500 clienti per 41 cantine di Montalcino sotto la monumentale cupola del Gotham Hall per il primo brindisi newyorkese del Brunello 2008
Siamo nel cuore della grande mela, nella sede ottocentesca di una grande banca d’affari, una sorta di Panteon moderno dove tutto – dalle porte ai lampadari -trasmette l’opulenza dell’America degli anni d’oro. Un luogo divenuto cult per il film Batmane entrando ti sembra proprio di riveder volare il celebre pipistrello sotto l’enorme volta centrale.
Inizio catastrofico con l’autostrada chiusa e noi costretti a passare l’Appennino usando la Via Porrettana fra muri di neve che riducono la sede stradale mentre transitano colonne di tir. Una vera avventura! Io e Carlo arriviamo a Verona stravolti, con due ore di ritardo e andiamo a fare una passeggiata in centro per recuperare entusiasmo. La città di Giulietta e Romeo sfavilla dopo la pioggia coi suoi palazzi di marmo rosa, le sue piazze salotto, le facciate ornate da balconi decorati, la mole minacciosa dell’Arena … come sei bella di notte Verona, città dell’amore!
La mattina dopo arriviamo in Valpolicella dove io devo far lezione sul turismo del vino. 20 corsisti quasi tutti titolari di cantine già aperte al pubblico.
La degustazione di 41 cantine di Montalcinoa Houston – Texas attrae operatori da centina di chilometri e persino da altri Stati
Houston_scarpe texane
Gli Usa sono ormai il più grande mercato del Brunello, persino più grande dell’Italia. Assorbe il 25% della produzione totale cioè una bottiglia di Brunello su quattro. Se consideriamo che gran parte del vino venduto a Montalcino va a turisti esteri l’Italia scende sotto questa quota e diventa il secondo mercato. Pare incredibile ma è così!
Per questo la prima grande degustazione del nuovo Brunello 2008 avviene negli Stati Uniti ancora prima della grande kermesse di Benvenuto Brunelloa Montalcino.
Ogni anno la presentazione in USA avviene a New York e in un’altra città chiave. Quest’anno, per la prima volta, siamo in Texas ed è un successo.
Con Lucio Mastroberardino muore uno dei giovani più capaci e coraggiosi dell’enologia italiana e dell’imprenditoria meridionale[caption id="attachment_11349" align="alignleft" width="300" caption="Lucio_Mastroberardino"][/caption]Visto per voi da Donatella Cinelli ColombiniIl mio rapporto con Lucio passa attraverso sua sorella Daniela Mastroberardino con cui condivido l’appartenenza alle Donne del Vino e la convinzione nel turismo del vino come motore di sviluppo economico dei territori vitati.
Lo prendevo in giro <<cosa faresti senza Daniela>> oppure <<tu sei in gamba ma Daniela è un fenomeno>>. Lui stava al gioco e anzi rincarava la dose pur sapendo di essere il pilastro della famiglia e dell’azienda con la sua mente[caption id="attachment_11350"...
Nelle sue mani le botti tornano nuove e possono ancora produrre grandi vini. Il bottaio Pietro Romiti ci racconta il suo lavoro[caption id="attachment_11298" align="alignleft" width="259" caption="rigenerazioni delle botti"][/caption]Pietro Romiti , <romitipietro@gmail.com>, ha lavorato nelle cantine di Giovanni Conterno e Aldo Conterno, Marchesi di Barolo, Fontanafreda, Antinori, Masi, Fattoria di Palazzo vecchio, Al Bano Carrisi, Il Cerro, Vietti …. poi ha avuto un infortunio sul lavoro e questo lo ha costretto a fermarsi per molto tempo. Ora ricomincia a lavorare con la fatica di chi deve di nuovo farsi largo nel mondo. Ha iniziato da dipendente e ora lavora in proprio.La...
Tra Crete Senesi e Val d’Orcia, quando il giorno finisce e il buio si avvicina, in quel momento, alla Fattoria del Colle, l’agriturismo di Donatella Cinelli Colombini, i colori esplodono come per magia, e dipingono il cielo, creando ogni sera un quadro diverso.
Visto per voi “dall’inviata in loco” Bonella Ciacci
tramonto da-Villa_Archi_Fattoria_del_Colle
Devo ammettere che non ho un animo particolarmente romantico e difficilmente mi lascio trasportare da scenari dal gusto hollywoodiano, tipo un sole gigante e infuocato che dipinge il cielo di colori improbabili. Eppure, quei colori, in una scala dal viola fino all’arancio, passando per il rosa fluorescente e i dorati, esistono davvero. E non c’è bisogno di andare all’altro capo del mondo per vederli.
Se non fosse che ho questi tramonti quasi tutti i giorni davanti agli occhi, dall’ufficio dell’agriturismo dellaFattoria del Colle, penserei che le foto scattate sono rielaborate in post produzione, aggiungendo filtri e migliorando contrasti e luminosità. Eppure no, sono i tramonti sulla Val d’Orcia e sulle Crete Senesi.
Quando mi trovavo sull’Isola di Santorini, in Grecia, mi portarono a fare un tour della caldera, ovvero quella baia naturale che la forma a mezzaluna dell’isola di origine vulcanica crea. Imbarcati su una barca a vela piuttosto grande, nell’ora del tramonto ci fermammo in mezzo a questa baia e ci dissero che questo spettacolo della natura, era stato considerato il più bel tramonto del mondo dopo quello che si può vedere sul Lago Titicaca. Adesso, non volendo sminuire lo spettacolo naturale che fu quel tramonto, con il mare che “al contatto col sole” sembrava esplodere in milioni di scintille d’oro, il tramonto sulle Crete Senesi a me lascia ogni volta sbalordita e senza fiato.
Ieri mattina una piccola sorpresa alla Fattoria del Colle di Trequanda ha accolto noi dipendenti: tetti e piante erano imbiancate da una lieve spolverata di neve. Così come un po' tutta la Val d'Orcia che da qui parte andando verso la vetta bianca del Monte Amiata.[caption id="attachment_11196" align="alignleft" width="300" caption="tetti_imbiancati_e_Felix"][/caption]Era solo un sottile strato di neve, ma tanto è bastato per coprire i tetti e le fronde degli alberi e a dare quella sensazione di ovattato e di quiete. Perché quando la neve è così poca, è solo un piacere per gli occhi, regalando al profilo morbido e suggestivo delle...
C’era una volta una coppia di genitori, Dora e Angelo Ricci, con un ristorante ben avviato a Ceglie Messapica in provincia di Brindisi. Hanno due figlie brave e belle: Antonella e Rossella. La prima ha un talento straordinario per la cucina, il padre la incoraggia e lei studia viaggia finchè arriva nell’Oceano Indiano per tenere un seminario sulla cucina pugliese. E’ qui che incontra lo chef Vinod Sookar ed è l’amore della sua vita. Per un certo periodo i due tengono i contatti via fax e internet, poi finalmente si sposano e l’amore si diffonde ovunque, anche nei fornelli, facendo nascere ricette multiculturali.
E così, dal loro amore in cucina, dalla bellezza del posto e dall’accoglienza gentile e professionale di Rossella è arrivata la stella Michelin.
Sono andata Al fornello da Ricci (Contrada Montevicoli sn Ceglie Messapica Tel. 0831 377104
ricciristor@libero.it) i primi giorni del 2013 con il mio ragazzo Ignazio Anglani. E’ un posto meraviglioso!
Incontro/scontro di due mondi: il racconto “in jeans e scarpe da ginnastica” della mia incursione nel mondo della moda maschile in occasione di Pitti ImmagineUomo a Firenze.
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Come un’imbucata alla festa di Cenerentola(il riferimento al vino DOC Orcia prodotto alla Fattoria del Colle di Donatella Cinelli Colombiniè tutt’altro che casuale, ma bensì voluto), martedì 8 gennaio, invitata da un gruppo di blogger, ho visitato la fiera della moda maschile che ogni anno (se ho ben capito per due volte, a gennaio e giugno) rende Firenze la città della moda maschile, nell’affascinante cornice della Fortezza da Basso.
Non ho competenze in merito, e quindi non provo neanche a descrivere pantaloni, giacche, camice o cravatte, di ogni forma colore e dimensione. Ma proprio perché fuori contesto, forse ho potuto apprezzare più di altri, con una sana incoscienza e in modo un po’ naÏf, la cornice pittoresca dell’evento.
distesa_di_libri_e_riviste
C’era una distesa di libri nella piazza principale della fortezza con un claim che incitava alla lettura. Messaggio forte e giusto, ma allora perché vedere quei libri buttati là, come gettati via, mi rimandava più alle immagini di Fahrenheit 451anziché ad inno alla cultura? Mi aspettavo che qualcuno appiccasse il fuoco da un momento all’altro.
Visita a Orvieto e al Castello della Sala eccezionalmente aperto per charity in favore degli alluvionati umbri del novembre scorso
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Per il secondo anno, ormai una tradizione, io ed il mio ragazzo Ignazio dedichiamo un giorno delle nostre vacanze natalizie alla scoperta dell’Umbria. L’anno scorso siamo stati ad Assisi e quest’anno Orvieto… fra arte e vino!
Ignazio, lavora a Tormaresca, la tenuta pugliese dei Marchesi Antinori, e segue con
Pozzo_di_San_Patrizio
attenzione tutte le attività Antinori sul blog A-MAG www.antinori.it/it/passione-in-evoluzione/a-mag. Nel blog ha letto dell’apertura straordinaria del Castello della Sala per raccogliere fondi in favore degli alluvionati umbri del novembre scorso. Come dire il vino contro i danni dell’acqua! … Ci siamo detti “non possiamo perderci questa occasione”.
Ed eccoci in viaggio, partenza al mattino, giornata splendida, cielo limpido, forti i colori dei campi verdi dopo la pioggia dei giorni precedenti ed i raggi del sole che illuminano i panorami toscani ed umbri.
E’ la truffetta di capodanno in Toscana: pranzi costosissimi gratis. Dopo ogni pasto finta sceneggiata con proteste, minacce e rifiuto di pagare il conto
Si tratta sempre di un piccolo gruppo di 4 persone italiane giovani. Prenotano un pranzo particolarmente costoso, mangiano e bevono piacevolmente fino all’ arrivo del conto e a quel punto iniziano la sceneggiata con critiche, frasi dette a voce alta, giudizi al limite dell’offesa e rifiuto di pagare il conto. Tutto questo mentre il ristorante è pieno di gente e il gestore è costretto a chiudere la questione prima che disturbi gli altri clienti.
Nella maggior parte dei casi i 4 riescono a mangiare gratis e solo se il titolare del ristorante si impunta e chiama i Carabinieripagano.
E’ Gina Gallo, l’erede e direttore tecnico della cantina Gallo, la donna del vino che conta di più nel mondo. Se non bastasse l’influenza che le deriva dal miliardo di bottiglie prodotte ogni anno, c’è poi il marito grande produttore di vino, il francese Jean-Charles Boisset . Insieme fanno una delle più formidabili coppie del vino mai viste al mondo.
Al secondo posto della classifica del “The Drinks Business” c’è la Master of Wine inglese Jancis Robinson. Infaticabile e di autorevolezza indiscussa Jancis ha una rubrica sul “Financial Times” e un’intensa attività sul web. Solo su twitter ha 160.000 followers. Scendiamo un gradino del podio e troviamo Annette Alvarez Peters direttore acquisti della Costco il maggior importatore di vini francesi di qualità in USA e quinto rivenditore statunitense con un miliardo di acquisti l’anno.
Visto per voi da Violante Gardini Cinellicolombini jr
Il racconto del viaggio è scritto da Emanuela Tamburini una giovane enologa, proprietaria dell’azienda agricola che porta il suo nome. E’ una ragazza intelligente, solare, grintosa, coraggiosa…. ha tutte le caratteristiche del giovane imprenditore che sa cavalcare l’onda!
Dopo avere partecipato al fine settimana in Alto Adige, dove è piaciuta a tutti, ha deciso di diventare socia AGIVI ed a gennaio entrerà ufficialmente nell’associazione. AGIVI è una bellissima associazione che insegna ai giovani imprenditori del vino le novità enologiche e di marketing ma soprattutto li unisce facendo loro percepire i vantaggi di fare squadra e di aiutarsi a vicenda.
Di Emanuela Tamburini
Il mio mese di Dicembre e’ iniziato nel migliore dei modi.. Nuove piacevoli conoscenze, accompagnate da ottimi vini, nello splendido contesto altotesino!
Per tutto questo devo ringraziare Violante Gardini, che con cortesia e..spirito di avventura, mi ha invitato a partecipare al week end organizzato da Agivi (Associazione Giovani Imprenditori Vitivinicoli Italiani) a Bolzano.
Cena dedicata ai vini di Michele Chiarlo da Tmun dove Jane e Paulu madre e figlio- trasformano in alta cucina, qualunque piatto, anche proveniente da culture gastronomiche diverse. Il filetto di capriolo alla griglia con polenta gratinata allo zafferano, funghi, spinaci freschi e frutti di bosco era semplicemente perfetto. Invece l’anatra affumicata con composta di arance faceva sognare e accompagnava “Orme” Barbera d’Asti superiore come in una marcia nunziale. Con noi c’era Joseph Xuereb il dentista gastronomo e Bailli della Chaine des Rotisseursdi Malta con la sua deliziosa moglie Elsie, Marco e Michelle Vella di Attard e Malcom di Abraham ‘s Supplies. Insomma il locomotore della migliore gastronomia maltese, basta entrare nel negozio di Abramo per capirlo: c’è di tutto dal cioccolato Domori al plateau di formaggi freschi affumicati piemontesi.
Continuiamo il nostro viaggio goloso nell’isola di Gozo ricordando il risotto di pesce “Boat house” nel fiordo di Xlendi. Superando il timore delle onde che battono sulla veranda in plastica è possibile godersi dei piatti strepitosi.
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