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Salerno, il Master in Wine business migliore d’Italia

Una classe “vispa” che segue, interagisce e rimane in aula fino a un quarto alle 8 il Venerdì Santo. Ma siamo in Italia non a Harvard

Salerno Master in Wine Business

Master in Wine Business 2013 Università di Salerno

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Contrariamente a quanto molti pensano il livello di una lezione dipende più dagli studenti che dai docenti. Infatti gli occhi assenti di chi non ha capito costringono sempre il docente a rallentare e semplificare l’argomento immiserendo la lezione. È quando l’aula fa domande, commenta e contesta, che una lezione di master diventa una super lezione. E quella del Master in Wine Business dell’Università di Salerno é davvero un’ala super. Bravo il direttore Giuseppe Festa perché la sua proposta formativa ha convinto, ma soprattutto bravi gli ultra volenterosi corsisti che sono rimasti fino a un quarto alle otto prima del maggiore ponte festivo della primavera, quello di Pasqua. Come dire un “Venerdì Santo di passione” nel senso più letterale con io che li incalzavo e li riempivo di dati sul turismo del vino e infine li tramortisco con  l’assaggio, a stomaco vuoto, di Cenerentola DOC Orcia, Brunello e Brunello Riserva. Però che bello insegnare così!

Un dialogo fra sordi istituzioni imprese

In un’Italia dove le imprese affondano nella crisi, la burocrazia si comporta come se la crisi non ci fosse. Italia tragicomica 

Immagine nostalgica

La vendemmia nella fantasia

Se non ci fosse da disperarsi sarebbe da morire da ridere. Il racconto che segue, omette nomi o riferimenti a persone, per correttezza nei confronti degli organizzatori, ma offre una chiara idea della situazione.
L’episodio avviene durante un convegno in una città del vino toscana dove, sebbene con mille difficoltà e riducendo le spese all’osso, le imprese continuano a produrre e a vendere il loro vino ma soprattutto non licenziano nessuno.
Prime relazioni sulla Carta archeologica della Toscana e sulla tutele del paesaggio storico.
Fin qui tutto bene.
E’ quando l’argomento si incentra sugli strumenti di vincolo del territorio che la situazione diventa incandescente. Gli esponenti delle Sovrintendenze dicono chiara la loro intenzione di vietare qualunque modificazione << specialmente in contesti come … dove non va cambiato neanche un albero>>

Nel Duomo di Siena la soffitta più bella del mondo

Sta per aprire al pubblico il sotto tetto del Duomo di Siena, un’emozione nuova di un celebrato e celeberrimo scrigno di capolavori

Duomo di Siena pavimento

Siena Duomo il pavimento dalla controfacciata

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini


Nicola e Giovanni Pisano, Donatello, Michelangelo, Bernini… i più grandi scultori del loro tempo hanno lasciato le loro opere nel Duomo di Siena. Vi basta? Ma c’è anche il pavimento istoriato più grande del mondo e poi il giovane Raffaello e Pinturichio, Beccafumi, Francesco di Giorgio …. una lista di opere d’arte infinita.
Oggi è possibile vedere questo luogo meraviglioso da un punto di vista diverso, con un’emozione fortissima e tutta nuova. Fra un mese circa sarà aperto al pubblico il sottotetto del Duomo e i visitatori potranno guardare il Duomo dall’alto. Mario Lorenzoni, Rettore dell’Opera del Duomo ha realizzato in pochi anni un enorme numero di restauri e ha trasformato il Duomo di Siena in uno dei luoghi d’arte più visitati in Italia. E’ lui l’artefice dell’apertura al pubblico dei sottotetti e l’organizzatore della visita per le socie dell’Inner Wheel di Siena a cui ho preso parte.

Ma che freddo fa! Papa Francesco e i Brunello lovers

La missione “Brunello in Canada” coincide con l’elezione di Papa Francesco e finisce al freddo a Calgary 

Calgary produttori Brunello

Calgary produttori Brunello al freddo

Ricordate le Olimpiadi di Calgary del 1988 con le due medaglie d’oro di Alberto Tomba? Ebbene, sembra incredibile ma da Calgary le montagne proprio non ci sono.
La città è piena di grattacieli collegati l’uno all’altro con delle gallerie sospese (in certi punti sembra un film da fantascienza) ed è considerata la più ricca del ricchissimo Canada perché c’è il petrolio. In 10 anni la sua popolazione è raddoppiata e ora ci sono più di un milione di persone, con una densità di giovani impressionante.
Finalmente un mercato libero per il vino senza il monopolio come negli altri stati canadesi. Che pacchia!
Il risultato è che nell’enoteca Willow Park Wine and Spirit – dove avviene la degustazione di Brunello per gli amatori – c’è un caveau pieno di bottiglie super costose e di grandi annate. Ma quando dico pieno intendo pieno di pancali non di scatole, decine di bottiglie per tipo come negli Emirati Arabi.

Cioppino’s a Vancouver più di un’Ambasciata

Giuseppe PosteraroCioppino’s, grandissimo chef ma soprattutto uomo di enormi valori e generosità, bandiera dell’Italia in terra canadese

storione Ristorante Cioppino's

SStorione Ristorante Cioppino's Vancouver

Il suo ristorante è un cult; ovviamente la cucina è strepitosa, ovviamente il servizio è impeccabile ma tutto questo non basta è Pino – Giuseppe Posteraro- lui, proprio lui la cosa più eccezionale. Piccolo, ha un aspetto composto, serio, che a prima vista non colpisce. Ma è quello che dice e come lo dice che ti colpisce. Pino ha una franchezza diretta, calda, carica di umanità e senza paura di andare contro corrente.
E’stato lui l’eroe del seminario sul Brunello di Vancouver, lui a contrastare l’opinione dei giornalisti presenti che volevano eleggere il Brunello “più buono”, lui a dire che non esiste un “Brunello perfetto” perché ci sono diverse espressioni del territorio di Montalcino, tutte eccellenti espressioni del miglior Sangiovese.  Bravo Pino!

Vancouver ma quanto sei bella e umida

Canada, Vancouver  inizio in limousine e poi una domenica libera con  mercatini, battello e balli indiani. Lunedì degustazione di Brunello super lunga

Vancouver balli indiani

Vancouver indiani d'merica i balli

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Di nuovo in Canada e questa volta con la delegazione del Brunello. Siamo a Vancouver e tutti abbiamo i vestiti da inverno artico ma qui fa caldo, certo più caldo che a Montalcino.
All’arrivo la delegazione del Brunello trova ad attenderla una limousine  con salotto interno e soffitto a lucine stile albero di Natale. Tutti intimiditi ma contenti.  Domenica libera con visita al mercatino, traghetto sulla baia e poi Museo etnografico con il festival della musica indiana. Formidabile!

Pistacchi di Bronte e Brunello di Montalcino ma perchè no!

Cena siciliana in una casa di Montalcino con 10 antiche pietanze  e il pistacchio di Bronte come protagonista esaltato dal  Brunello  

pistacchi di Bronte

Montalcino casa Di Stefano pasta con salsa di pistaccchi di Bronte

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Salvatore Di Stefano ha una farmacia storica nel centro di Montalcino, una delle più belle d’Italia, con i mobili originali realizzati da Agostino Fantastici all’inizio dell’Ottocento. Quasi uno scrigno raffinato con un panorama spettacolare sulla Val d’Orcia e le crete senesi. Chi visita Montalcino deve andarci anche solo per comprare un’aspirina.
Ha lasciato la Sicilia, dov’è nato, proprio per diventare farmacista nella terra del Brunello. Dopo quasi trent’anni lui e la moglie conservano gelosamente il ricordo della terra d’origine e specialmente Lina storica d’arte, artista e grande cuoca, ama offrire agli amici pranzi e cene di altissimo livello con piatti di antica tradizione.

Benvenuto Brunello 2013 edizione col botto

Un po’ glamour, un po’ rural, un po’ traditional, un po’ new …ecco Benvenuto Brunello 2013 davanti e dietro le quinte

Benvenuto Brunello 2013 foto celebrativa

Benvenuto Brunello 2013 i giovani del Brunello e la mattonella celebrativa

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Certo è che i 135 cantine presenti hanno portato dei Brunello 2008 di gran livello e molto immediatamente godibili. Qualcuno dice che se sono così buoni adesso non invecchieranno, invece io credo il contrario, sono vinificati meglio rispetto al passato e quindi dureranno decenni , anzi secoli.

Non voglio parlare dei vini , se non per dire che i miei -del Casato Prime Donne a Montalcino – sono piaciuti a tutti  (vi aspettavate che dicessi il contrario?) voglio invece raccontarvi qualche particolare curioso. Prima di tutto la cena di gala nel chiostro di Sant’Agostino. 50 tavoli con piano a specchio e candelieri alti un metro in plexiglass trasparente. Tovaglie, tovaglioli, coprisedia, bicchieri da acqua e persino posate nere. Insomma un effetto leggermente hollywoodiano che tuttavia ha dato una sferzata glamour al tranquillo mondo montalcinese.  Chi era presente a Benvenuto Brunello per la prima volta ha letteralmente strabuzzato gli occhi come Federico Castellucci Direttore generale OIV che fa detto << non avete niente da invidiare ai francesi,  questa serata è fantastica>>  e poi sottovoce  – non mi aspettavo un livello del genere, complimenti!-

Benvenuto Brunello ha Montalcino nel cuore

Una serie esclusiva di 1.000 braccialetti macramè Cruciani celebra il Brunello 2008 che entra sul mercato e la recente vendemmia 2012 a 5 stelle

Benvenuto Brunello 2013 foto dei giovani

Benvenuto Brunello 2013 giovani produttori

Un Benvenuto Brunello in grande quello del 2013 dedicato alle nuove leve di Montalcino, una generazione di giovani che già adesso rappresenta le cantine negli eventi all’estero. Praticamente tutti hanno una laurea o un diploma e molti hanno anche fatto studi all’estero. Un terzo è già titolare dell’azienda in cui lavorala …. Insomma il mondo del Brunello apre le porte ai giovani e anzi scommette su di loro. Chi immagina gli agricoltori come ignoranti provincialotti qui trova tutt’altro genere di giovani. Non meraviglia che la terra del Brunello vada in controtendenza rispetto al resto d’Italia, dove la disoccupazione giovanile cresce a vista d’occhio. Qui i giovani di talento trovano opportunità e formazione così come, nel settore produttivo, il Brunello accresce export e prestigio internazionale

Una serata da Aroma con la carne Wagyu e il Brunello

La carne più pregiata del Giappone, quella dei manzi massaggiati Wagyu e il Brunello ecco un programma davvero nuovo e intrigante 

Wagyu e Chianina Ristorante Aroma Firenze

Wagyu e Chianina Ristorante Aroma Firenze

Serata bellissima in un piccolo locale raffinato nel cuore di Firenze (Via Ghibellina 67) il ristorante Aroma dove lo chef Marco Romei ci ha accolto insieme alla sua deliziosa moglie giapponese. Qui abbiamo trascorso una serata straordinaria con menù davvero inedito per il Brunello. Un’autentica scoperta! L’abbinamento fra il grande rosso e la carne marmorizzata dei manzi massaggiati giapponesi. Una tecnica questa, nata nella provincia di Kobe, con metodi manuali, che ora viene riprodotta meccanicamente in Italia. Il risultato è una polpa più grassa e delicata di quella a cui siamo abituati. Perfetta per il mio Brunello Prime Donne. Marco ha servito insieme la carne “stile giapponese” e un’ottima chianina. Entrambe esaltavano il vino ma la Wagyu era un matrimonio perfetto.

Complimenti e auguri di buon lavoro Domenico!

Domenico Zonin eletto all’unanimità Presidente dell’Unione Italiana Vini succede a Lucio Mastroberardino scomparso il 29 gennaio scorso[caption id="attachment_11600" align="alignleft" width="300" caption="Domenico Zonin Presidente UIV"][/caption]Lo conosco fin da quando era un ragazzino e ho sempre avuto un’ottima opinione di lui: serio, tenace, riflessivo, capace di valutare situazioni anche molto complesse, parla poco e ascolta parecchio, specialmente quando è presente il padre Gianni. Si è preparato tanto e nei luoghi in cui si impara meglio come le Università di Davis e di Bordeaux. Ricordo anzi di averlo incontrato proprio nel celebre ateneo francese dove ero andata a fare un corso di una settimana...

La Toscana alla BIT e il nuovo claim promozionale

Dal 14 al 17 Febbraio, si tiene a Milano una delle più importanti fiere del settore turistico, la Borsa Internazionale del Turismo. Noi siamo andati a vedere.[caption id="attachment_11561" align="alignleft" width="300" caption="stand_Regione_Toscana_BIT_2013"][/caption]"Feel the beat" è il nuovo claim scelto dalla Regione Toscana per promuovere alla BIT di Milano la musica e la cultura contemporanea del luogo. Ma perché si è sentita l'esigenza di comunicare che la musica è un motivo in più per venire in Toscana?Con tutto il rispetto per questa innegabile ricchezza culturale, ma perché dimenticare di comunicare tutto il resto? E i nostri principali motivi di scelta, perché tralasciare l'enogastronomia e...

Il Brunello a Washington, ombelico del mondo

Una giornata di lavoro e di freddo a Washington con qualche momento di turismo per la delegazione del Brunello

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Washington_Campidoglio_Carlo-e-Donatella

Washington_Campidoglio_Carlo-e-Donatella

Sveglia all’alba e viaggio in taxi fino alla Penn Station, l’immensa stazione sotterranea accanto al Medison Square Garden teatro delle sfide mondiali di box di Nino Benvenuti.  Qui prendiamo un treno con carrozze di struttura poderosa ma talmente vecchie che ci scuotono per 2 ore e 45 minuti fino a Washington . Uscendo dalla splendida stazione vittoriana ci troviamo di fronte il Campidoglio, che spettacolo! Io e la piccola delegazione del Consorzio del Brunello abbiamo in programma una giornata all’ Ambasciata italiana. L’edificio è del 2001 squadrato all’esterno e con uno spettacolare un altissimo soffitto in cristallo nell’atrio. Ci sono resti archeologici esposti e una sala dedicata a Falcone e Borsellino con le foto dei due magistrati uccisi dalla mafia.
Dopo una lunga riunione e un buffet arricchito da una ventina di bottiglie di Brunello fra cui il mio, cosa che mi rende molto orgogliosa- siamo finalmente liberi di fare i turisti.

Cenerentola parcheggia la carrozza all’Hotel Chateau Monfort a Milano

Vi racconto l’Happymovinhour n°1 che  porta con se nuove amicizie, tanti sorrisi e tantissimi sogni.

Visto per voi da Violante Gardini, la Cinelli Colombini Jr

invito_aperitivo_chateau_monfort

invito_aperitivo_chateau_monfort

Il 23 gennaio è avvenuto il primo evento di una serie di aperitivi organizzati dal Movimento del Turismo del Vino della Lombardia.  Le regioni italiane verranno ospitate una dietro l’altra iniziando dalla Toscana.

Eccomi qui dunque con i vini di alcune cantine toscane aperte al pubblico. Nella sontuosa sala “Incantesimo” dell’Hotel Chateau Monfort c’erano i banchi di assaggio dei vini lombardi da una parte e dei vini toscani dall’altra. In contemporanea, nella Cella di Bacco, degustazioni guidate con vecchie annate di due belle cantine che hanno fatto la storia dei vini toscani.

I primi ospiti arrivano alle 19 e, in pochi minuti, la sala diventa piena. La curiosità di degustare alcune perle dell’enologia toscana aveva portato allo Chateau Monfort una gran folla di wine lovers, giornalisti, operatori del settore. I vini erano accompagnati da ottimi salumi e formaggi toscani arrivati direttamente dalla terra d’origine e non solo: lo chef aveva preparato eccezionalmente per la serata i “pici con le briciole”, buonissimi, proprio come quelli che mangio a casa a Montalcino!

Donatella nuovo Vicepresidente nazionale Donne del Vino

Il nuovo board conferma la presidente Elena Martuscello, le Vicepresidenti sono la veterana Maria Cristina Ascheri e la new entry Donatella Cinelli Colombini

Ascheri__Martuscello_CinelliColombini

Ascheri__Martuscello_CinelliColombini

Visto per voi

Non c’è due senza tre, verrebbe di dire a Donatella, che è Vicepresidente dell’Enoteca Italiana e del Consorzio del Brunello. Lei non dice quale delle cariche preferisce ma quella delle Donne del Vino appare la più coerente con il profilo della sua cantina, la prima in Italia dove lavorano solo donne. Dopo la Presidente in carica Donatella ha ottenuto più voti di tutte nelle recenti elezioni in seno all’Associazione

Il nuovo consiglio nazionale delle Donne del Vino è davvero una squadra formidabile con 3 piemontesi: Maria Cristina Ascheri,  Michela Marenco, Marina Ramasso (tesoriera), 3 venete:  Marilisa Allegrini, Tiziana Mori, Nadia Zenato, 2 campane Daniela Mastroberardino e Elena Martuscello, 2 lombarde: Pia Donata Berlucchi e Paola Longo, 1 toscana: Donatella, 1 ligure: Cinzia Mattioli. A loro si affianca Anna Pesenti nel ruolo di addetto stampa che, con eleganza e professionalità, mantiene alta l’attenzione dei media sul vino al femminile.