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Gli sterrati più belli d’Italia sono nel Brunello

Tuscan Rewind consacra le strade bianche di Montalcino: paesaggio, vino, pubblico, macchine leggendarie e soprattutto entusiasmo alle stelle

 

ChantalGalli-DonatellaCinelliColombini

ChantalGalli-DonatellaCinelliColombini

C’erano appassionati di rally di tutto il mondo a Montalcino per il terzo Tuscan Rewind, moltissimi personaggi  celebri fra il pubblico ma soprattutto fra gli  equipaggi con parecchi autentici vip come Gabriele Noberasco – quello della frutta secca – o Gustavo Trelles 4 volte campione del mondo e, lo scorso anno,  candidato alla presidenza dell’Uruguay.  Guidare  nella campagna del Brunello ha esaltato i piloti  << è  stato bellissimo …. ho voglia di continuare a guidare … mi sono divertito… spero di tornare l’anno prossimo >> e c’è persino chi , come Giuseppe Grossi esprime i suoi sentimenti con una frase lapidaria  << questi sono gli sterrati più belli d’Italia >>.

Donne,motori e Brunello al Tuscan Rewind

Il fascino dei rally anni 80 e 90 rivive a Montalcino nel Tuscan Rewind  per auto storiche  con tappa al Casato Prime Donne

Chantal Galli campionessa italiana rally degli anni 86-88 è una bella donna bionda di corporatura minuta ma piena

ChantalGalli-CasatoPrimeDonne

ChantalGalli-CasatoPrimeDonne

di energia.  E’ svizzera ma non ricorda i compassati banchieri elvetici piuttosto esprime una gioia di vivere di stampo prettamente latino.

A lei chiediamo  qual è il fascino di un evento come Tuscan Rewind basato sulle auto storiche da rally. La risposta è secca << quelle erano macchine che si guidavano, oggi è diverso >> come dire ieri il pilota era protagonista e oggi è l’elettronica.

E poi prosegue <<è l’atmosfera che è cambiata, nei rally di quindici anni fa la sera eravamo tutti a cena insieme ed era una festa, oggi  l’antagonismo continua anche dopo la gara e i piloti mangiano ognuno al suo tavolo senza quasi parlarsi. Non mi ci ritrovo>>.

Per questo il Tuscan Rewind rally “all’antica” riscuote un crescente successo da parte di pilori e appassionati.

Chiedo << chi sa quanti posti belli vedrete facendo rally>>. Non commentano ma scuotono l a testa <<qui è bellissimo! >>.

3° Tuscan Rewind, rally per auto storiche a Montalcino

Il Casato Prime Donne  premierà il miglior equipaggio femminile del Tuscan Rewind, una gara sui tracciati dei mitici rally mondiali degli anni 80 e 90

Tuscan Rewind

Tuscan Rewind

Dall’8 al 10 giugno, i vigneti di Brunello faranno da cornice alla terza Tuscan Rewind un rally su sterrati amatissimi agli appassionati di corse su strada.  Il programma dell’iniziativa è molto ricco e capace di soddisfare chi vuole il brivido agonistico e chi invece cerca solo l’emozione di guidare su percorsi leggendari. Ci saranno dunque piloti che gareggiano con auto storiche e appassionati che desiderano solo far “sgambare” le loro vetture sugli sterrati della collina di Montalcino.

Quattro, le opportunità proposte dagli organizzatori: “Tuscan Rewind Vetture Fuori Omologazione”, “Tuscan Rewind Autostoriche”, “Autorally Tuscan Rewind Hard” autoraduno per vetture storiche e moderne sul percorso rally, in due tappe, “Autorally Tuscan Rewind Soft” autoraduno per vetture storiche e moderne su un percorso ridotto, in due tappe.

Vi presento Astrid, Daniela e Marina prime donne del Brunello

Tre delle quattro super assaggiatrici del progetto Prime Donne all’opera sui futuri Brunello 2008 e 2010 di Donatella Cinelli Colombini

Il “progetto prime donne” nacque nel 1998 quando Donatella Cinelli Colombini decise di dedicare l’azienda che stava costruendo,

MarinaThompson-ValerieLavigne-DanielaScrobogna-AstridSchwarz

MarinaThompson-ValerieLavigne-DanielaScrobogna-AstridSchwarz

alle donne. Da questa scelta deriva il cambio di nome della cantina che si chiamava Casato e divenne Casato Prime Donne, ma soprattutto la decisione di affidare la produzione del vino a uno staff interamente femminile. Fu anche individuato un pannel di espertissime assaggiatrici che orientassero la produzione del Brunello secondo il gusto femminile. Quelle che appunto si sono appena riunite.

Dalle loro scelte nasce una piccola selezione di 3-5.000 bottiglie all’anno battezzata  “Brunello Prime donne”.  Una due volte l’anno le assaggiatrici si riuniscono per scegliere, fra le diverse vigne, il futuro Brunello più vicino al loro gusto. Poi ne indirizzando la maturazione in legno indicando la durata e il tipo di botte.

Cantine aperte 2012 cronaca di una festa fra le botti

Cantine aperte 2012-Montalcino-CasatoPrimeDonne1

Cantine aperte 2012-Montalcino-CasatoPrimeDonne1

Bilancio più che positivo. Al Casato Prime Donne di Montalcino circa 300 visitatori, più  lo scorso anno e con più giovani e più gruppi

CantineAperte2012-CasatoPrimeDonne3

CantineAperte2012-CasatoPrimeDonne3

Per Cantine aperte2012 pochissimi stranieri ma molti visitatori di altre provincie e anche di altre regioni. I giovani decisamente più preparati e attenti degli over 50. Vendite di vino molto frazionate con un importo complessivo maggiore al 2011. Oltre che sul Brunello molta attenzione su Cenerentola Doc Orcia 2007.

Alla fattoria del Colle c’è una vacca in cantina

Nella cantina della Fattoria del Colle, oltre alle botti della Doc Orcia Cenerentola ci sono antichi attrezzi agricoli e persino una vacca Chianina  [caption id="attachment_7165" align="alignleft" width="300" caption="Fattoria del Colle - Cantina- Vacca Chianina e carro"][/caption] Fu realizzata in materiale plastico dall’architetto Marco Pignattai come prototipo di quella in travertino dei vigneti di  Brunello del Casato Prime Donne. Poi fu dipinta in modo naturalistico da Massimiliano Melchiorre e ora è appesa  accanto a un vecchio carro contadino. Nella cantina della Fattoria del Colle ci sono due livelli: quello inferiore con le botti dove maturano la doc Orcia “Cenerentola” e l’IGT  “Il Drago...

Cantine aperte al Casato Prime Donne per 20 assaggi

A vent’anni dalla prima edizione di “Cantine aperte” da lei inventata, Donatella Cinelli Colombini continua ad accogliere personalmente i visitatori

Cantine aperte 2012 Brunello e altri vini di Donatella Cinelli Colombini

Cantine aperte 2012 Brunello e altri vini di Donatella Cinelli Colombini

Donatella è quasi ma mamma di questo evento. Organizzò la prima edizione di “Cantine aperte” il 9 maggio 1993 in cento aziende toscane e negli anni successivi la trasformò appuntamento nazionale con la partecipazione di circa 1000 aziende di produzione enologica e quasi un milione di visitatori. Oggi la Presidente del Movimento del Turismo del vino, che organizza l’evento, è la sua grande amica Chiara Lungarotti con la quale continua a collaborare.

Il 27 maggio 2012 al Casato Prime Donne, in mezzo ai vigneti di Brunello, i partecipanti a “Cantine aperte”, troveranno l’ assaggio di 20 vini in omaggio al numero che fa da filo conduttore della giornata in tutta Italia.  Vini nuovi e riserve importanti di Brunello fra cui è giusto ricordare il Brunello Prime Donne, vino simbolo dell’azienda, prodotto dalla cantina di sole donne e degustato da un pannel di sole donne. Inoltre la riserva 2006 che ha appena ottenuto 93/100 a giudizio del prestigioso giornale americano “Wine Advocate”.

I Lions Clubs di Lugano al Casato Prime Donne

Dalla Svizzera arrivano nella terra del Brunello Lions appassionati d’arte e di grandi vini

Montalcino - Casato Prime Donne - sala da degustazione

Montalcino - Casato Prime Donne - sala da degustazione

Visita molto gradita nella cantina Casato Prime Donne di Donatella Cinelli Colombini: da parte dei Lions dei due club di Lugano fra cui quello mitico fondato nel 1950, il primo in lingua italiana. Da lui è nato il Lions Club di Milano. Si tratta di un gruppo veramente eccezionale che nel 2002 è stato riconosciuto al secondo posto nel mondo come Activity club per la realizzazione di una fattoria dove i disabili mentali coltivano ortaggi e allevano animali. Un progetto pilota che consente ai down di diventare più autonomi ed avere un piccolo reddito.

Il Lions Club di Lugano ha 80 membri ed è solo maschile ma che si comporta come una grande famiglia dove anche le mogli sono molto affiatate fra loro. Il viaggio nel senese ha avuto un taglio prevalentemente culturale con visite alle città d’arte e ai monumenti ma ha fatto anche molte soste gastronomiche soprattutto dedicate alla conoscenza dei vini e della cucina tradizionale.

Piccole novità nella cantina della Fattoria del Colle

Circa 2000 bottiglie antiquarie di BrunelloCenerentola Doc Orcia e IGT “Il Drago e le 8 Colombe” arricchiscono la cantina della Fattoria del Colle

Premio Internazionale Vinitaly 2012 Fattoria del Colle Eremo del Brunello

Premio Internazionale Vinitaly 2012 Fattoria del Colle Eremo del Brunello

Anno dopo anno mettiamo da parte 100 bottiglie dei nostri vini più importanti prima di esaurire ogni annata. Un’abitudine che ha creato un piccolo tesoro enologico.  Contrariamente alla tradizione toscana non metto da parte il Vin Santo, perché non amo i vini dolci e quindi non sento il bisogno di conservarli in un “archivio storico”. Forse è sbagliato ma il mio cuore batte per i grandi rossi.

Le bottiglie di Brunello dall’annata  1993 sono nell’eremo della Fattoria del Colle, una stanza quadrata con volta a botte che si trova sotto la cantina storica. Assomiglia al caveau di una banca ed chiuso da un cancello con tanto di lucchetto. Le bottiglie celebrative del Premio Casato Prime Donne sono invece in una celletta un tempo usata come stalla del somarello.

Il mondo del vino Usa come non te lo aspetti

Il nostro inviato Luca Mittica a San Francisco e Las Vegas, fra informatici wine lovers e ristoranti shocking che macellano maialini in pubblico
San Francisco- Evento Banville &Jones 2012

San Francisco- Evento Banville &Jones 2012

I due giorni a San Francisco sono stati molto produttivi. Ho rivisto la responsabile della distribuzione che era venuta tre settimane fa al Casato Prime Donne di Montalcino. E’ buffo incontrarsi con le stesse persone in posti distanti mezzo mondo e trovarsi legati dalla stessa passione per il grande vino! L’evento con gli operatori è stato molto positivo come incontri ma più confusionario che nelle altre città……..un po’ californiano. Era stato organizzato in uno dei ristoranti più alla moda, A16,  con la macellazione e la preparazione di una maialino davanti a tutti. Molto scenografico e decisamente shocking. Ma l’ambiente era piccolo e sono venute una marea di persone per cui l’evento è risultato difficile da gestire. C’erano molti buyer di San Francisco, distributori di Seattle e i manager del negozio Tolaini di Winniepeg. Il nostro importatore Banville & Jones dimostra di avere un’organizzazione forte, anzi con un successo superiore alle attese.

Luca ci racconta Detroit, la cucina e il mercato del vino

La capitale dell’auto USA è un luogo di situazioni estreme: quartieri fantasma pericolosissimi e zone da  top manager con ristoranti stellati

Brunello Casato Prime Donne - Detroit degustazione Banville e Jones

Brunello Casato Prime Donne - Detroit degustazione Banville e Jones

Partenza angosciante da New York per un cane che, entrato nelle piste di decollo, non voleva andarsene. Hanno provato a catturarlo per 35 minuti e poi l’hanno abbattuto. Da noi l’avrebbero addormentato sparandogli del sonnifero … Il risultato, oltre al povero cane morto, è stata un’attesa di quasi un ora fermi in aereo sulle piste e un arrivo a Detroit solo 15 minuti prima dell’inizio del tasting.

Detroit, la città dell’auto, è la nostra Torino in versione americana, infatti il legame tra Fiat e Chrisler, ha portato qui gli alti dirigenti Fiat, Marchionne in testa. Detroit ha subito, dal 60 ad oggi, varie crisi che l’hanno portata da essere una metropoli con una popolazione di 2 milioni di abitanti a scendere fino ai 700.000 di oggi, creando veri e propri quartieri fantasma, completamente disabitati e pericolosissimi. E’ studiata da sociologi ed esperti di sicurezza proprio per questa incredibile escalation di violenza. Nonostante la crisi, Detroit ha ancora molte risorse nelle zone vicine dove è costellata da una galassia di piccole cittadine residenziali sicure e in alcuni casi bellissime.

Ponte del 1° Maggio alla Fattoria del Colle

Agriturismo in Toscana - Fattoria del Colle - Crete Senesi e Val dOrcia Siena - Appartamenti ville e camere

Agriturismo in Toscana - Fattoria del Colle - Crete Senesi e Val dOrcia Siena - Appartamenti ville e camere

La primavera dei sensi:

arte, grandi vini e antichi sapori

Vi invitiamo a trascorrere il Ponte del 1° Maggio alla Fattoria del Colle, nella Toscana più antica e incontaminata dove si incrociano Crete Senesi e Val d’Orcia. Degusterete i vini prodotti sia qui che al Casato Prime Donne a Montalcino, assaggerete piatti tipici di queste terre come i Pinci e la grigliata con le carni della Valdichiana. Le vicine “piccole città d’arte vi offriranno piacevoli sorprese: Pienza, cittadina rinascimentale voluta da Papa Pio II, che per il ponte trasforma la sua piazza principale in un giardino all’italiana, e Montepulciano, con la fiera del 1° Maggio e celebrazioni per la patrona Sant’Agnese.

Un 25 Aprile 2012 alla Fattoria del Colle dedicato al carciofo di Chiusure

Sagra del Carciofo di Chiusure

Sagra del Carciofo di Chiusure

Un giorno di vacanza immergersi nelle Crete Senesi e nei suoi sapori, partendo dalla Fattoria del Colle a Trequanda che, in occasione della Sagra del Carciofo di Chiusure, dedica un menù speciale al delizioso carduccio delle nostre terre. Un punto di partenza per conoscere queste terre ricche di storia, di paesaggi e prodotti unici, proprio come questo carciofo. Avrete modo apprezzare i vini da noi prodotti, come il Brunello di Montalcino DOCG del Casato Prime Donne e il Cenerentola Orcia DOC della Fattoria del Colle. Il 25 aprile, dalle ore 11.00 in poi, nel borgo medievale di Chiusure, che si erge su un colle sopra l’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, inizia la sagra con stand gastronomici dedicati al carciofo e ad altro ancora, ed intrattenimento musicale con la banda di Asciano.

8 mesi senza pioggia, una primavera precoce e una gelatina

I meteorologi  ci promettono pioggia a catinelle ma per ora è arrivato solo qualche temporale e i vigneti di Brunello cominciano ad avere sete [caption id="attachment_7171" align="alignleft" width="300" caption="Fattoria del Colle - primi fiori di primavera"][/caption] Abbiamo innaffiato le viti appena piantate nel vigneto della Croce al Casato Prime Donne di Montalcino, ma ora vorremmo la pioggia perché  8 mesi di siccità sono davvero troppi.  Anche l’enorme nevicata dello scorso febbraio ha rilasciato pochissima acqua nel terreno, come se la neve fosse stata secca. In condizioni normali un metro e mezzo di neve doveva bastare per mesi e persino trasformare i campi in acquitrini...

Sembra un moderno geppetto ma è un maestro del legno

Giorgio Romani: falegname per mestiere, artista per vocazione. Le sue creazioni in legno sono a Siena nella boutique dell’artigianato d’arte: Toscana Lovers

Siena- Toscana Lovers - creazioni in legno di Giorgio Romani

Siena- Toscana Lovers - creazioni in legno di Giorgio Romani

Il legno d’olivo racconta la storia centenaria della pianta da cui è ricavato. Annate calde, periodi freddi, fulmini, potature … un rincorrersi di lee curve che assomiglia a un ritmo musicale che l’artista asseconda, tornisce, scava fino a trovare un’armonia perfetta.  Ecco come nascono le creazioni di Giorgio Romani  giovane Geppetto moderno arrivato sulle colline Toscane dall’Abruzzo per creare col legno. Forme pure, essenziali le sue,  curate nei minimi particolari. Forme che nascondono la maestria e  direi quasi il virtuosismo,  dietro un’apparente semplicità. Ecco che la ciotola è talmente sottile da lasciar passare la luce, mentre il bordo della zuppiera è scalpellato a mano con un effetto piacevole al tatto ….

Poi ci sono le sculture vere e proprie dove Giorgio gioca col tronco d’albero, lo scava come un uccello che vuole fare il nido e alla fine ritrova un’armonia perduta fra l’uomo e la natura. Ma questa è un’altra storia destinata alle gallerie d’arte contemporanea.