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Arriva il Brunello Prime Donne 2008

Il Brunello dedicato alle donne all’insegna delle tipicità del Sangiovese e di Montalcino, una nuova ricerca di personalità e finezza con poco “effetto legno”

Brunello2008_PrimeDonne

Brunello2008_PrimeDonne

Il Brunello Prime Donne 2008 manifesta una piena adesione ai caratteri identitari del Sangiovese e di Montalcino. Cioè esalta quelle caratteristiche del vitigno e della terra del Brunello che proprio sulla collina ilcinese arrivano all’eccellenza. Una scelta che mette la personalità del vino in ruolo protagonista. E’ evidente anche la scelta stilistica della “finezza”: un insieme di fattori che comprendono armonia, eleganza, morbidezza e lunghezza. L’impronta del legno, dove il vino ha maturato per oltre due anni, diventa lieve anche per la scelta di botti medie e grandi dopo l’espulsione delle barrique dalla cantina voluta dall’enologa Valerie Lavigne.

Il Brunello Prime Donne è il primo rosso a lungo invecchiamento concepito per il gentile sesso. Quasi un simbolo per la cantina di Donatella Cinelli Colombini dove lavora uno staff interamente femminile. E’anche selezionato da un panel di 4 super assaggiatrici che decidono le botti in cui farlo maturare e l’assemblaggio conclusivo. Sono la Master of Wine inglese Maureen Ashley, la Pr italo americana Marina Thompson, l’enotecaria tedesca Astrid Schwarz e una delle migliori sommelier italiane Daniela Scrobogna.

Arriva il Brunello riserva 2007 un grandioso cinque stelle

Esaltazione delle tipicità del Sangiovese e di Montalcino, effetti del cambiamento climatico, pienezza dei nuovi vigneti per un grandissimo Brunello 2007

Brunello_2007_riserva

Brunello_2007_riserva

Il Brunello raggiunge nella riserva la sua massima espressione, per questo Donatella Cinelli Colombini come tutti i produttori di Montalcino, lo cura più di ogni altro vino, prima nella vigna e poi in cantina.
Questo Brunello riserva manifesta, in modo ancora più evidente, rispetto alle tre annate recenti la “svolta” stilistica della cantina Casato Prime Donne finalizzata a esaltare gli elementi tipici del Sangiovese di Montalcino: un’eleganza austera e aggraziata che solo sulla collina ilcinese arriva a esisti di eccellenza assoluta. Esiti resi possibili dal cambiamento climatico che avvantaggia i vigneti di Donatella Cinelli Colombini situati in una zona fresca di Montalcino con suolo ricco di argilla e quindi capace di catturare l’acqua piovana e rilasciarla durante i mesi caldi. Anche il nuovo vigneto Ardita, piantato nel 2001, ha finalmente raggiunto la maturità produttiva e si esprime con livelli di assoluta eccellenza. E’ da li che arriva l’uva di questo straordinario Brunello riserva.

2012 consuntivo sorridente per Donatella Cinelli Colombini

2012 anno faticosissimo in cui è stato seminato tanto. Premi, successi, piccoli progressi commerciali e grandi difficoltà legate alla crisi internazionale

DonatellaCinelliColombini_PremioInternazionaleVinitaly2012

DonatellaCinelliColombini_PremioInternazionaleVinitaly2012

L’immagine più bella dell’anno è del Premio internazionale Vinitaly ricevuto dalle mani del Presidente Riello e del Direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani. Un premio di importanza enorme condiviso con Debra Meilburg la Master of Wine al settimo posto fra le donne del vino più influenti del mondo.
Fotografa bene il progresso qualitativo della cantina l’immagine dei 5 vini con punteggi superiori ai 90/100 sul Wine Spectator: Il Drago e le 8 colombe, Cenerentola, Brunello, Brunello Prime Donne e Riserva quest’ultima con 95/100 è nel piccolo olimpo dei 18 “Top Wines” italiani del Wine Spectator. Il Brunello Prime Donne è fra quelli Highly Reccomended da “Decanter” e fra i 3 preferiti della Master of Wine Rosemary George.
Insomma l’uva dei nuovi vigneti, ormai nella maturità produttiva, il cambiamento climatico che favorisce il Casato Prime Donne a Montalcino e soprattutto il nuovo stile basato sull’esaltazione dei caratteri peculiari del Sangiovese e del territorio affascinano clientela e esperti soprattutto nel nuovo mondo. I nostri vini hanno “FINEZZA” cioè carattere, armonia e eleganza. Cominciano a distinguersi da tutti gli altri.

Buon 2013!!!! Ecco come vi abbiamo fatto la festa

Backstage del cenone di fine d’anno alla Fattoria del Colle. Alessia, Bonella, Sara, Antonio, Gerry….. Fra scherzi e affanni di una giornata memorabile 

Fattoria_del_Colle_Sala_Liberty_capodanno 2013

Fattoria_del_Colle_Sala_Liberty_capodanno 2013

Tanti affettuosi auguri di un 2013 pieno di gioie, salute e belle realizzazioni da tutti noi della Fattoria del Colle e del Casato Prime Donne a Montalcino.

Queste sono le immagini dell’ultimo dell’anno e della preparazione della festa.

C’è chi ha cominciato con mesi di anticipo come la pasticcera Patrizia, che prima di andare il ferie aveva già provato il cestino di pasta dolce con crema di castagne, croccanti e maron glaces … e chi, come lo Chef Antonio, si è accorto di non avere abbastanza tartufo a poche ore dal cenone. Per fortuna Enzo ne aveva appena trovato uno ed è corso a portarcelo dopo averlo fatto annusare da Felix nel vano tentativo di trasformare il Golden Retriever della fattoria del Colle in un cane da tartufi.

Eletta!!!!! Donatella è nel Consiglio delle Donne del Vino

Con 122 voti, seconda delle elette dopo la presidente in carica Elena Martuscello, Donatella Cinelli Colombini entra nel CDA nazionale delle Donne del Vino

Montalcino - Azienda Mastrojanni - Donne del vino

Montalcino - Azienda Mastrojanni - Donne del vino

Davvero una bella soddisfazione per la produttrice toscana che ha puntato molto sull’enologia al femminile, mettendo nelle sue cantine – Casato Prime Donne a Montalcino e Fattoria del Colle nel sud del Chianti – un organico interamente in rosa e producendo il Brunello “Prime Donne”, il primo dedicato al gentil sesso.
Le altre elette nel Consiglio di Amministrazione delle Donne del Vino sono, in ordine decrescente in base alle preferenze ricevute: Elena Martuscello (127 voti), Pia Donata Berlucchi, Paola Longo, Marina Ramasso, Maria Cristina Ascheri, Letizia Mori, Daniela Mastroberardino, Nadia Zenato, Michela Marenco, Marilisa Allegrini e Cinzia Mattioli. Otto produttrici, due ristoratrici, un’ enotecaria e una manager.

Le regioni più rappresentate sono il Piemonte e il Veneto, seguono, con due consigliere, Campania e Lombardia mentre Toscana e Liguria ne hanno solo una.

Il Brunello di Montalcino 2008 arriva a Capodanno

Vi aspettiamo al Cenone della Fattoria del Colle (Trequanda SI) per assaggiare per primi il Brunello 2008 appena nato insieme a Donatella Cinelli Colombini

Agriturismo-Toscana-Fattoria-del-Colle-panorami e Brunello

Agriturismo-Toscana-Fattoria-del-Colle-panorami e Brunello

Fra 5 giorni a mezzanotte dell’ultimo dell’anno il vino rosso di Montalcino che i produttori hanno curato amorevolmente per 4 anni e mezzo diventa Brunello.

Donatella Cinelli Colombini, proprietaria del Casato Prime Donne a Montalcino dice spesso di essere molto fortunata e in effetti molte circostanze favorevoli l’aiutano a produrre grandi vini rossi. Una di questa è il cambiamento climatico che ha innalzato le temperature accrescendo il potenziale dei suoi vigneti. Infatti l’alto contenuto di argilla del terreno consente un accumulo di acqua che disseta le viti durante i mesi caldi facendo arrivare l’uva alla piena maturazione con gradualità. Un accumulo che sarebbe impossibile in terreni più drenati vista la violenza “monsonica” delle piogge. Ovviamente la natura non fa tutto da sola, è poi l’uomo attraverso le potatore invernali e estive, a contenere il numero dei grappoli, ridurre la superficie di fogliame attiva e usarla a scopo ombreggiante.

Dunque un clima favorevole unito a uno staff tecnico di prim’ordine le consente di arrivare a risultati ogni anno migliori sfruttando la progressiva maturità dei vigneti piantati nel 2001 e nel 2003.

Capodanno in agriturismo con nonni, bambini e cani

Alla Fattoria del Colle, agriturismo in Toscana, per un capodanno gustoso, sorprendente e divertente con tutta la famiglia, cani compresi

Cenerentola Natale 2012 in cantina

Cenerentola Natale 2012 in cantina

Il capodanno in campagna è diverso, più disinvolto e ghiotto, specialmente in Toscana e specialmente alla Fattoria del Colle dove ogni giorno c’è un assaggio e una scoperta gastronomica nuova.
Ovviamente il momento più magico è il veglione di fine anno con 11 portate durante una cena che si svolgerà parte nella cantina storica e parte nella veranda della Fattoria del Colle. Ci sarà anche l’assaggio del Brunello 2008 appena nato. Si perché il Brunello nasce a mezzanotte dell’ultimo dell’anno e Donatella Cinelli Colombini assaggerà la prima bottiglia insieme a voi. Sarete proprio i primi a berlo!
Tutto il programma delle vacanze di Capodanno è pieno di leccornie ed emozioni. Comincia sabato 29 con il tartufo bianco, poi domenica mattina piccola lezione di cucina per imparare i segreti dei ricciarelli, i deliziosi biscotti senesi del Natale. Alla sera tutti intorno alla spianatoia di legno per il rito della polenta tagliata col filo. Anche gli antichi contadini facevano così!
Lunedì, ultimo dell’anno all’insegna del Brunello, con la visita della cantina Casato Prime Donne a Montalcino e l’assaggio del prestigioso rosso.
Il primo dell’anno bruceremo nel falò i brutti ricordi e le cose spiacevoli dell’anno passato … via tutto in fumo e poi insieme allegramente visiteremo la Fattoria del Colle assaggiando qualche ottimo Doc Orcia.
Insomma una vacanza piena di suggestioni in un territorio pieno, pieno ma proprio pieno di piccole città d’arte: Montepulciano, Piena, San Quirico –Bagno Vignoni, Cortona, Monte San Savino,Asciano, Monte Oliveto Maggiore, San Giovanni d’Asso …..

Aroma, un profumo nuovo nella cucina fiorentina

Aroma, rinnova la cucina toscana con spezie giapponesi un matrimonio gastronomico e reale perché la moglie del proprietario Marco Romei ha gli occhi a mandorla

AROMA_FI_ Maltagliati_cavolo_nero_moscardini_pinoli

AROMA_FI_ Maltagliati_cavolo_nero_moscardini_pinoli

A volte l’amore trasforma le persone e uno chef può creare una autentica rivoluzione stilistica. E’ questo il caso dello chef Marco Romei che crea piatti partendo dalle antiche tradizioni toscane e poi li rinnova con tocchi di creatività e spezie orientali. Le spezie arrivano dal Giappone con la moglie Waka. Quasi che la magia del loro amore diventasse sapore nella cucina di Marco e arte nell’ eleganza dei piatti che sembrano quadri di arte contemporanea.

Da mesi progettavo di andare da “Aroma” con Stefano Farnetani dell’agenzia  “Tagliafraschi ed Associati” che vende a Firenze i vini della Fattoria del Colle e del Casato Prime Donne, le cantine di mia madre Donatella Cinelli Colombini.

Finalmente eccoci da Aroma al 67/r di via Ghibellina,  a due passi da Piazza Santa Croce, nel cuore antico di Firenze. Marco Romei, proprietario – chef e Simona Sommelier ci accolgono con il sorriso sulle labbra.

Giappone e Corea fra vecchi amici e nuovi importatori

Violante Gardinila Cinelli Colombini Jr, prosegue il suo viaggio in Asia con i produttori del Brunello, due degustazioni trionfali in Giappone e Corea

ViolanteGardini_Chef_Ristorante_Alberta

ViolanteGardini_Chef_Ristorante_Alberta

Questa parte del viaggio in Asia, per me, è caratterizzato soprattutto dall’amicizia. In Giappone ho ritrovato Mr. Takashi, proprietario del ristorante italiano Alberata che era venuto, un anno fa, alla Fattoria del Colle con tutta la sua famiglia.
Io e Lucia della Tenuta Collosorbo andiamo a cena nel suo ristornate, piccolino, intimo ma con del cibo italiano da urlo. Accoglienza regale, da rimanere a bocca aperta! All’ arrivo trovo schierati lui, la moglie e tutto lo staff che mi ricevono con affetto come fossi una parente, ma la cosa più dolce sono le foto incorniciate sul mio tavolo e persino in bagno. Foto mie e dei miei genitori fatte alla Fattoria del Colle in occasione della loro visita. Vengono anche le figlie e mi riempiono di regali.

Capodanno 2013 in campagna con grandi vini, amici e allegria

La Fattoria del Colle -agriturismo in Toscana- vi invita a festeggiare il Capodanno 2013 con giochi tradizionali, lezioni di cucina e degustazioni di Brunello 

Fattoria del Colle albero di Natale dell'agriturismo

Fattoria del Colle albero di Natale dell'agriturismo

Il capodanno alla Fattoria del Colle insieme ad amici e parenti divertendosi con giochi della tradizione contadina, lezioni di cucina, wine tasting, trekking e riti di buon auspicio delle campagne toscane. Ogni giorno un aperitivo con un tema diverso ed ogni cena dedicata ad un piatto locale. Il cenone di Capodanno con i sapori dell’ inverno trequandino rivisitati in chiave moderna, seguito da una festa nella cantina storica.

Inizieremo l’anno nuovo con un gran falò delle “cose vecchie”, perché il 2013 sia l’anno della rinascita da quelle ceneri. Un tuffo nella storia delle nostre due cantine, la Fattoria del Colle e il Casato Prime Donne, uniche in Italia con uno staff interamente al femminile, per assaggiare il Brunello di Montalcino DOCG e il Cenerentola Orcia DOC.

Ecco le nostre offerte dal 29 dicembre 2012 al 2 gennaio 2013:

Offerta per tre giorni e due notti – Euro 110.00 a persona ed include:

Pernottamento di due notti in camera doppia con bagno
La colazione a buffet
Un aperitivo a tema
Il falò delle cose vecchie del 1° gennaio e tutte le animazioni previste dal programma
La visita guidata della Fattoria con degustazione di 4 vini in abbinamento a prodotti locali

I 100 posti in Italia che fanno felici le donne

Una guida turistica d’Italia al femminile in cui Susan Val Allen descrive 100 luoghi esclusivi o particolari fra cui il Casato Prime Donne a Montalcino

Susan Van Allen e Donatella Cinelli Colombini

Susan Van Allen e Donatella Cinelli Colombini

Il titolo originale è “100 places in Italy every woman should go” (www.travelerstales.com pp. 443 $ 19,95) e  contiene la descrizione dei luoghi in cui le donne sono coccolate, ben accolte oppure dove qualcosa può toccare il loro cuore. Sulla base di questo criterio Susan Val Allen  ha selezionato giardini, spiagge, beauty center, caffè, negozi, matrimoni e persino mamme … sempre con l’occhio vigile e senza troppo lasciarsi influenzare dalla fama dei luoghi ma anzi facendo molte scelte inedite.

In fondo al libro ci sono i consigli pratici: come risparmiare, cosa lasciare a casa (il ferro da stiro e le scarpe da ginnastica, per esempio) …. come vestirsi  dato che le donne italiane  << vestono con eleganza senza sforzo. Per sentirvi a vostro agio basta fare attenzione a coordinare i colori e alla pulizia, niente di più. Non portatevi dietro una valigia delle dimensioni di una cassa da morto, è inutile, piuttosto lavate o portate in lavanderia i vostri indumenti>>.

Lieviti autoctoni dei calabroni nel nostro Brunello

I lieviti indigeni sono trendy e sempre più spesso vengono usati per salvaguardare la tipicità del vino come ha fatto Donatella Cinelli Colombini 

Tinaia del vento

Tinaia del vento

Ma è una trovata di marketing o un reale elemento di identità?

Noi crediamo che siano davvero un elemento identitario. Al Casato Prime Donne di Montalcino usiamo lieviti autoctoni selezionati nel 2008.  Non è una contraddizione. Si tratta di una pratica scientificamente ineccepibile ( per noi realizzata nei laboratori Oliver Ogar): è infatti possibile isolare ceppi presenti in una fermentazione spontanea per poi riprodurli in laboratorio e utilizzarli nella produzione. Noi ne abbiamo sperimentati tre e uno di essi con risultati strepitosi. Nella logica di aumentare l’interscambio con la vigna e gli insetti è stata costruita la tinaia – battezzata tinaia del vento – in cui vinificare il Brunello in tini tronco conici a cappello aperto. I risultati sono stati eccellenti.

Ma andiamo a vedere cosa ha scoperto la scienza sui lieviti autoctoni.  Linda Bisson  dell’Università di Davis ha recentemente pubblicato un articolo sull’ “American Journal of Enology and Viticulture”  intitolato “Origine geografica e diversità dei ceppi di lieviti vinari”. In base alle sue ricerche il 95% dei lieviti Saccharomyces presenti nei mosti di tutto il mondo appartengono a un solo insieme da dividere in 5 sottogruppi,  il maggiore dei quali è il “centroeuropeo”.

I weekend del tartufo 10-11 novembre e 17-18 novembre

Nel territorio delle Crete Senesi nasce una delle più pregiate varietà di tartufo bianco ogni anno celebrato a San Giovanni d’Asso in autunno

san_giovanni_d_asso_castello

san_giovanni_d_asso_castello

Nel castello di San Giovanni d’Asso, il tartufo viene festeggiato con assaggi, pranzi, visite guidate alle tartufaie e soprattutto con un piccolo mercato in cui è possibile comprare i tartufi appena trovati. La Fattoria del Colle, che al suo interno ha 5 riserve tartufigene, dedica a lui un menu, insieme ad altri prodotti di élite di queste terre, come il Brunello di Montalcino del Casato Prime Donne, il Chianti Superiore DOCG e i vini DOC Orcia della Fattoria del Colle e l’olio extravergine di oliva prodotto qui a Trequanda.

Programma del weekend

La vendemmia è finita e aspettiamo le 5 stelle e la pioggia

 2012 è stata una vendemmia incredibile, Donatella Cinelli Colombini è passata dal terrore per la siccità all’entusiasmo per un’uva  per il Brunello strepitosa

Donatella con l'uva per il Brunello

Donatella con l'uva per il Brunello

Un inverno freddo, con nevicate che hanno bloccato la gente in casa per un mese, ma anche un inverno arido in cui anche la neve ha rilasciato pochissima umidità nel terreno.

Dunque, l’estate 2012 è cominciata con alle spalle 12 mesi poco, anzi pochissimo piovosi, cioè con la metà dei 700 mm normali in questa zona della Toscana.

E’ a questo punto che arriva il bello!  Da giugno 3 mesi senza una goccia di pioggia con temperature sopra la media ma soprattutto cielo sempre limpido per cui le  ore di insolazione erano moltissime ogni giorno. Una situazione che ha messo a dura prova i vignaioli. Le cimature dei tralci sono state modeste e le foglie vicino ai grappoli sono state lasciate a proteggerli dal sole.  Il terreno vitato è stato zappato in modo da mantenere l’umidità sottostante, i grappoli sono stati diradati per due volte finchè sono diventati pochissimi.

Brunello di Montalcino il “Wine Specator” ti ama

Wine Specator:  10 dei 18 vini toscani con un punteggio superiore a  95/100 sono Brunello di Montalcino. Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Wine spectator cover

Wine spectator cover

Il numero di ottobre della prestigiosa rivista americana “ Wine Spectator”  intitolato “Exploring Italy”, ha pubblicato una panoramica sulla produzione enologica nazionale con schemi riassuntivi delle bottiglie che, nel 2012, sono state giudicate “Grandi vini” cioè hanno ottenuto un punteggio da 95/100 in su.

La prima sorpresa è non trovarci nessun Amarone, vino che tradizionalmente affascina gli esperti e i consumatori statunitensi.

La Toscana riceve una grandissima attenzione e qui arriva la seconda sorpresa, bellissima per noi produttori di Brunello.  Il nostro vino stravince: 10 dei 18 vini fra i “Top wines” sono Brunello. Fra loro c’è la mia riserva 2006 prodotta al Casato Prime Donne.

Le terza sorpresa è trovare 5 Vin Santo in questo elenco dorato.  Evidentemente Bruce Sanderson, il direttore del “Tasting Department” ama i vini da dessert!

C’è da essere soddisfatti per la prosecuzione del feeling fra il Wine Spectator e i vini di Montalcino. Un apprezzamento che dura da decenni e che ha superato il cambiamento di assaggiatori e di organizzazione delle degustazioni. I tasting ora avvengono a New York con le bottiglie fornite direttamente dagli importatori in modo da essere certi che i vini arrivati ai giornalisti siano identici a quelli commercializzati.