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Supersommelier di tutto il mondo al Casato Prime Donne

Sommelier brasiliani guidati da Roberto Rabachino, e wine lovers tedeschi guidati dal campione del mondo 1998 e Master of Wine Markus Del Monego

TorresGladys DonatellaCinelliColombini EmmaLami e altre Donne del vino

Montalcino CasatoPrime Donne donne del vino italo brasiliane

Fra i brasiliani dei supervip arrivati in Italia con il loro aereo privato come Deunir Luiz Argenta proprietario della prima vigna e della più bella cantina del Brasile “Argenta”. A guidarli Roberto Rabachino e sua moglie Torres Gladys, due vere forze della natura, capaci di diffondere cultura del vino e propagare entusiasmo. Rabachino insegna, per conto dell’Università di Torino, agli aspiranti assaggiatori brasiliani. E’ lui uno dei cervelli della FISAR associazione di Sommelier che nel senese ha uno dei “leader storici” Nicola Masielllo. La Fisar ha servito, con la consueta eleganza, il vino durante la degustazione e lo spuntino contadino nella sala del Casato Prime Donne. Bellissimo incontro pieno di nuove amicizie e culminato con la promessa di uno “scambio vignaiolo” fra Violante Gardini la Cinellicolombini Jr e una coetanea produttrice brasiliana che trascorreranno due periodi una nella cantina dell’altra.

Vai Josefa! Ministro Idem siamo tanto felici per te

Josefa Idem Ministro allo sport, delle politiche giovanili e delle pari opportunità. Evviva! Una donna straordinaria nel primo esecutivo (7 donne) che si tinge di rosa 

Josefa Idem Ministro

Josefa Idem Ministro

Nel 2008 ha ricevuto a Montalcino il premio Casato Prime Donne come esempio di una

Premio Casato Prime Donne a Josefa Idem

2008 Montalcino Josefa Idem Premio casato Prime Donne

femminilità coraggiosa e generosa. A quell’epoca ci disse << ho deciso di entrare in politica perché pensavo, in questi anni, di aver maturato competenze da mettere a disposizione della gente>> e ora le sue competenze serviranno davvero. Forza Ministro siamo tutti

Racconti e ricette della Fattoria del Colle

Il nuovo quadernino di Donatella Cinelli Colombini con 16 ricette tradizionali della campagna senese, in certi casi rivisitate e a volte sconosciute

 

racconti e ricette della Fattoria del Colle

Ricette e racconti di Donatella Cinelli Colombini

Oltre che stimolare l’appetito, questo ricettario di fattoria apre una finestra sulla civiltà toscana moderna dove tradizione e voglia di novità si mescolano usando gli stessi ingredienti. Nella campagna italiana più affollata di vip stranieri le antiche pietanze non bastano più e quindi si scava nella memoria per trovare ricette ancora sconosciute e contemporaneamente cresce la voglia di usare zafferano, cinta senese e ceci … in un modo diverso. Insomma una evoluzione della tradizione che a Donatella Cinelli Colombini non sembra un tradimento quanto piuttosto la fotografia di un territorio rurale dove nuovi residenti e contadini doc (come lei si vanta di essere) spesso parlano inglese, viaggiano, vanno ai concerti, leggono … insomma costituiscono il primo esempio di una civiltà rurale nuova affascinata dal passato ma intrigata dal nuovo.

W la primavera con i ponti del 25 aprile e I° maggio

Una settimana di vacanza usando solo tre giorni di ferie! Il doppio ponte di primavera quest’anno è bellissimo. Vi aspettiamo per trascorrerlo insieme

Fattoria del Colle giardino

Giardino all'italiana Fattoria del Colle Trequanda

Nella campagna più bella d’Italia, una vera fattoria dove camere e appartamenti hanno mobili antichi e confort moderni, grandissimi vini, antiche pietanze con nomi intriganti come peposo, ciancifricola …. Un programma di visite, esperienze, assaggi …. Panorami, piccole città d’arte, nuovi amici …. Per una vacanza capace di rigenerare, divertire e persino insegnare.

PREZZI
• Soggiorno con animazioni in camera doppia con bagno e prima colazione (buffet di salumi, formaggi e torte tipiche) € 52 a persona, a notte ( aperitivi e pasti esclusi)
• Soggiorno con animazioni per le famiglie in appartamento da 4 persone con bagno € 45€ a persona per la prima notte e 40 € per quelle successive. ( aperitivi, colazioni e pasti non inclusi)
• Soggiorno gourmand di due notti in camera doppia con bagno, prima colazione, due cene degustazione a tema vini inclusi, due aperitivi € 184 a persona
I soggiorni comprendono tutte le attività previste dal programma escluso le cene a tema e gli aperitivi che sono inclusi solo dal soggiorno gourmand. I trasferimenti sono da effettuare con la propria auto

La Signora Maria rincorsa dai cinghiali inferociti

E’ successo a Casole D’Elsa, poco lontano da Siena,  dove 3 cinghiali hanno inseguito la titolare di un agriturismo. Gli ungulati sono troppi, ora basta!

piccolo cinghiale in giardino

i cinghiali entrano nei giardini

Questa volta l’esposto alla Provincia di Siena arriva dalla proprietaria  di un agriturismo dove persino i turisti sono intimoriti vedendo passare branchi di cinghiali accanto ai loro alloggi. La stessa titolare, Maria Vara, ha raccontato di essere uscita di casa la mattina presto e di essere stata inseguita da tre grossi cinghiali dall’ aspetto feroce. Un nuovo episodio, se ce ne fosse bisogno, che evidenzia  una situazione ormai insostenibile.

Boschi che non ricrescono a causa dei caprioli e dei daini, vigneti dove i germogli diventano la prelibatezza primaverile e l’uva quella autunnale di una popolazione di  ungulati esagerata per i boschi toscani. Gli incidenti stradali si moltiplicano e ormai, il rischio di trovarsi davanti, all’improvviso, un animale di grossa taglia diventa reale anche nelle strade a 4 corsie.

Voci e sapori della Toscana nella zuppa di Jessica

Una ricetta scritta in dialetto – ops vernacolo – toscano da Jessica Pellegrini. Quasi un gioco che ci trasmette tutto il suo amore per questa terra antica

zuppa di Pasqua

zuppa di Pasqua toscana

Rimaniamo ancora un pochino nello spirito e nella cucina toscana della Pasqua con questa ricetta davvero prelibata che arriva da un’amica di Facebook, in barba a chi dice che la tecnologia spersonalizza!

Di Donatella Cinelli Colombini  Fattoria del ColleCasato Prime Donne

Dosi della zuppa pasqualina

Le dosi sò una cipolla, una costola di sedano, du carote, un ciuffo di prezzemolo, mezza gallina ovaiola, lo stinco di agnello un po’ carnoso e un bel mazzetto di spinaci. Fine nn c e ‘ altro …….e poi l’ovo noi ci si metteva e ci si mette benedetto, ma nn e’ obbligatorio pero’, e’ la nostra tradizione di famiglia e noi si fa così.
Preparazione

Auguri di buona Pasqua e ricetta della panina

Tanti, tanti, tanti auguri dai vostri amici della Fattoria del Colle di Trequanda e del Casato Prime Donne a Montalcino 

Panina di Pasqua

Panina di Pasqua di Trequanda

Vi auguriamo di avere cuori pieni di amore e che questo sentimento riempia il mondo.
Vi aspettiamo a braccia aperte nella nostra bellissima campagna dove la primavera riempie i prati di fiori ed è piacevole passeggiare insieme godendosi i panorami.
Quella che segue è la ricetta della Panina di Pasqua tipica di Trequanda. Con questo pane, la finocchiata (capocollo) e l’uovo benedetto si “rompe” la vigilia di Pasqua e si festeggia la Resurrezione. Un tempo veniva servita a colazione, oggi apre il pranzo pasquale e viene accompagnato meravigliosamente da un bicchiere di rosato come il Rosa di Tetto della Fattoria del Colle

Ingredienti
1 kg di pasta di pane lievitata, 3 hg di rigatino fresco di maiale non salato, 4 cucchiai di olio extravergine di oliva, sale

Ma cosa dici Soldera?

Le accuse di Soldera al Consorzio e ai produttori di Brunello pubblicate dal “Corriere della Sera”  sono fantasie che fanno un danno enorme 

Fortezza trecentesca di Montalcino

Montalcino Fortezza medioevale

La cosa più cattiva è l’accusa al Consorzio di avergli <<proposto una truffa, offrendo vino altrui da imbottigliare come suo>>. Ma come, i produttori gli regalano una parte della loro produzione per aiutarlo in un momento difficile, facendo un “Brunello della solidarietà” e lui li risponde così? Ma non si vergogna?
Lancia sospetti, parla di misteri quando l’unico mistero è come siano miracolosamente ricomparse botti e botti del suo prezioso Brunello. Almeno 350 Hl a quanto pare, mica una damigiana …. almeno 5 botti da 50 Hl visto che il Corriere della Sera  parla di 7.000 bottiglie all’anno. Ma l’atto vandalico non aveva distrutto tutto il suo vino? Siamo forse alle Nozze di Cana?
Soldera accusa il Consorzio di non impegnarsi nello studio dei sistemi di controllo sulla purezza del sangiovede per il Brunello, ma non è vero! Il Consorzio ha investito circa 150.000 € in questi studi affidandosi al maggior centro di ricerca enologica presente in Italia, quello di San Michele all’Adige. Gli studiosi guidati dal Prof Mattivi hanno scoperto il metodo di indagine e il Consorzio lo presenterà presto in un convegno.

Non è trippa per gatti

Questa ricetta  di Buonconvento, un paese sulla strada che collega il Casato Prime Donne di Montalcino (10 km) e la fattoria del Colle di Trequanda (25km)

trippa di Buonconvento

trippa al pomodoro

Si tratta di un quadernino scritto a mano dalle massaie in cui è racchiusa tutta la sapienza domestica appresa dalle nonne. Le ricette sono semplici, veloci ma buonissime.

Buonconvento è lungo la strada romana Cassia che nel medioevo diventò Via Francigena. Era dunque un luogo di sosta fortificato da splendide mura, per eserciti, mercanti, pellegrini e persino sovrani. Nel 1313 vi morì l’Imperatore Arrigo VII che, secondo la leggenda, fu avvelenato nel convento con un’ostia consacrata da cui il detto <<Buonconvento e cattivi frati>> che ha perseguitato i bonconventini – detti anche granocchiai o nebbiaioli – fino ai giorni nostri.

Ma piove piove sul nostro amor …. e nei vigneti di Brunello

Sembra proprio la canzone di Modugno. Cinque mesi di pioggia e i vigneti di Brunello, Chianti e Doc Orcia sono diventati simili a paludi

Traminer inverno 2013

Traminer Fattoria del Colle inverno 2013

Ricordate la canzone di Domenico Modugno? Mille violini suonati dal vento,/ tutti i colori dell’arcobaleno/ vanno a fermare la pioggia d’argento/ ma piove piove/ sul nostro amor./
Ciao ciao bambina/ un bacio ancora e poi per sempre/ ti perderò
I lavori invernali nelle vigne sono quasi tutti fatti ma, quanta fatica! Gli stivali sempre affondati nel fango per cui spostarsi, anche di pochi metri, diventa un sollevamento pesi. C’è persino chi, come Riccardo e Simona, sono sprofondati così giù che non riuscivano più a uscire ed è stato necessario tirarli fuori lasciano le scarpe incastrate nel fango. Che roba! E non è ancora finita, perché le previsioni dicono che continuerà a piovere almeno fino a Pasqua.
Ma cosa succede nelle vigne d’inverno, quando la natura sembra dormire e tutto pare immobile?
Quando sono spoglie dalle foglie le viti vanno potate, fango permettendo – prima a macchina con la prepotatrice e poi a mano con le forbici elettriche. A questo punto sarebbe necessario togliere i tralci secchi e poi raccoglierli fuori dai vigneti. Con la pioggia che continuava e il fango che diventava sempre più paludoso l’operazione è stata possibile alla fattoria del Colle ma solo in parte al Casato Prime Donne di Montalcino.

Per una Pasqua in grande con una piccola spesa

Sacralità, grandi vini, antichi piatti, uova dipinte e fiabe alla Fattoria del Colle nel cuore della Toscana più atica

uova di Pasqua

uova di Pasqua alla fattoria del Colle

Soggiornando alla Fattoria del Colle avrete la possibilità di partecipare alle attività proposte nel programma scegliendo quelle che vi piacciono di più . Vengono organizzate visite nelle cantine del Chianti e del Brunello, assaggi di vini, racconti di novelle, cene e pranzi a tema, decorazione delle uova e piccole lezioni di cucina, corse campestri e trekking, visite nelle piccole città d’arte e a Siena …. Su richiesta massaggi e percorso benessere nello spazio wellness della Fattoria attrezzato con bagno turco, sauna, jacuzzi, docce emozionali, sala relax e cabine massaggi.
Completo relax oppure programma ricco di attività per un weekend di Pasqua nel verde con tutta la famiglia: nonni, bambini e anche gli amici a 4 zampe.

Nella campagna più bella e intatta d’Italia dove i panorami sembrano dipinti medioevali ed è possibile vivere nelle case degli antichi contadini con i confort dei nostri giorni. Un’esperienza che vi rimarrà nel cuore.

Il Progetto Prime Donne e la femminilità fra le botti

Il più grande progetto dell’azienda di Donatella Cinelli Colombini dedicato alle donne e finalizzato ad accrescere la loro dignità e il loro ruolo nel vino

Brunello Prime Donne 2008

Brunello di Montalcino 2008 Prime Donne

Il progetto Prime Donne si compone di quattro parti: la cantina Casato Prime Donne, la prima in Italia con uno staff interamente femminile, creata per dimostrare che i grandi vini non hanno bisogno di muscoli bensì di intelligenza, tenacia e passione cioè cose che le donne hanno in abbondanza.

Il Brunello Prime Donne selezionato da un panel di 4 assaggiatrici e destinato alle consumatrici perché il gusto delle donne conti sempre di più.
Il Premio Prime Donne che ogni anno valorizza i migliori contributi giornalistici o fotografici su Montalcino e una donna simbolo di una nuova femminilità: la coraggiosa sindaco Maria Carmela Lanzetta, l’astronauta Samantha Cristoforetti, l’olimpionica quarantenne Josefa Idem

Piacere, sono Donatella Cinelli Colombini vignaiola

Entusiasta, fantasiosa, prepotente, idealista, cocciuta, golosa …. sono la creatrice di Cantine aperte, la paladina delle donne in cantina e del Brunello superstar

Donatella Cinelli Colombini con un grappolo di Sangiovese

Vendemmia Sangiovese 2012 Donatella Cinelli Colombini

Di Donatella Cinelli Colombini vignaiola a Montalcino
Detesto fare sport, preferisco leggere e guardare il balletto classico via internet. Mi piacerebbe mangiare cioccolato, salmone, parmigiano e spaghetti ma tutte cose che mi fanno male… io non mi arrendo, la buona cucina mi piace troppo.
Quando ero Assessore a Siena mi chiamavano “carrarmato” perché affrontavo i progetti con molta e forse troppa energia. Uno dei miei difetti è infatti la mancanza di mezze misure, se credo in un’idea mi ci butto a corpo morto.
Ho una fortuna sfacciata e anche le imprese più incredibili vanno a buon fine.
Appartengo a una famiglia “storica” del Brunello ma dal 1998 ho lasciato l’azienda di famiglia per crearne una mia composta dal Casato Prime Donne a Montalcino e dalla fattoria del Colle nel Sud del Chianti. Trasformarle in delle eccellenze nel vino e nel turismo era davvero una “mission impossible” ma ce l’ho fatta.

Benvenuto Brunello 2013 edizione col botto

Un po’ glamour, un po’ rural, un po’ traditional, un po’ new …ecco Benvenuto Brunello 2013 davanti e dietro le quinte

Benvenuto Brunello 2013 foto celebrativa

Benvenuto Brunello 2013 i giovani del Brunello e la mattonella celebrativa

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Certo è che i 135 cantine presenti hanno portato dei Brunello 2008 di gran livello e molto immediatamente godibili. Qualcuno dice che se sono così buoni adesso non invecchieranno, invece io credo il contrario, sono vinificati meglio rispetto al passato e quindi dureranno decenni , anzi secoli.

Non voglio parlare dei vini , se non per dire che i miei -del Casato Prime Donne a Montalcino – sono piaciuti a tutti  (vi aspettavate che dicessi il contrario?) voglio invece raccontarvi qualche particolare curioso. Prima di tutto la cena di gala nel chiostro di Sant’Agostino. 50 tavoli con piano a specchio e candelieri alti un metro in plexiglass trasparente. Tovaglie, tovaglioli, coprisedia, bicchieri da acqua e persino posate nere. Insomma un effetto leggermente hollywoodiano che tuttavia ha dato una sferzata glamour al tranquillo mondo montalcinese.  Chi era presente a Benvenuto Brunello per la prima volta ha letteralmente strabuzzato gli occhi come Federico Castellucci Direttore generale OIV che fa detto << non avete niente da invidiare ai francesi,  questa serata è fantastica>>  e poi sottovoce  – non mi aspettavo un livello del genere, complimenti!-

Festa di carnevale per Donatella, Carlo e Violante

La Fattoria del Colle con ospiti travestiti, buffet illuminati a candele e autentiche prelibatezze gastronomiche per i brindisi col Brunello Casato Prime Donne

Stefano e Letizia Ciatti_Alfredo_Tesio

Stefano e Letizia Ciatti_Alfredo_Tesio

Una festa in grande stile, dove tutti si sono divertiti molto e l’attività principale è stata quella di fotografarsi a vicenda. Maschera più bella quella di Stefano Ciatti: un mostro in smoking. Coppia più suggestiva quella di Aurelia e Michele Cimmarotta vestiti da guardiani delle piramidi con lui eroicamente in sandali nonostante le temperature invernali.
Donatella coccinella (con febbre e influenza), Carlo orsetto e Violante regina del Brunello con abito nero decorato da etichette.
Insomma una festa più divertente di quanto tutti si aspettassero, con quel giusto mix di raffinatezza e trasgressività che è l’innesco liberatorio del carnevale. Un carnevale per la verità già finito ma che Donatella ha prolungato di qualche giorno per adattare la data della festa ai suoi impegni di lavoro.