso e incontaminato. Non meno bella, a mio avviso, la strada delle Crete da Asciano (10 km dalla Fattoria del Colle) a Siena. Nei punti più suggestivi ci sono anche delle piazzole per la sosta. A aprile e a ottobre l’intensità dei panorami sbalordisce. Le torri di Siena compaiono in lontananza così come le vedevano gli antichi pellegrini, incorniciate fra colline immutate da secoli.

Museo di Trequanda ceramiche dal IX secolo all’età romana

Trequanda è una delle città toscane della ceramica e ha ora un nuovo museo archeologico con opere d’arte e oggetti d’uso in ceramica di oltre duemila anni fa

Vasi greci e coppe con scene mitologiche a figure rosse, contenitori per oli aromatici e cosmetici, versatori da vino … Il nuovo

Trequanda-Collezione Pallavicini-Marilena Caielli guarda i vasi pugliesi

Trequanda-Collezione Pallavicini-Marilena Caielli guarda i vasi pugliesi

Museo di Trequanda – il paese dove si trova la Fattoria del Colle – contiene reperti  ceramici capaci di insegnare molto sull’arte e lo stile di vita dei nostri antenati anche grazie ai pannelli didattici in italiano e inglese che intercalano le vetrine.

E’ la collazione Giancarlo Pallavicini acquisita alcuni anni fa dal Comune di Trequanda grazie al contributo della Fondazione MPS e ora esposta in due sale scavate nel perimetro esterno delle mura del castello Cacciaconti.

Trequanda- Museo- Sindaco Trequanda machetti Preidente Mancini Fondazione MPS,

Trequanda- Museo- Sindaco Trequanda machetti Preidente Mancini Fondazione MPS,

Come ogni raccolta privata anche questa contiene opere di provenienza diversa, soprattutto dal Sud d’Italia e segue i filoni che maggiormente interessavano al collezionista. In questo caso abbondano gli oggetti d’uso artisticamente decorati e collegabili all’olio e al vino. Oli aromatizzati  per cospargere il corpo dei defunti, oli misti a essenze per la cosmesi o l’igiene personale. Le terrecotte da olio sono un soggetto caro a Treqaunada perché si ricollegano alle produzioni di orci e ziri per olio della frazione di Petroio.

Tale attività ha origini antiche ma crebbe soprattutto dopo il Settecento in concomitanza con la diffusione della coltivazione dell’olivo. Oggi continua in una decina di piccole industrie artigiane ed ha un museo a lei dedicato proprio a Petroio.   

I Lions Clubs di Lugano al Casato Prime Donne

Dalla Svizzera arrivano nella terra del Brunello Lions appassionati d’arte e di grandi vini

Montalcino - Casato Prime Donne - sala da degustazione

Montalcino - Casato Prime Donne - sala da degustazione

Visita molto gradita nella cantina Casato Prime Donne di Donatella Cinelli Colombini: da parte dei Lions dei due club di Lugano fra cui quello mitico fondato nel 1950, il primo in lingua italiana. Da lui è nato il Lions Club di Milano. Si tratta di un gruppo veramente eccezionale che nel 2002 è stato riconosciuto al secondo posto nel mondo come Activity club per la realizzazione di una fattoria dove i disabili mentali coltivano ortaggi e allevano animali. Un progetto pilota che consente ai down di diventare più autonomi ed avere un piccolo reddito.

Il Lions Club di Lugano ha 80 membri ed è solo maschile ma che si comporta come una grande famiglia dove anche le mogli sono molto affiatate fra loro. Il viaggio nel senese ha avuto un taglio prevalentemente culturale con visite alle città d’arte e ai monumenti ma ha fatto anche molte soste gastronomiche soprattutto dedicate alla conoscenza dei vini e della cucina tradizionale.

Primo sole a bordo vasca per i turisti

Primavera con sole intermittente ma apertura anticipata delle piscine alla Fattoria del Colle. L’acqua è fredda ma fa comunque “scenografia”

Fattoria del Colle-piscina e panorama

Fattoria del Colle-piscina e panorama

<<Prenoto solo se la piscina è aperta>> scrive un turista tedesco. Il parco delle piscine deve inoltre ospitare il buffet della festa di sabato 12 maggio e del matrimonio della settimana dopo ….  Insomma nell’agriturismo della Fattoria del Colle di Trequanda le piscine sono già aperte con 15 giorni di anticipo.

La richiesta di una piscina aperta a maggio, da parte dei turisti Nord europei, deriva dalla loro immagine dell’Italia come di un posto dal clima molto caldo, quasi africano. In realtà, nelle colline toscane, di giorno c’è un bel sole ma di notte è ancora freddo per cui l’acqua delle piscine non supera i 15° C e farci il bagno significa sfidare la polmonite.

Tuttavia l’apertura delle vasche segna la fine dell’inverno e l’inizio della tintarella perché il bordo vasca è comunque un luogo di relax a contatto con la natura.  Eccoci dunque nel parco delle piscine con intorno un panorama da sogno e con il golden retriever Felix che si rotola nel prato.

Un 25 Aprile 2012 alla Fattoria del Colle dedicato al carciofo di Chiusure

Sagra del Carciofo di Chiusure

Sagra del Carciofo di Chiusure

Un giorno di vacanza immergersi nelle Crete Senesi e nei suoi sapori, partendo dalla Fattoria del Colle a Trequanda che, in occasione della Sagra del Carciofo di Chiusure, dedica un menù speciale al delizioso carduccio delle nostre terre. Un punto di partenza per conoscere queste terre ricche di storia, di paesaggi e prodotti unici, proprio come questo carciofo. Avrete modo apprezzare i vini da noi prodotti, come il Brunello di Montalcino DOCG del Casato Prime Donne e il Cenerentola Orcia DOC della Fattoria del Colle. Il 25 aprile, dalle ore 11.00 in poi, nel borgo medievale di Chiusure, che si erge su un colle sopra l’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, inizia la sagra con stand gastronomici dedicati al carciofo e ad altro ancora, ed intrattenimento musicale con la banda di Asciano.

Ricordi della Pasqua 2012

Una Pasqua 2012 tranquilla fra Montalcino e Trequanda [caption id="attachment_7225" align="alignleft" width="300" caption="Zuppa pasqualina di Montalcino"][/caption]Di questa festa ricorderò la cena della vigilia da Alfredo e Helle Tesio con un sorbetto di mandarino stratosferico, la bella predica di Don[caption id="attachment_7226" align="alignright" width="150" caption="Trequanda Chiesa dei Santi Pietro e Andrea"][/caption]Urbano nell'affollatissima chiesa di Trequanda e la zuppa pasqualina gustata a casa di mia madre a Montalcino. Soprattutto la preoccupazione per la gelata di Pasquetta prevista dai metereologi e poi non avvenuta.Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini[caption id="attachment_7227" align="aligncenter" width="300" caption="Schiacciata di Pasqua senese"][/caption]...

Vi auguro buona Pasqua

Spero che la Resurrezione porti nei vostri cuori amore, speranza e bontà.

Vi racconto le tradizioni di Pasqua della Fattoria del Colle di Trequanda

Fattoria del Colle - l'albero delle uova di Pasqua

Fattoria del Colle - l'albero delle uova di Pasqua

Il sabato Santo la nostra campagna è percorsa dal l’”Eco Trail di Pasqua” organizzato dal Comune e dalla Pro loco di San Giovanni d’Asso. La corsa passa davanti alla nostra Cappella ed è lunga 22 km.  Ieri i  corridori sono arrivati coperti di fango e senza fiato per aver percorso sterrati e sentieri boschivi  pieni di salite e discese. A Pasquetta la corsa viene replicata su un circuito legato al tartufo e lungo 19 km con partenza e arrivo da San Giovanni d’Asso.

Altra tradizione sono le schiacciate di Pasqua: salate in Val di Chiana, dove sono arricchite da rigatino e formaggio, dolci a Montalcino e a Siena con un delizioso profumo di anice. A dispetto del nome, le schiacciate di Pasqua sono molto alte. L’esterno è color cioccolato mentre la pasta è giallo oro. Qui a Trequanda la schiacciata serve a rompere la “vigilia” cioè viene servita a colazione o all’inizio del pasto ed è il primo cibo a base di carne dopo l’astinenza dei giorni precedenti.

Cenerentola cresce: la sorellina diventa principessa

Donatella Cinelli Colombini vi presenta l’annata 2008 del vino principale della Fattoria del Colle, la Doc Orcia Cenerentola, una nuova principessa in rosso

Cenerentola Doc Orcia -Donatella Cinelli Colombini

Cenerentola Doc Orcia -Donatella Cinelli Colombini

Un grande vino rosso da bere subito o da conservare per anni. Cenerentola Doc Orcia è ormai la principessa sognata da Donatella Cinelli Colombini quando, nel 2001, ha deciso di produrre un vino resuscitando l’antico vitigno toscano Foglia Tonda abbandonato da quasi un secolo. Un sogno che ha richiesto oltre dieci anni di lavoro per capire questa vite tendenzialmente troppo produttiva e trasformarla nella compagna ideale per il Sangiovese. Lui elegante e austero, lei “piaciona”. Dieci anni di lavoro in cantina per individuare la botte e il legno più adatti e per capire la durata della maturazione. Alla fine eccola, Cenerentola, sontuosa elegante, moderna e toscana.

Tipologia: rosso secco.

Zona di produzione: Toscana, Trequanda, vigneti della fattoria del Colle.

Caratteri dell’annata: primavera molto piovosa che ha idratato il terreno consentendo alle viti di sopportare il forte caldo estivo senza grossi problemi. I tralci usati in funzione ombreggiante e il diradamento dei grappoli hanno agevolato la maturazione completa e regolare dell’uva

Uvaggio: 65% Sangiovese  (Brunello), 35 % Foglia tonda

Utero sintetico e carriera, sono queste le mamme del futuro?

Il programma TV ” Voyager” del 5 marzo presenta le ricerche scientifiche sulla gravidanza in laboratorio. Un futuro che sembra gradito a tantissime donne

 

gravidanza

gravidanza

Da qui parte la riflessione sulla gravidanza in Paese “ulta mammone”  come l’Italia. La domanda è: c’è una relazione fra i congedi per maternità  che da noi sono superiori a ogni altro Paese Europeo e la proliferazione di mamme laureate casalinghe che si aggrappano ai figli maschi trasformandoli in bamboccioni e che si comportano come suocere streghe?

L’ Italia è al 20° posto in Europa per natalità benché il dato sia cresciuto dal 2002 al 2008 passando da 1,2 figli a 1,4 solo grazie agli immigrati.  Già qui ci sono evidenti sintomi di criticità ma il bello viene dopo.  Mentre in Francia e in Olanda le differenze fra i tassi di occupazione delle donne senza figli, con 1 figlio o con 2 figli sono modestissime in Italia la forbice fra la percentuale di occupazione delle donne senza prole e quelle con un figlio è di 4 punti e arriva a 10% con il secondo. In pratica, in Italia, una donna su 4 lascia il lavoro dopo la maternità.  Di queste donne circa la metà  è letteralmente spinta  fuori cioè licenziata o messa nelle condizioni di dimettersi. Parliamo di 800.000 madri soprattutto del Sud e soprattutto con basso titolo di studio.

8 Marzo 2012 festa della donna nelle cantine delle donne

Le cantine di Donatella Cinelli Colombini sono le prime in Italia con sole donne. Quale luogo migliore per un soggiorno all’insegna della femminilità?[caption id="attachment_6792" align="alignleft" width="150" caption="Appartamento del Granduca, villa padronale, Fattoria del Colle"][/caption]Relax nelle campagne tra Crete Senesi e Val d’Orcia, un centro benessere intimo e accogliente, che richiama le odalische di quadri di Ingres, una cena con vista sul borgo medievale di Trequanda, accompagnata dal Cenerentola Orcia DOC, un vino dal nome fiabesco e femminile, ma che nasconde una donna di gran carattere e determinazione. A conclusione c’è la visita guidata della Fattoria del Colle, con le stanze dove...

Forza Ministro Gnudi dai che ce la fai! Dacci un bel sito!

 Il nuovo Ministro con delega al Turismo  Piero Gnudi alle prese con il sito web, il famigerato www.italia.it. Quasi un tormentone che dura dal 2004

Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini

MinistroPieroGnudi-BitMilano

MinistroPieroGnudi-BitMilano

E’ il sito che ha creato grandi imbarazzi a Francesco Rutelli quando tenne a battesimo la prima versione. Insomma dopo otto anni e 30 milioni di Euro spesi siamo ancora con un sito con contenuti traballanti, tradotti male, poco navigabile e soprattutto poco orientato al cliente. Un esempio?

Noi del Brunello aspettiamo a Montalcino migliaia di visitatori da tutto il mondo grazie a questo poderoso sito! Nella sezione sul turismo del vino non ci sono descrizioni di territori vitati ma il rimando al sito della Federdoc che con i regolamenti, bandi e disciplinari di produzione attrarrà nelle zone del vino anche gli astemi! Ma di sicuro!

E poi provate a cercare in www.italia.it il piccolo comune di Trequanda in cui si trova la Fattoria del Colle e scoprirete che neanche il sistema di ricerca funziona! Per le imprese che sono nelle grandi città il danno è minore ma noi dei paesini siamo proprio scomparsi.

Bonella, un nome antico per una donna moderna

Il mio nome – Bonella – è strettamente legato alla storia medievale di Trequanda il paese in cui si trova la Fattoria del Colle dove lavoro nell’accoglienza turistica. Bonella o Bonizzella dei Cacciaconti della Scialenga faceva parte deella famiglia dei feudatari di un immenso territorio a Sud di Siena. I miei genitori mi chiamarono Bonella perchè questo era il nome di una zia di mia madre, a cui lei era particolarmente legata

Di Bonella Ciacci

Io ho portato questo nome per tanti anni in modo quasi inconsapevole, anzi, subendolo. Essendo inusuale, ed essendo il suffisso

Bonella e Bonizzella

Bonella e Bonizzella

“ella” facilmente applicabile alla fine di qualsiasi parola, le scuole sono state un incubo.

Canzoncine di scherno, rime di ogni genere, fino ad arrivare ad una lista di ben 72 soprannomi stilata dai compagni di classe delle superiori, tra i quali figuravano anche citazioni letterarie (Bonella Pirandella) o calcistiche (Bonella Montella).