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Al Soroptimist Club di Siena per parlare di Effetto D

Un libro scritto da Luciana d’Ambrosio Marri e Marcella Mallen  sulle donne che reinventano il loro futuro e forse anche quello del mondo

LucianaD'AmbrosioMarri-MarcellaMallen-AnnaCarli-maggio2012

LucianaD'AmbrosioMarri-MarcellaMallen-AnnaCarli-maggio2012

L’Italia è proprio in fondo alla lista delle nazioni europee per opportunità di carriera e retribuzione delle donne ma nonostante questo, o forse proprio per questo, esprime personaggi talmente “avanti” da sbalordire: un prete donna siciliana con marito e parrocchia, un direttore d’orchestra, un pilota d’aereo, la stratega della protezione civile …. Creative, ottimiste, inarrestabili distruttibili …  <<sono arrivate al successo senza mascolinizzarsi cioè senza appiattirsi su modelli maschili ma anzi creando modelli diversi>> ha detto Marcella Mallen. Mentre Luciana d’Ambrosio Marri ha messo l’accento su come << l’uomo pensi al  “potere su” mentre la donna pensi al “potere per” oppure al “potere con” >> e questo faccia un’enorme differenza in termini di sviluppo economico e sociale. Non va dimenticato che in Italia, per le donne, fare carriera ha un prezzo altissimo: il 50%  è senza figli mentre fra gli uomini al vertice solo il 15% è in questa condizione.

Brunello di Montalcino world experience

Un progetto di dimensioni e impegno senza precedenti porterà i produttori di Brunello in USA, Canada, Cina, Brasile, UK e Germania ma soprattutto nel web

Brunello-assemblea- 29-05-12

Brunello-assemblea- 29-05-12

Il progetto presentato all’assemblea dei produttori del 29 maggio,  riguarda il 2013 e il 2014 per un 1.300.000 € all’anno e prevede missioni all’estero di altissimo profilo con azioni tradizionali quali wine tasting, seminari e pranzi, associati a corsi (Brunello Master Class in 3 lezioni) per sommelier e opinion makers. Iniziativa quest’ultima, già realizzata con successo dai produttori francesi e finalizzata a formare i professionisti che compreranno e gestiranno il Brunello all’estero in ristoranti e rivendite.

Mai nessun consorzio italiano aveva  lanciato un progetto di uguali dimensioni e ambizioni.  L’obiettivo è quello di sfruttare la scia favorevole degli ultimi due anni, che hanno visto un netto recupero del Brunello sullo scenario internazionale, per spingere sull’acceleratore in  quelle zone del mondo in cui i consumi crescono e i vini di Montalcino stanno riacquistando splendore: gli Usa e il Canada a con eventi in due città ogni anno, il Brasile e la Russia dove il Brunello ha già organizzato eventi richiamando un grande interesse, la Cina che è da 4 anni un appuntamento fisso per il Consorzio montalcinese.

Chi vende vino non sa usare Twitter?

Secondo il Professor Damien Wilson della Burgundy’s School of Business il settore commercial del vino usa Twitter come un antidepressivo

 

Damien Wilson.

Damien Wilson.

Il termine usato dal Professore nella sua intervista a “Harpers” Wine and Spirit Trades Review, è decisamente forte :  Twitter sarebbe un << verbal Prozac >> per i consumatori.  Wilson è il direttore del Master  of Wine Business e quindi la sua opinione è una di quelle che lasciano il segno. Secondo lui i social media e soprattutto Twitter hanno un ruolo chiave nella creazione di un rapporto con i consumatori.

Da qui una ricerca che ha riguardato 5.500 Tweets.  La diagnosi è che si tratta di una comunicazione a senso unico, che promuove le notizie ma non “ingaggia” cioè non  entra in relazione con i consumatori.  Secondo Wilson  quando i wine lovers postano i loro tweet lo fanno perché il vino è parte del loro stile di vita. Loro non parlano di terreno, di terroir o di altre nozioni bensì della loro esperienza di assaggio.

Museo di Trequanda ceramiche dal IX secolo all’età romana

Trequanda è una delle città toscane della ceramica e ha ora un nuovo museo archeologico con opere d’arte e oggetti d’uso in ceramica di oltre duemila anni fa

Vasi greci e coppe con scene mitologiche a figure rosse, contenitori per oli aromatici e cosmetici, versatori da vino … Il nuovo

Trequanda-Collezione Pallavicini-Marilena Caielli guarda i vasi pugliesi

Trequanda-Collezione Pallavicini-Marilena Caielli guarda i vasi pugliesi

Museo di Trequanda – il paese dove si trova la Fattoria del Colle – contiene reperti  ceramici capaci di insegnare molto sull’arte e lo stile di vita dei nostri antenati anche grazie ai pannelli didattici in italiano e inglese che intercalano le vetrine.

E’ la collazione Giancarlo Pallavicini acquisita alcuni anni fa dal Comune di Trequanda grazie al contributo della Fondazione MPS e ora esposta in due sale scavate nel perimetro esterno delle mura del castello Cacciaconti.

Trequanda- Museo- Sindaco Trequanda machetti Preidente Mancini Fondazione MPS,

Trequanda- Museo- Sindaco Trequanda machetti Preidente Mancini Fondazione MPS,

Come ogni raccolta privata anche questa contiene opere di provenienza diversa, soprattutto dal Sud d’Italia e segue i filoni che maggiormente interessavano al collezionista. In questo caso abbondano gli oggetti d’uso artisticamente decorati e collegabili all’olio e al vino. Oli aromatizzati  per cospargere il corpo dei defunti, oli misti a essenze per la cosmesi o l’igiene personale. Le terrecotte da olio sono un soggetto caro a Treqaunada perché si ricollegano alle produzioni di orci e ziri per olio della frazione di Petroio.

Tale attività ha origini antiche ma crebbe soprattutto dopo il Settecento in concomitanza con la diffusione della coltivazione dell’olivo. Oggi continua in una decina di piccole industrie artigiane ed ha un museo a lei dedicato proprio a Petroio.   

Senarum Vinea nasce l’archeologia del gusto

A Siena il censimento dei vigneti urbani rivela un pezzo di storia e diventa un libro curato dalle Città del Vino 

Siena-Castelpugna-Franco Ceccuzzi Sindaco a sinistra Carlo Cambi

Siena-Castelpugna-Franco Ceccuzzi Sindaco a sinistra Carlo Cambi

Il progetto Senarum Vinea nasce qualche anno fa all’interno dell’Università di  Siena con uno spiegamento di forze poderoso: botanica e ampelografia, genetica e biologia molecolare, archeologia, storia, storia dell’arte, informatica, museologia. Dall’esterno,  un sostegno decisivo arriva dall’associazione Città del Vino presieduta da  Gianpaolo Pioli e forte delle numerose pubblicazioni precedenti curate dal Professor Attilio Scienza e sul paesaggio del vino.

L’indagine parte dalle fonti storiche e prosegue con sopralluoghi che consentono di trovare numerosi vigneti urbani e tracciarne una mappa. Il passo successivo è l’identificazione dei vitigni presenti in questi vigneti: varietà sconosciute e locali minori: Gorgottesco, Tenerone, Salamanna, Occhio di pernice, Prugnolo gentile, Procanico, Sangiovese piccolo precoce.   Ecco che da un’indagine apparentemente solo storica esce fuori la possibilità di salvare dall’estinzione delle varietà ormai rare. Da qui l’idea di creare un vitarium all’ Orto dè Pecci ( un angolo di medioevao sotto il Palazzo Pubblico nel cuore di Siena) e un vigneto in un’azienda custode, Castel di Pugna, una splendida proprietà sulle colline di Siena che organizza anche il convegno di presentazione.  I vigneti sono affidati nelle mani di un agronomo super esperto Valerio Zorzi.

Vuoi un nido d’amore per il dopo bagno?

Asciugamani e teli a nido d’ape con orli a giorno, sembrano quelli della nonna e sono invece la novità di Toscana Lovers, la boutique dell’artigianato

Siena - Toscana Lovers - asciugamani nido d'ape

Siena - Toscana Lovers - asciugamani nido d'ape

Oggi gli asciugamani e i teli in cotone a nido d’ape sono sinonimi di albergo super lusso, fanno insomma riferimento agli ambienti raffinati dove si viene più coccolati con accessori capaci di dare piacevolezza. E in effetti, il cotone nido d’ape è il tessuto che meglio asciuga la pelle dopo il bagno avvolgendola morbidamente. Il tessuto nido d’ape ha piccoli alveoli a rilievo simili al reticolo geometrico degli alveari e viene realizzato attraverso una particolare tessitura a telaio.

“Toscana lovers” la boutique del miglior artigianato toscano nel cuore di Siena (Piazza Indipendenza a due passi da Piazza del Campo dove corre il Palio) ha deciso di proporre teli spugna e asciugamani bianchi di cotone a nido d’ape facendoli eseguire con orli a giorno.

Sembrano quelli delle nonne e sono invece una novità!

Wine News vince l’Oscar del Vino 2012

Il miglior sito web sul vino nasce a Montalcino, è Wine News di Irene Chiari e Alessandro Regoli premiati da Bibenda nella bellissima cerimonia di ieri[caption id="attachment_7857" align="alignleft" width="312" caption="Alessandro Regoli"][/caption]Insieme a un gruppo di 10 giovani Irene e Alessandro ci fanno arrivare giornalmente, via internet,  notizie attendibili e aggiornate sul vino italiano.Complimenti per questo nuovo meritatissimo premio.W Montalcino che nel campo del vino vince su tutti i fronti.Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini...

Baccarat rivoluziona i bicchieri da vino con i calici Chateau

Tavolo imperiale e pranzo degno delle sue 2 stelle Michelin al ristorante Arnolfo di Colle di Val d’Elsa per il debutto di Chateau Baccarat

ArnolfoRistorante-ChateauBaccarat-presentazione

ArnolfoRistorante-ChateauBaccarat-presentazione

C’erano Albiera Antinori, Cesare Cecchi, Marco Pallanti, Lucia Abbruzzese …. E in tavola suono arrivati autentici capolavori gastronomici creati da Gaetano Trovato e presentati, con impeccabile classe, da suo fratello Giovanni: risotto al limone con astice blu e zafferano dop di San Gimignano o il maialino di cinta senese con cavolo nero e rape rosse … Un pranzo da sogno, con vini da sogno come un Ornellaia di quasi vent’anni, per provare in anteprima il calice creato nel 2011 dai design della più antica e celebre cristalleria del mondo.

Un bicchiere da vino rivoluzionario con un lungo gambo di 7 millimetri e mezzo di diametro e una coppa larghissima con una base quasi piana che si chiude subito  verso una bocca molto stretta. La superficie del vino a contatto con l’aria é dunque amplissima mentre la coppa e soprattutto l’apertura in alto sono talmente strette da concentrare gli aromi. L’effetto é fantastico. Tutto viene amplificato: pregi e difetti. Insomma Chateau Baccarat fa godere le grandi bottiglie esaltandole in tutta la loro raffinata aromaticità ma rende quasi imbevibili quelle scadenti.

Addio Ugo dolce padre del Carmignano

Ci ha lasciato Ugo Contini Buonacossi un uomo di mente e cuore grande che ha portato il Carmignano al successo internazionale

Ugo-Lisa-ContiniBuonacossi

Ugo-Lisa-ContiniBuonacossi

Un nobile vero, di quelli che si mettono  a disposizione degli altri col sorriso sulle labbra. Un uomo che faceva cose straordinarie con semplicità e riuscendo a coinvolgere tutti.

Ricordo la sala da pranzo di Capezzana, con un tavolo enorme e sempre peno di familiari, collaboratori, giornalisti, importatori … spesso anche  Rothschild … ricordo pietanze raffinate create da Lisa Contini Buonacossi  unendo ricordi veneti alla cultura toscana.

Ricordo l’emozione di prendere in mano una tela di Velasquez.

Ricordo Ugo che sostiene la prima indagine sugli enoturisti nelle cantine VIDE (Vitivinicultori italiani di Eccellenza) facendo di fatto nascere il turismo del vino in Italia.

Le festività che fanno ponte sono utili o dannose?

La Confindustria chiede di abolirle per aumentare la produttività mentre il Ministro Gnudi dice che servono al turismo e intanto crea i “Gioielli d’Italia

Piero Gnudi Ministro del Turismo

Piero Gnudi Ministro del Turismo

L’ipotesi proposta dal Ministro dello Sport e del Turismo Piero Gnudi è di adeguare le festività in base al calendario scolastico in modo da << non depotenziare le loro valenza turistica>>. Gnudi sa bene, come sa anche Mario Monti, che nell’attuale congiuntura economica il turismo è tra i pochi motori della nostra economia. Nel 2011 la spesa degli stranieri in Italia è aumentata del 5,6%. 3 milioni di persone lavorano in Italia nel turismo e il business diretto e indotto è stimato in 150 miliardi ei Euro.   Troppo per lasciare questo comparto senza un coordinamento e una strategia complessiva come avviene dal 2000, anno di abolizione del Ministero.  Su questo punto il Ministro Gnudi ha le idee chiare: le regioni possono promuoversi in Italia o al massimo in Europa ma non in Cina o in America. Ha perfettamente ragione; ricordo la fatica di spiegare ad alcuni cinesi, anche piuttosto colti, dove si trova l’Italia finché risolsi con la descrizione <<fra l’Europa e l’Africa>>. Per questo Piero Gnudi propone  di puntare su un brand Europa per promuoversi in oriente, cioè nell’area con maggiori prospettive di crescita. La Cina che fra dieci anni farà arrivare nel vecchio continente 20 milioni di visitatori all’anno e sarà il primo generatore al mondo di ricavi turistici.

Clara Melchiorre, nata per fotografare

Ecco la storia di una fashion reporter alla conquista del mondo: Clara Melchiorre 19 anni e un talento strepitoso

Clara Melchiorre Phopography

Clara Melchiorre Phopography

E’ pugliese di Bari, ha 19 anni e da qualche mese vive a Milano per frequentare lo IED la migliore scuola di fotografia italiana.  Ha iniziato da sola fotografando la cugina con indosso i vestiti della madre ma è riuscita a pubblicare questi suoi primi scatti su “Sette” del Corriere della Sera, nel sito di “Vogue” e in “Velvet”.

Ma per Clara, studentessa del Liceo Classico di Bari, questo non basta. Convince il padre architetto e soprattutto la madre terapista di bambini autistici, che non farà un percorso di studio convenzionale perché deve seguire la sua vocazione di fotografa. Bibiana e Massimiliano Melchiorre, soffrono il distacco ma la fanno partire per Milano, del resto il talento della figlia è conclamato oltre ogni possibile dubbio.

Per noi che l’abbiamo vista crescere anno dopo anno quando veniva in vacanza con la famiglia alla Fattoria del Colle, è come assistere allo sbocciare di un fiore.

Ed ecco Clara a Milano << sono allo IED 4 giorni su 7>> dice descrivendo la sua vita concentrata sulla fotografia << ho anche imparato a lavorare in camera oscura come facevano i grandi fotografi del passato, quindi mi stampo le foto da sola esclusivamente in bianco e nero>>. 

Giappone, India e Stati Uniti dove chi compra il vino è donna

Alla domanda <il vino è una bevanda maschile o femminile> il 90% ha risposto <maschile > in Giappone il 42% degli intervistati ha risposto <femminile>

Londra -Violante e Donatella con 2 clienti di Harrods

Londra -Violante e Donatella con 2 clienti di Harrods

Questa e molte altre le sorprese di una grande indagine che Vinexpo (2009) la più grande fiera di vino del mondo, ha dedicato alle consumatrici  nel temativo di dare un profilo al nuovo protagonista dei consumi enologici. Il primo risultato sono 3 identikit: epicurea, moderna e libera da complessi.

La consumatrice “epicurea” beve almeno un bicchiere di vino alla settimana senza provare alcun imbarazzato. Considera il vino una componente qualificante del proprio stile di vita  e migliora consumi e  conoscenze con il passare degli anni.

La “Modena” sceglie soprattutto rossi ed è orientata dal proprio gusto personale piuttosto che dalle mode.

La “libera da complessi” decide in base al prezzo, alla regione viticola di provenienza e al vitigno.  Acquista vino nei negozi specializzati, in supermercato e solo marginalmente su internet. L’elemento forte, che emerge in questa, come da tutte le indagini successive, è l’autonomia delle scelte femminili, anzi quasi  l’impermeabilità rispetto ai guru e alle guide che invece sembrano orientare i consumi enologici maschili.

Il prezzo del vino: nuovi dati e nuovi protagonisti

La crisi italiana spinge i produttori di vino a esportare. Ecco i prezzi medi del nostro vino all’estero confrontati con quelli dei più bravi: i neozelandesi

Violante nelle vigne di Opus One

Violante nelle vigne di Opus One

In Italia il GDO è ormai il canale di vendita principale del vino: 571 milioni di litri venduti nel 2011  e il 62% dell’acquisto abitudinario. Nei supermercati  il business legato alle bottiglie di vino da 0,75 L è quello principale ed è aumentato del 4,5% contro una contemporanea contrazione dei formati più economici. Apparentemente  il GDO sta rosicchiando lo spazio delle enoteche mentre l’impoverimento della spesa alimentare ha colpito anche il vino più a buon mercato. Il prezzo medio di un litro di vino in brik è 1,14€. Si tratta di una cifra esigua quasi da acqua minerale. Quello in bottiglia da 0,750 Cl sale a 4,28€ ma siamo ancora lontani da prezzi  che rendano remunerativa la coltivazione della vigna dove  arriva circa ¼ del valore pagato dal consumatore.

Meglio l’export dove tuttavia l’esame dello scenario internazionale ci spinge a guardare con attenzione e invidia  i primi della classe: i neozelandesi. Ecco la classifica dei Paesi esportatori di vino in base al prezzo medio di un litro di vino imbottigliato

La nuova mappa del consumo mondiale del vino

Denis Pantini esperto di Nomisma: sono i Paesi più grandi e dove ora si beve meno di 10 L di vino all’anno quelli dove il consumo crescerà di più

Denis Pantini

Denis Pantini

Denis Pantini, responsabile “Agricoltura e Industria Alimentare” di Nomisma è uno dei più attenti e acuti analisti dei mercati. A lui si devono numerosi saggi di marketing sul vino. In occasione dell’ultimo Vinitalyha esposto i suoi dati sull’evoluzione del mercato mondiale del vino. Ecco quello che mi hanno

Bologna - Nomisma

Bologna - Nomisma

maggiormente colpito.  I consumi mondiali di vino sono cresciti dal 1996 al 2007 passando da 222 milioni di ettolitri a 249. La frenata della crisi mondiale fra il 2008 e l’anno successivo ha poi stabilizzato le vendite sui 240 milioni di ettolitri e solo nel 2011 è stata registrata una lieve ripresa che, tuttavia, non ha riportato l’assicella al punto massimo. Nello stesso periodo sono avvenuti altri cambiamenti: il baricentro dei consumi comincia a spostarsi fuori dall’Europa che, detiene ancora la leadership con il 64,9% del totale, ma non ha più lo strapotere di quindici anni prima quando aveva il 72% dei consumi. Un cambiamento è innescato da Cina +233%, Canada + 124%, Giappone +89%, Russia +80%, USA +50% che hanno cominciato a bere vino in modo crescente e grazie alla loro enorme popolazione fanno cambiare la geografia dei mercati. Infatti nello stesso periodo – dal 1991-95 al 2011 – le Nazioni tradizionalmente bevitrici di vino hanno ingranato la marcia indietro:

Francia           37.310          29.936          -20%

Spagna           15.439          10.150          -34%

Italia               35.122          23.052        -34%

Vi presento Silvio Franceschelli nuovo Sindaco di Montalcino

Ha vino con l’80,03% dei consensi. Esce di Scena Maurizio Buffi, un uomo di assoluta onestà e grande generosità che ha interpretato il suo ruolo con dignità

Silvio Franceschelli

Silvio Franceschelli

Penso che tutti, anche chi ha contrastato le sue scelte, gli sia grato per il mondo con cui si è messo al servizio del territorio. Il suo è stato un mandato difficilissimo per le crisi economiche e lo  scandalo del Brunello. Io, che ho fatto l’assessore a Siena per dieci anni, so bene che, il sindaco è uno dei mestieri più difficili e amari. Ogni risultato costa un lavoro enorme e da poche soddisfazioni. Per questo mando il mio più sincero grazie a Maurizio Buffi .

Il nuovo sindaco è Silvio Franceschelli, quarantaduenne avvocato, scapolo. E’ acuto, spiritoso, intelligente, volenteroso ma terribilmente poco fotogenico. In effetti  le sue immagini sono state l’aspetto meno convincente della sua campagna elettorale.