Basta con la sfogliatura delle viti
La pratica di togliere le foglie che proteggono i grappoli dal sole aveva una buona motivazione vent’anni fa, ma con il clima di oggi è sicuramente sbagliata

Viti di sangiovese sfogliate
di Donatella Cinelli Colombini
A volte il successo può essere una gabbia che impedisce ogni cambiamento ma in realtà il successo è una conquista continua che impone un continuo aggiornamento. Questo vale nello sport, nella scienza, nell’industria e anche nei settori dove, apparentemente, la conservazione delle tradizioni offre un vantaggio competitivo, come nel vino.
I VIGNETI DI MONTALCINO TENUTI COME GIARDINI E AMATI COME FIGLI
Nel tempo i vignaioli montalcinesi hanno curato le loro vigne con attenzione affettuosa, come fossero figli. Fra le pratiche utilizzate per accrescere la maturazione dell’uva e preservarla dal marciume, in caso di pioggia, c’era la sfogliatura che veniva fatta a mano, verso i primi di settembre. In pratica, le viti venivano private delle foglie fino a scoprire i grappoli.

Vigneto sfogliato prima della vendemmia
Fino a vent’anni fa questa pratica offriva indubbi vantaggi perché accresceva la concentrazione zuccherina degli acini e li manteneva asciutti in un’epoca in cui l’uva stentava a superare il 13% d’alcool potenziale e la vendemmia avveniva sempre ad ottobre, cioè dopo l’inizio delle piogge autunnali. La sfogliatura rendeva anche più veloce la raccolta dell’uva e questo, nel caso di tempo incerto, era un altro buon motivo per farla.
SFOGLIATURA DELLE VITI DA OTTIMA PRATICA DI COLTIVAZIONE A AZIONE DANNOSA
Oggi la situazione è completamente cambiata perchè le temperature si sono sensibilmente innalzate.
Il ciclo vegetativo delle viti inizia prima e finisce prima. Questo significa che l’epoca della maturazione coincide, quasi sempre con un periodo assolato con temperature massime superiori ai 30°C. Quindi i vignaioli devono fare esattamente l’opposto rispetto al passato: se prima il sole era spesso troppo poco per delle complete maturazioni e bisognava cercarlo, oggi dobbiamo proteggere l’uva dal sole in modo che non avvengano scottature o addirittura disseccamenti. Tutta l’impalcatura fogliare deve essere usata anche in funzione ombreggiante per rallentare la maturazione “tecnologica” cioè della polpa degli acini, in modo che vada in parallelo alla maturazione “polifenolica” cioè della buccia degli acini. Solo in questo modo potremo raccogliere uve adatte per produrre grandi Brunello.