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A cena con i Rôtisseurs nella piccola Versailles di Malta

Ospiti di Joseph e Elsie Xuareb a una cena da sogno nel più bel palazzo di Malta con i Rôtisseurs di tutta Europa

Malta Palazzo Parisio - Chaine des Rotisseurs - Gala dinner for 30Th anniversary Bailliage National de Malta

Malta Palazzo Parisio - Chaine des Rotisseurs - Gala dinner for 30Th anniversary Bailliage National de Malta

La Confrérie de la Chaîne des Rôtisseurs è un’associazione internazionale fondata a Parigi riallacciandosi alla corporazione medioevale dei rosticcieri “Les Oyers” o “Goose Roasters” del 1248  da cui il nome “Rotisseurs”.  Per secoli questa confraternita ha promosso l’eccellenza culinaria finchè, nel 1793, la rivoluzione francese, la soppresse. L’associazione moderna nasce nel 1950 come un ordine mondiale di Gourmets Dégustateur. Ne fanno parte  24.000 membri di 75 nazioni, professionisti e amatori uniti dalla passione per i grandi vini e la cucina d’eccellenza.

Ogni Paese  ha un’associazione nazionale chiamata Bailliages con sottosezioni regionali. Il 17 marzo la Belliage nazionale di Malta celebra il 30 compleanno con un “Chapitre International” organizzato dal mio carissimo amico  Joseph Xuereb “Bailli Délégué”. Eccoci al  gala dinner nel Palazzo Parisio  di Naxxar la piccola Versailles di Malta, una residenza aristocratica di grande suggestione che fu anche la casa del Gran Maestro dei Cavalieri di Malta. Soffitti con stucchi dorati, parco con viali di bosso e statue, insomma quasi una reggia in miniatura per una serata in abito lungo.

Marzia Morganti Tempestini e il Ministro Mario Catania

Elegante, calmo, autorevole il Ministro Catania ci piace sempre di più. Finalmente darà  nuove regole alle etichette in modo che rivelino l’origine dei prodotti

Marzia-Morganti-Tempestini

Marzia-Morganti-Tempestini

Visto per voi da Marzia Morganti Tempestini

Di recente, ho avuto modo di seguire un paio di conferenze stampa del Ministro Mario Catania. Mi sono sentita rassicurata da questo distinto signore, sempre impeccabile, misurato, competentissimo di agricoltura. Non ha il piglio comunicativo di Luca Zaia, ma di certo non fa rimpiangere  il Ministro Giancarlo Galan, più adatto ai beni culturali e soprattutto il Ministro Saverio Romano.  Rivaleggia per sobria leganza con Paolo De Castro e, come  Walter Luchetti grande amico di Donatella Cinelli Colombini, si è fatto le ossa difendendo l’agricoltura italiana nelle difficili trattative comunitarie. Non è un politico. L’unico neo è il nome del dicastero MIPAAF. Ma che orribile sigla per un Ministero dal nome chilometrico “Ministero delle politiche agricole, ambientale e forestali”.

Giovani e alcol: dalla ricerca della felicità all’abuso

 “Alcol e giovani” a cura di Augusto Marinelli (Franco Angeli pp. 172 € 23)  utilissimo per capire i giovani e non solo i loro eccessi

Alcol e giovani

Alcol e giovani

Ho conosciuto Augusto Marinelli vent’anni fa.  Augusto era Assessore all’agricoltura alla Provincia di Firenze ed io il Presidente del Movimento del turismo del vino. Lui – napoletano e professore universitario- portava nella politica toscana il coraggio per nuove sfide e insieme facemmo nascere alla Rufina la prima Strada del vino di nuova generazione cioè costruita per le cantine aperte al pubblico. Poi lui diventò Magnifico Rettore dell’Università di Firenze e io Assessore al comune di Siena. Non siamo più riusciti a collaborare benché ci leghi una simpatia e una stima reciproche. Augusto mi ha persino conferito il Salomone d’Oro in occasione degli 80 anni dell’ateneo fiorentino.

Veniamo al libro “Alcol e giovani”. E’ forse il più interessante e stimolante studio pubblicato sull’argomento. Nella

Augusto Marinelli

Augusto Marinelli

prefazione Augusto Marinelli riassume le dimensioni del problema anticipando l’analisi pubblicata alla fine e condotta su un campione di 200 persone.

Decessi e patologie collegabili all’abuso d’alcol hanno un costo stimabile nel 3,5% del pil nazionale. Una cifra enorme che mette la prevenzione al primo posto fra gli obiettivi della salvaguardia della salute. A questo si aggiungono le lacrime e le sofferenze di troppa gente.

Leggendo vengono fuori le cause e le dinamiche del problema con chiarezza agghiacciante. Un disagio giovanile diffuso e innescato dalla ricerca del benessere individuale che induce comportamenti di consumo sbagliati e spesso collegati al bisogno di condividere e di integrarsi nel gruppo.

A Foligno, “nel centro del mondo” a tutto Lions

Foligno, Montefalco, i musei, le cantine, la gastronomia, la tela umbra … una domenica con i Lions Club di Foligno e Montalcino La Fortezza

Per i senesi  l’Umbria è vicina ma culturalmente lontana. La frontiera che divideva il Granducato dallo Stato della Chiesa fino a

Lions Club Montalcino La Fortezza e  Foligno

Lions Club Montalcino La Fortezza e Foligno

150 anni fa è una barriera invisibile che tuttavia fa sembrare distanti anche posti relativamente vicini.

Ecco perché l’escursione a Foligno ha il sapore della scoperta, dell’avventura, del viaggio. Già questo è eccitante, poi c’è il piacere di essere accolti dagli amici del Lions Club con in testa Salvatore Zaiti e di passare una giornata ricchissima di esperienze.

Il centro storico di Foligno sorprende tutti. Non per “lo centru du mundu” l’incrocio che è al centro della città, che è al centro dell’Umbria, che è al centro d’Italia e quindi del globo. Foligno ci fa camminare nel medioevo e che medioevo! La cattedrale con gli splendidi portali ed i rosoni che sembrano merletti, Palazzo Trinci con le sale affrescate da Gentile da Fabriano che fanno rivivere la vita cortese dei ricchi e colti mercanti folignati. Dopo un po’ anche noi ci sentiamo dame e cavalieri quattrocenteschi.

Sorprese al museo del tartufo, vecchi amici e sculture luminose

Il territorio del Tartufo bianco delle Crete senesi ha il suo cuore nel museo  di San Giovanni d’Asso. Ora è il momento del tartufo marzuolo

Il museo è in un elegante castello del XII – XIV secolo in mattoni e bifore gotiche a cui si accede da un viale di lecci.

San Giovanni d'Asso - Museo tarufo - candelieri di Stefano Benassi

San Giovanni d'Asso - Museo tarufo - candelieri di Stefano Benassi

Entrando si sente il brivido da “principe azzurro” perché sembra di vivere una favola. Siamo a 10 km dalla Fattoria del Colle talmente vicino da poterci andare a piedi.

Ci vado ieri, in occasione della festa del Tartufo marzuolo. Per la verità a me piace il mitico tartufo bianco ma  per gustarlo bisogna aspettare novembre.

Nell’ingresso del castello ho delle piacevoli incontri: Bruno Bruchi eccellente gastronomo e superbo fotografo – ha lavorato per Kalvin Klein e per Mercedes -. Per le scale del castello trovo Annamaria Guiducci storica d’arte, coordinatrice della Pinacoteca di Siena e suo marito Gianfranco Molteni antropologo direttore del Museo della Mezzadria di Buonconvento.  Sono reduci dalla degustazione del cioccolato col tartufo – un binomio intrigante. Questa campagna toscana solitaria non è poi così solitaria!

Un 8 marzo “di vino”

Vi racconto come hanno festeggiato le Donne del vino della Toscana e i Sommelier Ais di Livorno nel ristorante stellato Michelin di Luciano Zazzeri

Paola Rastelli AIS Livorno - Donne del vino Toscana - 8 marzo 2012

Paola Rastelli AIS Livorno - Donne del vino Toscana - 8 marzo 2012

Allegra Antinori, Chiara Cortonesi di Banfi, Antonietta Corsi Francois del Castello di Queceto, Caterina Dei,  Antonella D’Isanto de I Balzini,  Tiziana Frescobaldi, Laura Marzari di Agrilandia,  Maria Elena Zonin della fattoria Il Palagio ed io.

Ecco le protagoniste della cena dell’8 marzo – festa delle donne – nel ristorante “La Pineta” di Marina di Bibbona. Quasi un sacrario della cucina di pesce incorniciato dai pini e lambito dalle onde del mare. Questa la cornice per una serata memorabile, allegra e piena di nuove amicizie. Una serata all’insegna dei vini delle donne e della cucina d’autore, che ha entusiasmato i 50 commensali, consapevoli di partecipare a un evento irripetibile ed esclusivo.

Grandi cerimonieri i Sommelier AIS di Livorno guidati dalla vulcanica Paola Rastelli.

Ricetta: seppia nera con triglia di Zazzeri per le Donne

8 marzo con le Donne del vino della Toscana, i Sommelier AIS di Livorno e lo chef stellato Michelin del Luciano Zazzeri del ristorante La Pineta di Bibbonavisto per voi da Marzia Morganti Tempestini[caption id="attachment_6816" align="alignleft" width="221" caption="Luciano Zazzeri ricetta seppia nera con triglie"][/caption]L’8 marzo - festa delle donne - una serata da sogno, tutta in rosa, vedrà protagoniste le Donne del Vino della Toscana coordinate da Donatella Cinelli Colombini e i sommelier AIS di Livorno guidati da Paola Rastelli e il grande chef Luciano Zazzeri che ha studiato un menù speciale per una festa della donna indimenticabile. A...

Il Brunello di Montalcino 2007 e la grande sfida

La festa di  Montalcino per i nuovi Brunello mette, per la prima volta, un vino italiano nella stessa cornice di prestigio e tradizione dei grandi vini francesi 

Benvenuto Brunello 2012-Prof Orlandini presenta la vendemmia  2011

Benvenuto Brunello 2012-Prof Orlandini presenta la vendemmia 2011

visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Proprio in questi giorni mi è tornato alla mente un episodio di tanti anni fa. Avevo 18 anni e accompagnai mio nonno Giovanni Colombini a Beaune in Borgogna. Rimasi sbigottita dall’organizzazione e dalla dimensione degli eventi messi in campo dai produttori francesi.

In quel momento, da noi a Montalcino, c’erano pochi vigneti e poche cantine ma soprattutto nessun evento importante, i contadini lasciavano i poderi per andare in città e la campagna toscana era in “svendita”. Invece in Borgogna era un altro mondo. Ricordo una cena in un castello medioevale in mezzo alle vigne. Nella sala da banchetti c’erano 400 ospiti e i valletti in costume portavano le pietanze su assi di legno addobbate con festoni come nelle corti. Alla fine i personaggi più autorevoli salirono sul palco furono vestiti con grandi mantelli di velluto e giurarono di promuovere i vini di Borgogna. Fra loro c’erano attori, politici e miliardari.

Tornai a casa sconsolata. Come potevamo competere con i francesi?

Allora no ma adesso si.

La cena di gala del Brunello

 [caption id="attachment_6723" align="alignleft" width="300" caption="DonatellaCinelliColombini-MontalcinoChiostroSan-BenvenutoBrunello2012-cenadiGala"][/caption]Ecco il gala party in onore del Brunello nel chiostro medioevale di Montalcino lo scorso 25 febbraio. La festa di un grandissimo vino e dei suoi produttorivisto per voi da Donatella Cinelli Colombinihttp://www.youtube.com/watch?v=roZC5EAiRVg    ...

Dietro le quinte di Benvenuto Brunello 2012

Benvenuto Brunello diventa una festa del vino e dei giovani: tantissimi collegati tramite i social network e tantissimi wine lover sotto i 40 anni a Montalcino

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Benvenuto Brunello-MontalcinoNews-lo staff femminile

Benvenuto Brunello-MontalcinoNews-lo staff femminile

Il Brunello village costruito negli edifici storici di Montalcino per ospitare la festa del Brunello ha ricevuto fin ora 250 giornalisti e 2.500 operatori con un aumento di quasi il 20% rispetto alle precedenti edizioni ma soprattutto ha visto un rinnovamento generazionale fra gli addetti ai lavori: tanti giovani produttori e soprattutto tanti giovani clienti.

Una freschezza  da mettere forse in relazione con la decisione di fare di Benvenuto Brunello il primo evento del vino italiano on line cioè virtualmente collegato con operatori e appassionati di tutto il mondo.  Insomma, cambio di location, vini straordinariamente buoni e clienti entusiasti . Che spettacolo!

Tante altre cose sono andate meglio del previsto come i contatti sul blog, Facebook, Twitter, Flickr, YouTube che sono cresciuti a velocità impressionate.

Ecco l’immagine Ferragamo per il Brunello 2011 a 4 stelle

Un delicato disegno surrealista è l’emblema del Brunello 2011 quattro stelle creata dagli stilisti di Salvatore Ferragamo 

Brunello2011-PiastrellasalvatoreFerragamo

Brunello2011-PiastrellasalvatoreFerragamo

visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Grappoli di Sangiovese e una bottiglia di Brunello fatti di petali con un delicato intreccio di tralci e foglie. Questa è la raffinatissima immagine voluta da Massimo Ferragamo Chairman di Ferragamo USA.

E’ esposta all’esterno del duecentesco palazzo comunale di Montalcino continuando il calendario del Brunello che si arricchisce a ogni nuova vendemmia. Le precedenti mattonelle furono firmate da artisti come Sandro Chia, campioni dello sport come Deborah Compagnoni, vignettisti come Giannelli del “Corriere della Sera” e Tadashi Agi Okimoto Shu della striscia giapponese Kamino Shizuku – Le gocce di dio, stilisti come Prada, Missoni , Cavalli, fotografi come Oliviero Toscani … Insomma grandi nomi per un grande vino.

Quest’anno Massimo Ferragamo che a Castiglion del Bosco, sulle colline di Montalcino ha uno splendido Resort con cantina, ha voluto usare il disegno dedicato al Brunello anche per un’azione di charity. 6.000 magliette e 800 felpe andranno a finanziare l’acquisto di un’ambulanza per la Misericordia di Montalcino. Un’azione bellissima che unisce il vino al suo territorio e alla solidarietà verso chi soffre.

2 anniversari e 15 stelle per Benvenuto Brunello 2012

80 anni dalla delimitazione dell’area del Brunello nel Comune di Montalcino, 20 anni dal primo Benvenuto Brunello, 3 annate 5 stelle in vendita

BenvenutoBrunello2012-Gori e marone Cinzano davanti al Brunello Village

BenvenutoBrunello2012-Gori e marone Cinzano davanti al Brunello Village

visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Ecco i motivi di una grande festa in onore di Montalcino e dei suoi produttori. Una squadra vincente fatta di campioni, una squadra in grado di competere ai  livelli più alti nello scenario mondiale.

Quest’anno per la prima volta mette in vendita contemporaneamente 3 vini da vendemmie 5 stelle (il massimo punteggio)Rosso di Montalcino 2010, Brunello 2006, Brunello riserva 2007. Vini strepitosi, tutti ma proprio tutti eccezionali.

Ecco il Brunello incorniciato nel suo territorio, le sue colline, le sue vigne, le sue cantine e la sua città che ospita, usando i suoi edifici storici per un evento senza precedenti. 

Lions della Toscana a Chiusi, curiosità e riflessioni

Chiusi – 18 febbraio 2012 – il Distretto Lions 108 la Toscana è riunito intorno al Governatore Michele Manzari e al suo “grande sogno” il Dynamo Camp

LionsMicheleManzari-GovernatoreDistretto108LaToscana

LionsMicheleManzari-GovernatoreDistretto108LaToscana

visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

La chiamano “terapia ricreativa” e il campeggio appenninico sognato dal Governatore è il primo in Italia in cui viene praticata. Accoglie bambini dai 7 ai 17 anni, affetti da patologie gravi o croniche in terapia o nel periodo post ospedaliero. I bambini si concentrano sulle proprie abilità piuttosto che sui limiti imposti dalle malattie e ritrovano la fiducia necessaria per curarsi. Ci sono animatori, sport e animali.

Le notizie sul Dynamo Camp sono buone, il 3 giugno sarà inaugurato il centro di accoglienza e la raccolta fondi prosegue senza sosta per l’acquisto delle tende.

Il sogno sta dunque per avverarsi come il motto del Presidente Internazinale  dei Lions Clubs il cinese Wing Kun Tam:  “I believe” Io ci credo!

Aspettando Benvenuto Brunello 2012 e i nuovi vini di Montalcino

 Presentate durante “Buy Tuscany”  le anteprime dei grandi rossi toscani: Brunello di Montalcino, Chianti Classico e Vino Nobile di Montepulciano

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Donatella Cinelli Colombini-presentazione Benvenuto Brunello 2012

Donatella Cinelli Colombini-presentazione Benvenuto Brunello 2012

La kermesse delle nuove annate di Brunello, Chianti Classico e Nobile è una maratona di 9 giorni che vedrà impegnati giornalisti e operatori  di tutto il mondo.  Inizio lunedì 20 nel grande Chianti per poi spostarsi nella fortezza di Montepulciano e gran finale a Montalcino dove sono attesi  220 giornalisti per metà stranieri e 4.000 bayer.  Assaggeranno i vini di 140 cantine.

La presentazione di questo evento, unico nel suo genere, delocalizzato sul territorio, ma di grandissimo richiamo è avvenuta il 16 febbraio alla Stazione Leopolda a Firenze. Uno spazio ferroviario dismesso  e ora trasformato in contenitore per eventi  di grandissima suggestione. Qui la Regione Toscana aveva organizzato un borsino con una formula snella di incontro fra operatori  e cantine.  I produttori avevano piccoli spazi attrezzati in cui far degustare i loro vini e spiegare le loro aziende. Molto ma molto meglio dei costosissimi stand delle fiere tradizionali e un accesso riservato ai compratori che sicuramente le cantine hanno gradito parecchio. 

Buonconvento visto dai miei occhi

Per cercare informazioni turistiche, culturali e storiche su questo piccolo paese della Val d’Arbia, al confine delle Crete Senesi, basta “googlare” il nome Buonconvento, ed ecco l’infarinatura di nozioni di cui avete bisogno.
Ma la storia di questo paese non si riduce a quelle poche pagine, almeno non per chi, come me, ci è nato e vissuto fino ai 20 anni.

visto per voi by Bonella Ciacci

Domenica scorsa sono andata a pranzo dai miei, e dopo mangiato ho

Cattivi Frati Cafè

approfittato per fare una passeggiata per le vie del centro storico. Mi sono resa conto che ogni muro, ogni portone, ogni vicolo, mi racconta una storia mia, unica e personale, che allo stesso tempo però si intreccia con la storia di tutti noi buonconventini (o “bocconventini”, come diciamo noi).
Prima tappa della passeggiata è al bar “Cattivi Frati”, in via Soccini (a pensarci bene, i Soccini, o Socini, erano gli antenati della mia titolare, Donatella Cinelli Colombini). Il bar è del mio amico di infanzia Andrea, che lo ha rilevato dai suoi fratelli. Lo ha chiamato così per via del detto locale “Buon convento, cattivi frati”, epiteto infelice che gli abitanti del paese si sono guadagnati settecento anni fa.