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Muchas gracias Giulia y Ricardo gli enotecari di Forte dei Marmi

Enoteca Giulia , un posto che sprigiona amore. Amore per la vita, amore per la novità, amore per la buona tavola e soprattutto per i grandi vini …. amore per le persone e soprattutto per Ricardo il simpaticissimo marito spagnolo di Giulia.

Forte dei Marmi, oggi spiaggia cult dei miliardari russi e prima della famiglia Agnelli (ricordate “Vestivamo alla marinara” ?). E’ un posto dove le cose normali sono difficili da proporre, qui il livello è talmente in alto che tutti devono fare qualcosa di più e di diverso

Giulia ci riesce. E anche senza sforzo perché lei è una che legge Cervantes in lingua originale, che mescola oggetti di design e

Forte dei Marmi Enoteca Giulia Giulia e Ricardo

Forte dei Marmi Enoteca Giulia Giulia e Ricardo

inventati con gusto squisito. Permettetemi l’esempio irriverente ma basta andare in bagno per capirlo.

L’enoteca è piccola ma c’è il fior fiore della produzione enologica europea con uno spazio maggiore per le bottiglie di Italia e Spagna. Anche qui l’allestimento sembra informale, divertente ed è invece un puzzle culturale. Che tipo questa Giulia! La sala del ristorante è un’autentica invenzione dal tetto, che si incurva dolcemente, ai tavoli costruiti con i coperchi delle cassette da vino di legno.

D’estate i posti a tavola raddoppiano all’esterno <<il lavoro diventa frenetico ma stimolante>> dice Giulia raccontando la storia del locale  << io e Ricardo volevamo proporre il nostro mondo italo – spagnolo nella cucina e nei vini.

Vi porto nell’altro SUD

Quello dove tutto funziona, dove le performance sono di altissimo livello, dove all’organizzazione si associa quel pizzico di fantasia che ci fa superare ogni concorrenza. Ecco l’altro SUD.  Un’Università e un ristorante degni di grande invidia

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Università di Salerno, Corso in Wine Business

Sono all’Università di Salerno. 50.000 iscritti in edifici nuovi con un campus all’americana dove ci sono 400 alloggi per studenti e la piscina come in America. Insomma qualcosa che ti aspetteresti a Trieste, nell’Italia con più tradizioni nordiche. Invece eccomi al corso di Wine Business diretto dal bravissimo Prof Giuseppe Festa. Un classe di 40 corsisti  tutti laureati e tutti attenti e tutti capaci di venirmi dietro in una lezione davvero pesante perché ho dovuto concentrare in due ore un contenuto didattico che andrebbe sviluppato in otto. Invece reggono il colpo e anche quelli inizialmente meno attenti, dopo un pò, cominciano a prendere appunti.

Cenerentola una villa per il Principe azzurro

Villa Cenerentola è nel punto più alto della Fattoria del Colle, lo sguardo vede un meraviglioso panorama su tutti i lati. Niente fabbriche o cemento ma campi di cereali, borghi medioevali, boschi,  oliveti, casolari in pietra  ….tutto è rimasto invariato per secoli con un effetto di straordinaria armonia. Insomma un panorama che rigenera e un silenzio che allontana dallo stress della vita in città

Fattoria del Colle Cenerentola1

Fattoria del Colle Cenerentola1

Cenerentola come il vino DOC Orcia, il migliore della Fattoria del Colle.

Cenerentola come la sorellina lasciata a casa a lavorare che poi trova la fata e sposa il principe. E questa campagna è veramente un gioiello ancora da scoprire. Lontana dai circuiti turistici e ancora intatta. 

La vigna Cancello nero torna bella

La vigna “Cancello Nero” la migliore della Fattoria del Colle, sta tornando all’antico splendore. Pochi giorni fa i vignaioli guidati da Efisio Luche hanno piantato i pali che reggeranno i fili di acciaio su cui cresceranno le viti.

Fattoria del Colle impianto Cancello Nero

Fattoria del Colle impianto Cancello Nero

E’ un lavoro solo apparentemente facile. Infatti l’estetica del vigneto vuole pali in legno ben allineati che si incolonnino davanti agli occhi da qualunque parte si guardi. Solo così le colline vitate assumono un aspetto armonioso in accordo con il paesaggio circostante.

Per questo mettere i pali richiede una squadra di almeno quattro persone dotate di un infallibile colpo d’occhio.

Chef giapponesi a caccia di nuove ricette italiane

Ospiti graditi della Fattoria del Colle Hiroaki Takashi del ristorante “Alberata” di Tokyo 

Fattoria del Colle titolare e familiari rist. Alberata Tokyo

Fattoria del Colle titolare e familiari rist. Alberata Tokyo

Dopo un’esperienza in ristoranti di Veneto, Lombardia e Toscana, Hiroaki ha aperto il suo ristorante in Giappone dove propone solo cucina italiana. Uno staff di 6 persone, fra cui due sommelier, per servire un massimo di 40 clienti.