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In memoria di Francesco Lambertini un gigante che sussurrava

Ci ha lasciato uno degli uomini che hanno dato di più al vino e al turismo del vino in Italia. Francesco Lambertini sapeva imporsi senza alzare la voce

F. Lambertini

F. Lambertini

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini
L’ho conosciuto nel 1992 quando venne a Siena, da Bologna, per assistere al convegno in cui presentavo il primo identikit dei turisti del vino elaborato dall’Università Bocconi. Da quel momento non ha mai smesso di lavorare per accrescere le visite nelle cantine italiane fino a succedere a Ornella Venica nella Presidenza nazionale del Movimento turismo del vino.
Negli anni eroici dell’associazione, proprio all’inizio, quando c’erano pochissimi soldi e tante speranze, io incontravo spesso Francesco ammirando il suo carattere pacato e l’enorme mole di lavoro che faceva mantenendo sempre degli altissimi livelli. Era professore universitario di economia, sviluppava la Tenuta Bonzara fino a portare i suoi vini all’eccellenza e trovava anche il tempo di promuovere il turismo del vino. A quell’epoca, sia io che lui, avevamo i figli piccoli ma Francesco riusciva a dedicare ai suoi molto più tempo di quello che io davo alla mia Violante. Mi ricordo la sua casa <<cucino-centrica come tutte le vere case bolognesi>> mi spiegò sorridendo. Ricordo la cantina Bonzara che rispecchiava perfettamente la sua personalità: tecnologia avanzata, organizzazione e ordine perfetti, ma nessuna ostentazione. Mi mostrò il museo dove aveva raccolto gli oggetti degli antichi contadini e la spettacolosa sala banchetti sopra la tinaia.

Billecart Salmon per le serate rosè con amici wine lover

Tra gli amanti dello Champagne, chi non conosce il Billecart Salmon rosè? E’ fra i migliori prima di arrivare alle bottiglie di nicchia dal prezzo elevatissimo

 

Billecart Salmon

Billecart Salmon

Visto per voi da Carlo Gardini  Cinellicolombini partner

Billecart Salmon è uno Champagne rosè che ti accompagna con piacere senza dover aspettare le grandi occasioni. Ne ho infatti aperto una bottiglia recentemente per servirlo come aperitivo ad alcuni amici in una delle ultime calde giornate di questo strano autunno dove ancora possiamo sognare di essere in estate, una situazione completamente diversa da quando, nel passato Dicembre, lo stesso champagne lo bevemmo in un rifugio a oltre 2000 metri.

Champagne rosè

Champagne rosè

Eravamo in Francia, ad Isola 2000, per una degustazione di vini italiani e francesi e l’organizzatore dell’evento ci invitò tutti, alla fine della manifestazione, ad una cena in un ristorante sulle piste da sci…..da raggiungere con un gatto delle nevi ………20 persone stipate in un trattore che risaliva lentamente le piste immerse nel buio in un silenzio impressionante….Ed all’arrivo un grande camino con un fuoco potente e un aperitivo a base di Billecart Salmon rosè …..un momento di piacere intenso se non fosse stato accompagnato dal canto “non troppo professionale” proprio della persona che rappresentava quello stesso champagne …….insomma, la stessa Maison  ci dava il piacere di bere un vino veramente straordinario ma ci costringeva a soffrire per delle melodie non proprio da serata di apertura della Scala.

Jamie Oliver il folletto dal cuore d’oro delle cucine TV

E’ il secondo chef più pagato del mondo ma, fra le star dei fornelli Jamie Oliver è decisamente il più simpatico, generoso e salutista

Jamie Oliver

Jamie Oliver

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

L’avete mai visto in azione? Capelli struffati e forse non troppo puliti, camicia a quadretti, la faccia di chi si è appena svegliato dopo una notte di bagordi … e poi comincia a muoversi, si avvicina con il viso alla telecamera, la tocca … e tu che guardi hai l’impressione che le sue mani siano sul tuo monitor di casa … e poi inizia a cucinare. Muove le mani in un modo velocissimo, parla, ti guarda, ti strizza l’occhio e in un attimo la ricetta è sul piatto pronta per essere mangiata … della serie sembra facile!

Julia Norton e Jamie Oliver family

Julia Norton e Jamie Oliver family

Ma che fenomeno! Non meraviglia che sia il secondo chef più pagato al mondo, pare Roberto Benigni per il modo con cui cattura l’attenzione. S’intende è uno chef eccellente ma soprattutto è un uomo di spettacolo straordinario.
La classifica degli chef “paperoni” è redatta da shsonline della Hotel Supplies società irlandese di forniture alberghiere. Mette sul gradino più alto del podio il giapponese Alan Wong accreditato di un patrimonio di 1,1 miliardi di Dollari e al terzo Gordon Ramsay ($118 milioni).
Britannico come Oliver, Gordon Ramsay è il suo contrario preciso. Sempre fotografato in una candida divisa da cuoco, Ramsay ha un’aria aggressiva che, recentemente, sfiora il mefistofelico ed infatti è celebre la sua bestemmia in italiano in diretta televisiva.
Molto meglio il nostro simpaticissimo Jamie Oliver che non terrorizza gli assistenti e anzi fa sembrare semplici anche le ricette più complicate.

Pare un giallo ma è un vero delitto con un vero procuratore

Nicola Marini sostituto procuratore di Siena ha iniziato a ricostruire l’omicidio di Walter Cimino per fare un processo e poi ha scritto un libro

Nicola Marini con Pierangela Callai Mazzi

Nicola Marini con Pierangela Callai Mazzi

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Un bellissimo libro intitolato “Una foto un delitto” (Cantagalli 16€) che avvince come un libro di George Simenon e ricostruisce la vicenda umana e la morte (avvenuta il 30 giugno 1944) di un giovane di 17 anni da parte di un gruppo violento che si nascondeva nella polizia ausiliaria istituita, a Siena, nei giorni del passaggio fra l’occupazione nazista e l’arrivo dell’esercito alleato. Walter Cimino era giovane, bello e benvoluto. Caratteri che portarono al suo assassinio, forse al solo scopo di rubargli la fidanzata.
La Presidente dell’Inner Wheel di Siena Pierangela Callai Mazzi ha organizzato una riuscitissima serata di interclub con il Rotaract Club e la Round Table della sua città, per ascoltare la vicenda dalla voce del Sostituto Procuratore Nicola Marini.
Condivido con il Professor Giovanni Buccianti l’apprezzamento per il rigore metodologico con cui tutta la vicenda è stata ricostruita, apprezzamento importante perché riferito a un periodo storico controverso e spesso oggetto di manipolazioni politiche.

Effetto D al Lions Club Firenze Brunelleschi

Luciana D’Ambrosio Marri e Marcella Mallen presentano ai Lions la leadership al femminile 8 storie speciali di donne normali

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Lions Firenze Brunelleschi il lato D delle Donne

Lions Firenze Brunelleschi il lato D delle Donne

Il Lions Firenze Brunlleschi è un club “misto” cioè composto da uomini e donne, con un’amplissima forbice di età che va dai trenta agli ottant’anni. Parlare di leadeship al femminile a un pubblico così vario è difficile. Ma proprio per questo l’argomento era stato scelto dal Presidente Carlo Penna all’interno di un’annata dedicata alle donne e, in attesa che il presidente si rimetta in salute, Paolo Giuntini ha realizzato la serata con Luciana D’Ambrosio Marri e Marcella Mallen.

Effetto D

Effetto D

Ecco che le due autrici di “Effetto D” (Franco Angeli pp235 €22) introducono l’argomento con una riflessione << delle 8 donne da noi scelte come casi esemplari di successo solo tre hanno avuto figli ma nessuna una doppia maternità>>. Una circostanza che riassume la difficoltà di conciliare lavoro e carriera in Italia. Una circostanza che, si ricollega alla prefazione del libro e alla frase di Corrado Passera <<non possiamo, proprio come classe dirigente, assumere tante giovani donne, formarle professionalmente, spingerle verso il lavoro e la carriera e poi non beneficiare della loro intelligenza, esperienza, capacità di lavoro negli anni successivi>> . Una riflessione che ne induce un’altra: le donne, con alta formazione, sono una risorsa inutilizzata che l’Italia può immediatamente mettere in campo per uscire dalla crisi?

Daniele Cernilli presenta a Roma la sua Guida essenziale

Palazzo Brancaccio a Roma, con il suo lusso dorato, fa da sfondo alla presentazione della Guida essenziale ai vini d’Italia di DoctorWine Daniele Cernilli

Daniele Cernilli Roma Presentazione della Guida essenziale 2014

Daniele Cernilli Roma Presentazione della Guida essenziale 2014

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini
La mia cantina compare fra le 871 presenti nella guida e dunque ho partecipato alla presentazione con degustazione che ha avuto luogo a Roma mercoledì 22 ottobre. Daniele Cernilli è sicuramente il degustatore che ha maggiormente concorso alla classificazione dei vini italiani; si può giustamente vantare di aver assaggiato 150.000 etichette. Un numero sterminato che gli ha permesso di

guida-essenziale-ai-vini-d-italia

guida-essenziale-ai-vini-d-italia

restringere il campo offrendo ai wine lover una selezione fatta di prestigio, affidabilità e impegno nell’eccellenza qualitativa. Da qui una guida “essenziale” e non un’enciclopedia con tutti i produttori italiani (Mondadori € 22).

Enoturisti per caso, enoturisti, milionari e talent scout

Chi sono e cosa vogliono i visitatori delle cantine italiane. Crescono, cambiano, vogliono imparare in modo divertente e spendono tanto

Calici di stelle 2013 Violante Gardini

Calici di stelle 2013 Violante Gardini

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

I visitatori delle cantine italiane sono stimati fra 4 e 6 milioni di unità con una crescita del 3,6% nettamente superiore al turismo italiano che è in grande difficoltà. Da due anni l’Italia vede costantemente diminuire i flussi interni mentre i 46 milioni di arrivi dall’estero, sebbene in crescita dell’1,9% nel 2013, non riescono più a controbilanciare il calo del turismo domestico.
Anche sulla valutazione del business ingenerato dall’enoturismo  i dati sono molto vaghi e mancano indagini approfondite. Tutti gli esperti di settore fanno riferimento all’Osservatorio del turismo del vino redatto da

Festa-Vendemmia-Bottega

Festa-Vendemmia-Bottega

CENSIS servizi per l’Associazione Città del Vino che propone una forbice fra i 3 e i 5 miliardi di Euro di giro d’affari a seconda se viene preso in esame solo il business in cantina oppure l’intero fatturato ingenerato dai visitatori nelle aree del vino.
L’Osservatorio mette in evidenza come il vino da solo non generi turismo. I flussi nascono quando le bottiglie prestigiose sono prodotte in territori particolarmente belli e integri. L’elemento del paesaggio appare determinate e collegato sia al rispetto ambientale che a elementi di tipo culturale. I visitatori, infatti, percepiscono l’assaggio del vino come un complemento oppure addirittura come una parte integrante della civiltà del territorio in cui si trovano, al pari della visita di un castello medioevale oppure di una villa cinquecentesca. In questo senso non deve stupire che la qualità del territorio sia al primo posto (23%) fra i fattori che influenzano la scelta dei turisti del vino prima della cultura (19%), dell’enogastronomia (17%) e del vino stesso (13%). Si tratta di un legame inscindibile fra i vini e le terre in cui nascono. Un legame che i titolari delle cantine cercano di interpretare sia nell’accoglienza che nella degustazione del vino.

Philippe Daverio colto, raffinato simpatico e vinoso

Le Donne del vino premiano Philippe Daverio come uomo dell’anno 2014 e lui ricambia con una conferenza frizzante esaltando vino e la danza di tacco

Philippe Daverio Anna Pesenti Elena Martuscello

Philippe Daverio Anna Pesenti Elena Martuscello

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Varcando la soglia dell’imponente Palazzo Venezia a Roma vengono in mente i documentari storici sul fascismo e l’occhio sale alla loggia da cui sembra di sentire la voce di Mussolini …. mamma mia che fantasmi ci sono qua dentro! Ora gli inquilini sono cambiati, ci sono le opere d’arte del Museo Nazionale – fra cui un frammento del Beato Angelico e un ritratto di Giorgione – e la Biennale dell’antiquariato con oggetti da miliardari. E’ in questa cornice che le Donne del vino presiedute da Elena Martuscello festeggiano l’uomo dell’anno 2014 Philippe Daverio. Il grande Philippe ha firmato una cinquantina di libri, assessore a Milano, professore a Palermo, curatore di mostre,

Museo nazionale di Palazzo Venezia

Museo nazionale di Palazzo Venezia

programmi Tv ha un curriculum di attività da far rabbrividire ed ora eccolo al centro delle Donne del vino – 670 socie fra produttrici, ristoratrici, sommelier, giornaliste, esperte – che hanno fatto di lui il 4° “Uomo dell’anno” dopo Bruno Vespa e il direttore d’orchestra Andrea Battistoni.
Ed eccolo qui davanti a noi, il critico d’arte, intellettuale raffinato e intransigente, innovatore e anticonformista che arriva vestito color vino; gilet e pantaloni bordeaux, giacca a righe color prugna, camicia rigata con colletto bianco e inevitabile papillon. Lo riconosceresti fra mille!

Viaggio nell’Umbia dove il vino diventa arte

Il Museo del Vino a Torgiano insieme a Maria Grazia Lungarotti e il Carapace unica architettura dello scultore Arnaldo Pomodoro

Donatella Cinelli Colombini Maria Grazia Lungarotti, Teresa Severini Lungarotti

Donatella Cinelli Colombini Maria Grazia Lungarotti, Teresa Severini Lungarotti

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Nella terra dei Santi, dei pittori e dei mercanti medioevali, dove i paesi come Spello, Norcia, Bevagna sembrano dei sogni gotici … c’è un mondo di grandi vini, di prelibatezze gastronomiche e bellezze culturali che fanno sgranare gli occhi e soprattutto aprire la bocca.
Eccoci con l’Union Européenne des Gourmets di Siena e della Toscana capeggiata da Alessandro Bonelli alla scoperta dell’Umbria più inebriante. Prima tappa Torgiano nella cantina Lungarotti dove rimaniamo affascinati dalle bottiglierie antiquarie, una segreta di cui neanche la nostra guida ha la chiave. Ci saluta Chiara Lungarotti giovane bella manager della cantina creata dal padre Giorgio. A

Carapace interno

Carapace interno

Torgiano, nel Museo del vino, ci aspetta Maria Grazia Lungarotti, la più grande Donna del vino italiana, personaggio leggendario per cultura, capacità d’innovazione e coraggio. Ci raggiunge anche Teresa Severini Lungarotti per sancire un’accoglienza davvero impressionante. Teresa è il nuovo Assessore alla Cultura, Turismo e Università del Comune di Perugia. E’ visibilmente stanca ma affascinata dalla sua nuova esperienza di amministratore, la capisco benissimo, eh come la capisco. Nel museo scopriamo capolavori, storie e tradizioni in un percorso storico senza eguali nel mondo. L’ho visitato tante volte e sempre lo trovo più ricco.

Il mito dei Domaine de la Romanée-Conti si tinge di giallo

Passeggiando fra i miti ed i climat dei Domaine de la Romanée-Conti e della Borgogna fra tentativi di avvelenamento, amanti di re e prezzi da capogiro
Di Ignazio Anglani

Romanée Conti Albert de Villaine

Romanée Conti Albert de Villaine

I proprietari di Romanée-Conti Aubert de Villaine e Henry-Frédéric Roch, ad inizio 2010, ricevono in un cilindro la mappa dei vigneti dei Domaine e la richiesta di un milione di Euro per non avvelenarli. Inizialmente non danno peso alla cosa. A metà gennaio ricevono una seconda lettera, uguale alla prima, con l’indicazione di due viti avvelenate.

Iniziano le indagini e si scopre che il colpevole della truffa è un pregiudicato, Jacques Soltys, che in carcere, aveva elaborato questo piano. Per fortuna viene arrestato prima di metterlo in atto, ma purtroppo si suicida in carcere. Dalla vicenda è nato un articolo su Vanity Fair e un libro “Shadows in the Vineyard” di Maximillian Potter appena uscito.

Romanée Conti ha un passato lungo e suggestivo, in cui ci sono episodi mitici e non solo criminali. Le legioni romane portarono le viti in Borgogna, furono poi i monaci della Abbazia di San Vivant, dal 900, che divisero i vigneti in climat, fra cui il Cros des Cloux di 1,8 ettari, che nel 1631 mutò il suo nome in Romanée per la discendenza romana.

Montalcino fa festa ai grandi protagonisti del vino italiano

Ieri, Castello Banfi, una cornice storica e un bel sole per gli “stati generali” del vino italiano: UIV e ISMEA presentano le proiezioni della vendemmia 2014

Castello Banfi il Ministro Martina saluta durante la cena UIV

Castello Banfi il Ministro Martina saluta durante la cena UIV

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

<< Complessa e con molte incertezze>> l’ha definita Domenico Zonin Presidente OIV e erede del grande Gianni alla guida delle cantine di famiglia. <<Viticoltori preparati e tempestivi>> ha detto riconoscendo il ruolo fondamentale del lavoro fra i filari durante i mesi piovosi che hanno preceduto la vendemmia.

Montalcino convegno sulle proiezioni della vendemmia 2014

Montalcino convegno sulle proiezioni della vendemmia 2014

Le previsioni di ISMEA elaborate da Tiziana Sarnari e Francesca Monduzzi parlano di 41 milioni di Ettolitri con un calo del 15% sul 2013 che fu decisamente un anno abbondante. La produzione è dunque tornata alla quantità del 2012 ma senza l’innalzamento dei prezzi che caratterizzò il mercato degli sfusi due anni fa. Le

contrazioni più forti in Basilicata -30% e Sicilia -27% mentre al Nord la maglia nera è per il Veneto -17%.
L’area meno colpita dal maltempo sembra costituita dal terzetto Toscana +3%, Umbria +10% e Marche +7%, dove tuttavia, a mio avviso, i produttori tenteranno di innalzare la qualità attraverso la scelta delle uve per cui è prevedibile una certa diminuzione di quantità.

Non è tutto vero ciò che è virtuale

Un cortometraggio su youtube per dimostrare come presentarsi al meglio sui social aiuti ad essere popolari, a costo di mentire. Vale anche per hotel e agriturismi?

Visto per voi da Bonella Ciacci

"What's on your mind" video

"What's on your mind" video

Alcuni giorni fa mi sono imbattuta in un articolo online dell’Internazionale che parla di un cortometraggio che sta spopolando su Youtube (7 milioni di visualizzazioni ad oggi). Il regista Shaun Higton racconta la storia di un uomo che fa una vita un po’ triste, e che si deprime ulteriormente guardando le foto dei suoi amici su Facebook, i quali sembrano invece vivere esistenze idilliache. Così, inizia a fingere, scattando foto fuorvianti e postando commenti che raccontano l’opposto di ciò che gli sta effettivamente accadendo. Tipo quando raggiunge in auto la cima di una collina sopra la città, scende, e con un abbigliamento da jogging si scatta una foto fingendo di aver fatto una lunga ma appagante corsa.

Da lì è scattata una riflessione: quanto la reputazione online è importante anche per le aziende? E soprattutto per le strutture ricettive e i ristoranti, che hanno tra i requisiti principali per essere scelti da un cliente il proprio aspetto e ciò che promettono di dare al cliente? Ad esempio, è notizia di fine maggio, riportata da molti quotidiani, tra cui anche La Stampa, dell’apertura di un’indagine da parte dell’antitrust sulla veridicità delle recensioni sul famoso sito TripAdvisor.

Progettate di andare a Malta? Ecco qualche consiglio

Per chi, come me, vive con le valigie sempre in mano, Malta è il luogo perfetto per staccare. La casina a Gozo affacciata sulla Blue Lagoon ci aspetta

Violante Gardini e Elena Fucci alle saline di Marsalforn

Violante Gardini e Elena Fucci alle saline di Marsalforn

Visto per voi da Violante Gardini Cinellicolombini Jr
In viaggio insieme a me ci sono il mio ragazzo Ignazio Anglani e la mia amica produttrice Elena Fucci con il fidanzato e futuro sposo, Andrea.
Ecco i miei consigli fuori della Malta storica e monumentale. Prima tappa Anchor Bay di fronte al villaggio di Popeye. E’ una baia rocciosa dove l’acqua sembra di cristallo e le casine di Braccio di Ferro sono un ricordo dell’infanzia, relax, mare, sole…si , siamo in vacanza!
A Gozo vi segnalo la caletta di Hondoq. E’ vicino casa e consente di mescolarsi alla popolazione locale. Famigliole, schiere di bambini e, al tramonto l’immancabile BBQ barbecue. Anche se in una situazione poco strutturata c’è tutto: sdraio, ombrelloni, gelati,sub, offerta di escursioni e possibilità di spettacolari passeggiare sulla costa rocciosa. Ignazio ha paura di tuffarsi ed Andrea, scommette con lui una bottiglia… Ignazio, anche se impaurito, dopo 15 minuti, si tuffa… potere del vino … mentre io continuo a lanciarmi e rilanciarmi dai miei scogli preferiti.

Benvenuti nella casa di Donatella Carlo e Violante a Gozo

Ha un panorama sul mare di Ulisse e Calypso e dentro ci sono i ricordi dei nonni, la pietra maltese e tutto quello che serve per invitare gli amici di Malta

Gozo Qala casa di Donatella Carlo e Violante

Gozo Qala casa di Donatella Carlo e Violante

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Per comprarla mio marito Carlo Gardini ha venduto la sua casa di Follonica. Quella dove mia figlia Violante andava al mare con i nonni da bambina e per questo era contrarissima. I suoi ricordi erano li. Abbiamo raggiunto un compromesso accettando di tenere tutti i mobili che sono stati spediti a Gozo dentro un container. 6.000€ di spese ma le memorie hanno il loro valore e alla fine, conservarle, ha fatto piacere anche a noi. Ma non c’erano solo i mobili. Cucina, salotto, armadi erano pieni di roba che aggiunta a quella che incautamente avevamo preso dalle nostre credenze, hanno riempito la casa di Gozzo di 3 serviti di piatti, una quantità notevole di bicchieri, pentole, vassoi … Insomma la nostra casa maltese è attrezzatissima.
E’ costruita nella tipica pietra locale color miele e gira intorno a un cortile. Viste dall’esterno le case gozitane sembrano bunker senza finestre ma in realtà tutte le stanze si affacciano sui cortili interni come le nostre. Al piano terra ci sono la cucina, uno studio, il salotto e un bagno. Il piano di sopra si raggiunge con una scala esterna e una a chiocciola interna. Quando abbiamo chiesto se quella interna servisse soprattutto d’inverno ci hanno guardato stupiti <<no serve soprattutto d’estate>>. negli anni abbiamo capito perchè.

Vino e formaggio: a Pienza ONAF e vino Orcia fanno scuola

Alla “Fiera del cacio” di Pienza gli assaggiatori ONAF insegnano le regole d’oro dell’abbinamento formaggio-vino e le dimostrano con i vini Orcia

Orcia Doc e pecorino a Pienza 2014

Orcia Doc e pecorino a Pienza 2014

Visto per voi

Sabato 6 settembre nella città capolavoro, Pienza, creata alla metà del Quattrocento dal Papa umanista Pio II, appuntamento per gli amanti del formaggio di pecora prelibato con una novità assoluta. <<Durante la “Fiera del cacio” ci sarà il concorso ONAF per il miglior pecorino della Toscana del Sud, il gioco del “cacio al fuso” e una nuova proposta assolutamente inedita: la prima degustazione vino-formaggio>> ha detto il Sindaco Fabrizio Fè.
Nella corte rinascimentale dello splendido “Relais Il Chiostro”, nel cuore di Pienza, i maestri assaggiatori ONAF spiegheranno le regole d’oro per il matrimonio perfetto durante una degustazione guidata riservata a 30 persone (15€ con prenotazione e inizio alle 16:00 info@consorziovinoorcia.it) a cui seguirà un assaggio più allargato (5€) dei vini Doc Orcia abbinati ai formaggi pecorini. <<Un’esperienza unica per assaggiare i vini della giovane denominazione che orgogliosamente si definisce “il vino più bello del mondo” in riferimento alla campagna armoniosa e incontaminata in cui nasce>> ha sottolineato la Presidente Donatella Cinelli Colombini. Le bottiglie saranno servite dai produttori in persona e verranno abbinate ai pecorini di diverse stagionature in base ai consigli dei Maestri assaggiatori ONAF.

Per le degustazioni saranno usati i bicchieri ufficiali della denominazione Orcia, i Luxion prodotti da RCR e primi bicchieri in cristallo sonoro ecocompatibile perché senza piombo.