visto per voi Tag

Personaggi da copertina nella vigna a Montalcino e in Toscana

Dai cantanti Gianna Nannini e Sting, agli stilisti di moda come Ferragamo, dai banchieri, alle porno dive … c’è di tutto fra i vip del vino

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Massimo Ferragamo Cesare e Andrea Cecchi

Massimo Ferragamo Cesare e Andrea Cecchi

Per certi versi il vigneto toscano assomiglia a un palcoscenico per uomini e donne di successo che hanno tutto e forse cercano nuove emozioni come quella di firmare un piccolo gioiello enologico. Persone di eccezionali capacità e fama che possono mettere in campo grandi capitali e grandi contatti. Persone quindi, che accrescono il prestigio e il mito dei vini toscani quasi la vigna fosse il red carpet degli Oscar.
Ce ne sono ovunque ma Montalcino letteralmente pullula di super vip.
Partiamo dal Brunello e dai nuovi arrivi: il più recente in ordine di tempo è la Soleya International Corporation di Panama anche se non c’è ancora un volto dietro a questa società.
Andrè Santos Esteves, 45° banchiere brasiliano 329° uomo più ricco del mondo e 14° in Brasile nella classifica di Forbes. Adora i grandi vini e ha visto nella

Alejandro Bulgheroni

Alejandro Bulgheroni

splendida tenuta di Argiano a Montalcino una sorta di chateau italiano.
Alejandro Bulgheroni uomo più ricco dell’Argentina nella classifica Forbes ha il suo business nel gas e nel petrolio ma passa molto tempo in Italia dove vive sua moglie. Forse per questo ha comprato Dievole in Chianti Classico, Poggio Landi (proprio davanti al mio Casato Prime Donne) e Podere Brizio a Montalcino aggiungendoli ai vigneti di Mendoza in Argentina, Garzòn in Uruguay, California …

Vini e cantine dell’altro mondo

In giro per la Nuova Zelanda, non potevo farmi mancare un tour di cantine. Ma invece di parlarvi di zone famose come Marlborough, vi racconto l’isola di Waiheke.

Visto per voi da Bonella Ciacci

vigneto di Te Motu

vigneto di Te Motu

Quando ho dovuto pensare al viaggio di nozze, ho scelto il posto più lontano che mi venisse in mente, all’altro capo del mondo, ovvero la Nuova Zelanda.
Scelta non a caso, in effetti. Ho sempre sognato di vederla, anche perché mi dava la possibilità di coltivare in un solo viaggio quasi tutte le mie passioni. Una di queste è il vino.
Il tempo era poco, così, anziché andare in zone rinomate come ad esempio Malborough, ho visitato Waiheke, la seconda più grande isola della baia di fronte a Auckland.

Senza addentrarci nella storia delle popolazioni indigene, i Maori, che già la l’avevano abitata, gli occidentali hanno iniziato a viverci dapprima solo in pochi. Soprattutto nei decenni passati vi si era stanziata una comunità hippie, dedita ad altri tipi di coltivazioni, e non la vite.
Solo negli ultimi 15/20 anni, insieme alla riscoperta di quest’isola da parte dei ricchi e facoltosi abitanti di Auckland, si è scoperto che il microclima di questa isola è perfetto per alcune tipologie di vite, e la produzione di vino è andata incrementando velocemente, ed altrettanto velocemente la sua qualità.

Buon Natale! Cena degli auguri con super lotteria

Generosità, amicizia, allegria e eleganza per festeggiare il primo Natale del Lions Club Firenze Brunelleschi
Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Cena degli auguri Lions Club Firenze Brunelleschi 1

Cena degli auguri Lions Club Firenze Brunelleschi 1

La cosa più strepitosa è stata la lotteria per raccogliere fondi da destinare alle popolazioni colpite dall’ultima alluvione in Sardegna. Mio marito Carlo Gardini, presidente del Lions Club Firenze Brunelleschi, aveva chiesto a ciascun socio di dedicare un’ora del suo tempo per comprare due oggetti veramente speciali del valore di 5-10€ da usare come premi di una lotteria per charity.
Non convinto di aver persuaso i soci a seguirlo in questa impresa, Carlo aveva comprato un bel numero di piccoli oggetti per la lotteria. Siamo arrivati a Villa Viviani, luogo della cena degli auguri, con un’ora di anticipo per scaricare uno scatolone di regalini e 10 cartoni di bottiglie di vino con l’etichetta del club.
La sala della cena era splendida con tovaglie rosse, alti candelabri in legno e i simboli del club ovunque: nei panettoncini per le signore, nei menù e persino nelle decorazioni di un grande albero di Natale. Ai regali della lotteria era destinato un tavolo con sopra pochi pacchettini. Carlo era in apprensione ma poco a poco i doni arrivavano e quando abbiamo cercato di contarli superavano i cento.

Fiorenzo Smalzi un leone che ruggisce con allegria

La parola magica è together quella che scalda il cuore del Governatore Lions Fiorenzo Smalzi in una freddissima giornata sull’Appennino innevato

Enolions presnetato da Fiorenzo Smalzi e Luciano Banini

Enolions presnetato da Fiorenzo Smalzi e Luciano Banini

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

In uno scenario da pieno inverno, io e mio marito – Presidente del Lions Club Firenze Brunelleschi risaliamo la valle del Serchio fino a Castelvecchio Pascoli dove c’è Il Ciocco, lo splendido resort della mia amica Marialina Marcucci.
Siamo li per ascoltare il Governatore del Distretto Lions 108 La Fiorenzo Smalzi e i suoi officers. Il mio favorito è ovviamente il concorso Enolions che è quasi al nastro di partenza. Resto affascinata dai Poster della pace dipinti dai bambini, mi commuove l’impegno nel campo disabili, la raccolta dei libri per i bambini immigrati di Pantelleria…. Ma chi ci entusiasma è un signore dall’aria tranquilla che parla con parole semplici e con l’accento ligure. E’ il Direttore Internazionale Lions Roberto Fresia che ci racconta del suo viaggio in Africa: l’aereo che atterra su una strada con il vigile interrompe il traffico, il sentiero sterrato fino al villaggio e la scuola finanziata dai Lions in questo angolo di mondo dove c’è solo miseria.

I Gourmet di Siena finiscono l’anno dei vinattieri

Cena degli auguri supertradizionale per i soci dell’Union Européenne des Gourmets di Siena che hanno concluso un anno davvero strepitoso

Union Européenne des gourmets di Siena cena degli auguri

Union Européenne des gourmets di Siena cena degli auguri

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Molto spesso le cene degli auguri si trasformano in un tour de force che mette a dura prova il fegato ancora prima di Natale. Menù pieni di ricette scelte solo perchè diverse dal solito ma spesso mal eseguite, cibi pesanti, quantità eccessive in una gara di esagerazioni che con il passare dei giorni è sempre meno gradita.
Per fortuna c’è chi fa scelte diverse e cerca l’eccellenza nella tradizione. Il Console Alessandro Bonelli ha fatto vivere ai Gourmets di Siena la cena di Natale perfetta senza staccarsi un centimetro dalle pietanze canoniche ma chiedendo alla cucina della “Compagnia dei vinattieri” un livello altissimo persino nella maionese rigorosamente fatta in casa.
I vini in perfetto abbinamento, la conclusione con un panforte in una nuova versione e le canzoni di Paolo Conte suonate e cantate dal vivo da una coppia di musicisti senesi hanno reso memorabile la serata di 50 amici entusiasti.

Niente profumo e rossetto per le signore amanti del vino

Fra le piccole rinunce delle donne wine lovers ci sono alcuni accessori importanti della femminilità come il rossetto, i profumo e i fiori freschi

Rossetto sul bicchiere

Rossetto sul bicchiere

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Tutto ciò che odora, anche le mani lavate con un sapone profumato, possono disturbare l’assaggio del vino. Per questo un vero wine lovers deve stare attento sia al sapone della lavastoviglie che a quello del bagno. Ma non basta; profumi e dopo barba profumati sono decisamente fuori luogo. La lista dei divieti continua con i fiori freschi profumati, e gli aromi per ambiente. Persino le essenze dentro gli armadi possono essere un problema. Insomma la perfetta padrona di casa, che ama il vino, deve porre una grande attenzione a non compromettere l’aroma delle bottiglie con odori estranei.
Ovviamente i bicchieri sono in prima linea in questa “battaglia aromatica”. La cosa più importante è controllare se sono contaminati da TCA -Tetra cloro anisolo il così detto “odore di tappo” che è in realtà una molecola che anestetizza l’olfatto. Bisogna versare del vino nel bicchiere e annusare. Se ci sono problemi non resta che lavare i calici col sapone e magari cambiare anche il posto dove vengono conservati.

Dalla farmacia al mecenatismo: I Salvioni di Montalcino

E’ una farmacia ma organizza eventi culturali dal 2005 quando ha festeggiato i suoi primi cento anni. I Salvioni di Montalcino e il loro concerto 2013

Farmacia Salvioni Montalcino

Farmacia Salvioni Montalcino

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Da nove anni, la prima domenica di dicembre, Salvioni farmacisti di Montalcino, organizzano un concerto che quest’anno celebrava il bicentenario dalla nascita di Giuseppe Verdi. Una serata piacevolissima a cui Montalcino ha risposto con una partecipazione entusiastica fino a riempire il teatro degli Astrusi.

Il “Coro oltre il terremoto” creato per mantenere viva l’attenzione nei confronti delle popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dal sisma del maggio dello scorso anno, ha magistralmente eseguito 9 pezzi iniziando con il Va pensiero dal “Nabucco” e Ella mi fu rapita dal “Rigoletto”… per concludere Libiam né lieti calici da “La Traviata”.
La direzione del giovane ma talentuoso Daniele Proni e la voce della soprano giapponese Atsuko Koyamasono stati molto apprezzati da un pubblico attento e felice di trascorrere una

Montalcino concerto Buon compleanno Verdi

Montalcino concerto Buon compleanno Verdi

domenica di bel canto e di arricchimento culturale. I cori sono stati preceduti da una introduzione di Piero Mioli docente di Storia della Musica al Conservatorio di Bologna che ha permesso al pubblico di inquadrare l’opera e la figura di Giuseppe Verdi in una prospettiva storica.

Siamo in Toscana ma è quasi il Far West

Case svaligiate 4 volte di seguito, bombe per rubare in banca, bambini con la tigna …nel tranquillo paese di Sinalunga nel senese senza sindaco 

Bancomat MPS presso Coop I Gelsi di Sinalunga

Bancomat MPS presso Coop I Gelsi di Sinalunga

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

E’ ancora Sinalunga la protagonista, il comune a luci rosse dove, qualche mese fa, il sindaco e un dipendente comunale sono stati indagati per essere andati dalle amanti con le auto dell’amministrazione. Dopo i guai che hanno portato al commissariamento del comune, arrivano altri problemi. L’ultimo è la tigna che ha colpito alcuni bambini della scuola  materna.  L’estate scorsa una scena da Far West quando una discussione al bar ha spinto uno dei litiganti ad andare a prendere la pistola nell’auto e percorrere il corso con l’arma in pugno. Nel locale è stato sopraffatto dagli altri clienti che lo hanno malmenato prima dell’arrivo dei Carabinieri.

Ma il problema maggiore sono i furti nelle case. C’è chi è stato svaligiato quattro volte, chi ha trovato i ladri in casa mentre c’erano anche i bambini.

Da donna vignaiola a donne FIDAPA

Professioniste che operano nel campo delle arti, delle professioni e degli affari, sono le socie FIDAPA che hanno invitato Donatella alla Torre Frescobaldi  

Sandra Boldrini, Donatella Cinelli Colombini, Stefano Ciatti, Luca Lotti

Sandra Boldrini, Donatella Cinelli Colombini, Stefano Ciatti, Luca Lotti

Visto per voi da Donatella Cineli Colombini

E’ sempre difficile raccontare la propria storia a donne in carriera ma alla Torre Frescobaldi di Montelupo Fiorentino, con davanti 50 socie FIDAPA ero davvero preoccupata. Fidapa vuol dire Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari ed è la traduzione della sigla internazionale IFBPW (International Federation of Business and Professional Women).

Fiaschi toscani Torre Frescobaldi museo Bartolozzi del Fiasco toscano

Fiaschi toscani Torre Frescobaldi museo Bartolozzi del Fiasco toscano

La Presidente Sandra Boldrini mi dice << non fare la modesta>> invece mi sento piccola piccola davanti a commercialiste, avvocatesse, stiliste di moda … super brave come tutte le donne che sfondano. Per rincarare la dose mi accorgo che ci sono anche due Onorevoli (Luca Lotti e Dario Parrini)  giovani e grintosissimi oltre al Presidente della Confindustria empolese Simone

Campinoti. Se tutto questo non bastasse c’è anche la chiavetta che fa i capricci e il power point che mi viene rimandato fortunosamente dall’azienda. Ufff!!!! Che stress!

Marsala ecco a voi il porto di-vino

Le cantine più belle del mondo, l’isola di Mozia, le saline, lo zibibbo secco, il pesce crudo sulle arance, un albergo che sembra un museo …. Questa è Marsala

Marsala Cantine Florio bottaia 2

Marsala Cantine Florio bottaia 2

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Mai il nome di una città fu più appropriato. Marsala deriva da Mars-Allah che vuol dire porto di Allah cioè porto divino e infatti di un porto di vino si tratta: qui i bagli non sono in mezzo ai vigneti bensì a pochi metri dal mare e sono le cantine più belle che abbia mai visto. Ecco Marsala la città europea del vino 2013 dove sono andata per relazionare sul turismo del vino nel “Forum Internazionale dell’Economia e del Mercato vitivinicolo” organizzato dalle Città del vino con il validissimo aiuto di Andrea Gabbrielli.

Forum internazionale dell'economia e del mercato vitivinicolo

Forum internazionale dell'economia e del mercato vitivinicolo

Cominciamo dalle cantine capolavoro Florio. Sono cattedrali con tini e botti enormi in sei corridoi altissimi di oltre

Donatella Cinelli Colombini pontile per Mozia

Donatella Cinelli Colombini pontile per Mozia

cento metri. Un tavolo da degustazione da 50 persone e un’enoteca elegantissima e innovativa. Poi c’è la storia ! I Florio furono i primi italiani a entrare nel business del Marsala, imprenditori geniali diventarono ricchissimi e fondano la prima compagnia di navigazione italiana e persino una corsa automobilistica, la Targa Florio. Lo sbarco dei Mille quasi davanti alle cantine non fu un caso e Garibaldi tornò per donare loro il fucile e la sciabola usata per la liberazione dell’isola. Scelse anche il suo vino preferito, una tipologia dolce che da quel momento porta il suo nome. Oggi la Florio è di proprietà dell’Ilva Saronno come l’altra grande cantina siciliana, la Corvo di Salaparuta.

L’altra metà del Buon Governo, da Siena con speranza

Il centro per il gioco del polo più importante d’Europa, la Francigena, il turismo del vino, l’alta cucina a km 0…. Bastano per un nuovo turismo?

Siena, auditorium  MPS convegno sul turismo

Siena, auditorium MPS convegno sul turismo

100 milioni di investimenti per il centro del gioco del polo più importante d’Europa bloccati da cavilli burocratici. Roberto Naldi Presidente di Clovis una società con capitali soprattutto argentini, racconta il progetto Terre di Presciano, alle porte di Siena, con il recupero di casali e spazi verdi che riceveranno sportivi e appassionati di polo da tutto il mondo.
Ma le normative italiane e soprattutto toscane sono capaci di bloccare questo e altro. L’architetto Francesco Ventani spiega come le regole per la difesa del paesaggio siano andate così oltre da provocare danni economici al territorio anziché benefici. Ma non è tutto nero! Anche se il Presidente della Provincia Simone Bezzini rincara la dose del pessimismo. Ecco qualche luce.

Giocatore di polo

Giocatore di polo

L’artista Carlo Pizzichini, esce dagli ambiti riservati alle opere d’arte e mette le sue creazioni sulla tavola del ristorante Le Logge di Siena. Cibo, vino e piccole sculture o dipinti su ceramica aprono un dialogo con i visitatori e trasformano il pasto in un esperienza culturale partecipata. Formidabile! Questo si che è un modo nuovo per proporre la civiltà di un territorio.
Paolo Caucci Von Saucken, un super esperto di pellegrinaggi e Via Francigena spiega come meno della metà dei pellegrini che vanno a Santiago di Compostella dormano negli ostelli, il resto, e sono milioni, pernottano in alberghi molto semplici lungo il percorso. Questo significa che la Via Francigena, un tempo motore economico di Siena, può tornare a dare opportunità di lavoro.

A tutto tartufo, festa grande a San Giovanni d’Asso

Trekking del tartufo bianco, alta cucina al tartufo, vini Orcia abbinati col tartufo e poi salumi, olio, cioccolato, formaggio … mercatino a San Giovanni d’Asso

Donatella Cinelli Colombini, Michele Boscagli, Katia Maccari a San Giovanni d'Asso

Donatella Cinelli Colombini, Michele Boscagli, Katia Maccari a San Giovanni d'Asso

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Primi due fine settimana di novembre in un paese in festa, San Giovanni d’Asso, cuore della mostra mercato del tartufo bianco delle Crete senesi. Stand gastronomici dentro e fuori il castello e nell’aria un profumo sensuale. Sabato 9 i produttori dell’Orcia presentavano i loro vini rossi abbinati alla preziosa trifola e hanno chiesto alla chef Katia Maccari ( da 11 anni con una stella Michelin) di creare un piatto su misura. E’ stato un trionfo di profumi, sapori e emozioni nella sala del castello trecentesco che sembrava rivivere antichi fasti.
Poco dopo ancora i vini Orcia accompagnavano i migliori formaggi pecorini. Anche qui c’era l’eccellenza di un’antica tradizione casearia e l’abbinamento è stato decisamente meno ardito.

Alessandro Grazi San Giovanni d'Asso Mostra mercato del tartufo bianco 2013

Alessandro Grazi San Giovanni d'Asso Mostra mercato del tartufo bianco 2013

Il vero protagonista dello scorso e del prossimo week end  è il tartufo bianco delle Crete senesi, è ovunque: nei salumi, nell’olio extravergine, nei formaggi e persino nel cioccolato, ma soprattutto sulla bilancia del mercatino. Gli appassionati vengono a comprarlo a San Giovanni d’Asso perché qui, dice il Sindaco Michele Boscagli <<è assolutamente garantito, nessun finto tartufo può arrivare sul banco di vendita>>.

Cinque Champagne e qualche sorpresa per una cena Gourmet

Cena dello Champagne per i Gourmet di Siena al Convito di Curina con lezione di Andrea De Agostini appena ammesso nell’Ordre des Coteaux de Chamagne

Andrea De Agostini cena dello Champagne per i Gourmet

Andrea De Agostini cena dello Champagne per i Gourmet

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini
E’ lui che spiega ai Gourmet di Siena, guidati da Alessandro Bonelli, la storia, il vocabolario e gli abbinamenti dello Champagne durante una cena dal menù particolarmente raffinato. Ecco l’antipasto: baccalà mantecato con purè di ceci ,mousse di raviggiolo e bottarga di Orbetello in foglia di zucchini.
Prima e principale raccomandazione di Andrea De Agostini è quella di non fermarsi ai marchi più grandi ma cercate fra i piccoli produttori nelle petit maison che esprimono meglio il territorio. Solo così è possibile districarsi fra 300 milioni di bottiglie di Champagne che nascono su suoli molto diversi e in zone anche distanti. I vigneti che producono le bollicine più famose del mondo sono divisi in tre categorie: 17 Grand Cru, 41 Premier Cru e 261 i Sanz cru. Già questo è un indizio di complessità ma in bello viene dopo …
La lezione di De Agostini ci da qualche delusione: fino alla metà dell’Ottocento lo Champagne era dolce e veniva bevuto in coppa. Le prime bollicine secche arrivano nel 1870 circa. E noi che immaginavamo cenette romantiche in castelli da fiaba fra principi azzurri e cenerentole ….