Il Drago rosso di Donatella scodinzola
Dopo i successi del “Drago e le 8 colombe” 2007 sta per uscire la migliore annata del secolo 2010 e Donatella Cinelli Colombini aspetta un risultato col botto
La vendemmia 2010 inaugura una fase nuova per la giovane azienda di Donatella. I vigneti diventano i protagonisti e tutti si mettono al loro servizio cercando di valorizzare le specificità del terroir e del clima. Come se la natura dettasse una melodia e i vignaioli insieme ai cantinieri la suonassero senza mai tentare di modificarla a proprio piacimento. Nessuna concessione alle mode, al mercato … niente, è la natura che compone la musica. Ovviamente ci vuole un grande direttore d’orchestra e l’enologa Valerie Lavigne lo è. Una donna dalla straordinaria sensibilità e una immensa passione per i vitigni italiani. Nel “Drago e le 8 colombe” IGT ha usato il Sagrantino (insieme al Sangiovese e al Merlot), si tratta del vitigno principe dell’Umbria, una regione che dista solo 18 km dalla Fattoria del Colle. Il Sagrantino coltivato nel versante toscano della Val di Chiana ha caratteri più “gentili” pur mantenendo la ricchezza di estratti che lo contraddistingue.
La vendemmia 2010 è stata la migliore che si ricordi. La vendemmia perfetta.
Un nuovo corso dei vini di Donatella poteva avere un battesimo migliore? Nella speranza di tutti c’è il superamento dei bellissimi risultati dell’annata precedente, il 2007 che è stato scelto dal monopolio del British Columbia ed ha ottenuto consensi di stampa e di vendite davvero straordinari.